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Eventi

Eventi (161)

Si è tenuta il 29 e il 30 settembre scorsi, presso la sede del Comune di Palma Campania (NA), un'interessante retrospettiva sul pittore Pietro Salvatore Caliendo (1877-1955), l'ultimo dei Veristi napoletani. La mostra, realizzata con il contributo della Città Metropolitana di Napoli e col patrocinio dell'amministrazione comunale di Palma Campania - guidata dal sindaco Aniello Donnarumma -, ha permesso ai cittadini residenti e ai visitatori di scoprire 25 opere tra le più significative di Caliendo, realizzate nell'arco temporale che va dalla fine dell'800 alla metà del ‘900.

A partire dal suo dipinto più famoso, presente anche sulla locandina ufficiale: Nudo di Vecchio, classificatosi al primo posto nel concorso finale di pittura del Regio Istituto delle Belle Arti di Napoli, a suggello del percorso di studio di Caliendo. Passando poi per i vari ritratti, tra cui quello del palmese Eumene Rastelli, fino allo sforzo de I tiratravi, un quadro cui è molto affezionato il suo ultimo e omonimo discendente, l'architetto Salvatore Caliendo, nipote del pittore.

“Esso esprime il legame che mio zio aveva col territorio, raffigurando su tela un’attività che si svolgeva un tempo nei dintorni – spiega l'architetto Caliendo -. Gli uomini intenti a sollevare e trasportare enormi travi, immersi nel paesaggio montano, sono il simbolo di un lavoro che non esiste più”.

All'esposizione ha preso parte, tra gli altri, Placido De Martino, esponente di una delle famiglie più illustri di Palma Campania. La città tiene molto alla memoria di Caliendo, artista legato ai canoni del Verismo napoletano e capace di rifiutare l'invito di Boccioni ad aderire al manifesto del Futurismo italiano. Egli conobbe Pablo Picasso e Massimo Gorkij, e fu in contatto con Michele Cammarano e col poeta Salvatore Di Giacomo. Uomo di vasta cultura, poliglotta, appassionato di astronomia, archeologia e poesia, laureato in Giurisprudenza prima di essere ammesso per meriti artistici in Accademia, trascorse gran parte della sua esistenza a Napoli prima di ritirarsi a Castello. Spirito liberale e anticlericale, ma profondamente religioso, di indole schiva e solitaria, maturò anche esperienze all'estero, grazie ai viaggi in Germania e Svizzera, paesi in cui apprese la lingua tedesca che gli servì per salvare il suo borgo natale dalla distruzione nazifascista. Come racconta infatti l'architetto Caliendo, attraverso gli aneddoti materni, durante la ritirata dei tedeschi nel 1943, la sua intercessione presso l’alto comando delle forze del Reich fu provvidenziale e salvifica.

“Aveva imparato il tedesco da una fidanzata, a sua volta figlia di un generale, e quell’antico amore di gioventù permise la salvezza di una comunità”, conviene l'architetto Caliendo, che introdusse anni fa il pittore siriano Ahmad Alaa Eddin alla produzione artistica dello zio. Il quale ne rimase particolarmente affascinato e incuriosito, riconoscendo all’artista di Palma un’importanza di primo piano nell’ambito del territorio vesuviano.

“Corsa abusiva” di Andrea Bifulco è il miglior lungometraggio nella sezione Nuovo Cinema Italia della 24a edizione del Napoli Film Festival diretto da Mario Violini e organizzato da WooW con l’Istituto Francese di Napoli e il contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania.

Al Grenoble la consegna del Vesuvio Award “per la capacità del racconto di rendersi paradigma delle difficoltà contemporanee di afferrare il proprio destino ed esserne padroni, gestendo con talento i mezzi a disposizione e riuscendo a sfruttare a vantaggio della narrazione la dimensione claustrofobica dell'auto che ci accompagna nella vita in svolte drammaturgiche coraggiose che speriamo diventino la cifra distintiva del regista”, come si legge nella motivazione della giuria composta dal critico cinematografico Alberto Castellano, dall’attore Vincenzo Nemolato, e dal regista Marcello Sannino.

Il film, interpretato da Gennaro Maresca, Vincenzo Antonucci, Agostino Chiummariello, Alba Giaquinto e Adriana Serrapica, parla del napoletano Checco che lavora come tassista abusivo e si spacca la schiena a qualsiasi ora del giorno e della notte. Una routine inumana che lo allontana dalla moglie e dalla figlia, oltre a spingerlo (per arrotondare) ad accettare una collaborazione con lo spacciatore Tony. Un giorno Checco serve una giovane cliente, Viola, e ne rimane talmente affascinato da sviluppare un'ossessione per lei e mettere in pericolo tutto ciò che ha costruito.

Menzione speciale per l’attrice Livia Antonelli per la sua interpretazione nel film “L’anima in pace” di Ciro Formisano.

La sezione SchermoNapoli Corti è stata vinta dall’opera “Chi spara per primo” di Emanuele Palamara. “Per l'abilità e l'estro nell'usare il linguaggio e i codici del western contemporaneo, con reminiscenze dei fratelli Coen e un personaggio femminile parente prossimo di Frances McDormand, in uno huis clos teso e vibrante di violenza, in una terra di nessuno che potrebbe essere un far west o una cittadina di provincia americana, e invece si trova in un ranch della Campania, trasfigurata da una regia cinefila ma personale, a testimonianza dell'universalità del cinema e della violenza, quest'ultima mostrata con senso della suspense ma senza compiacimenti”, così nel verdetto della giuria composta dal regista Marco Chiappetta, dall’attrice Cristina Donadio e dal critico cinematografico Ignazio Senatore.

Menzione speciale per “Buon compleanno Noemi” di Angela Bevilacqua, miglior attore Nando Paone per “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, miglior attrice Anna Carla Broegg per “È solo il vento” di Enrico Iannaccone.

«Si è conclusa con un bilancio positivo la 24a edizione del Napoli Film Festival, finanziata dalla Regione Campania e dalla Film Commission. Molte le novità: finalmente, dopo la pandemia, abbiamo cominciato ad incrementare l'offerta programmando in due sedi, con la novità del bell'Auditorium Santa Luisa di Marillac che abbiamo reso fruibile alla città e dove si prevede di mantenere un'attività continuativa, di cultura e spettacolo, a vantaggio degli abitanti del quartiere e non solo. Altra novità i mini concerti delle prime due serate con Vincenzo Sannino al pianoforte e Valentino Alessandrini al violino, promettente giovane musicista marchigiano: un'esperienza che contiamo di proseguire. Una conferma, invece, la ricca l'offerta di film in anteprima sia internazionali che nazionali alla presenza degli autori, le retrospettive e la bravura dei giovani autori dei film in concorso che sono certo si faranno strada con altre opere sorprendenti. Il festival, nonostante il momento particolare che sta affrontando il cinema, è una realtà consolidata, diventata, ormai, un appuntamento da non perdere nella nostra città» così il direttore Violini, che quest’anno si è fatto affiancare nell’organizzazione dal manager Antonio Ciotola di Wonder Manage e si è avvalso della collaborazione di Antonio Borrelli, Giuseppe Borrone, Ludovico Brancaccio, Marco Chiappetta, Maria Di Razza, Massimo Saidel, Alessandro Savoia, Tiziano Sossi, Evelina Violini.

«Quest’anno è stato un festival dal programma molto ricco, con tanti film che hanno parlato di temi che sono molti importanti per la nostra società, come i diritti Lgbt, gravidanze giovanili, il tutto arricchito da bellissime serate, e incontri anche con i registi francesi Olivier Babinet e Julie Lerat-Gersant. Mi auguro di vederci il prossimo anno», ha dichiarato durante la serata la console generale di Francia a Napoli, Lise Moutoumalaya.

Durante la serata sono stati consegnati anche i riconoscimenti della 2a edizione del Premio Francesco Rosi organizzato dal Gruppo Campano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: premiati gli attori Marina Confalone, Renato Carpentieri e Andrea Renzi, i registi Francesco Patierno per il documentario “Svegliami a mezzanotte”, e Marco Chiappetta per “Santa Lucia” come miglior opera prima e Valerio Caprara, decano dei critici cinematografici campani.

 

Raffaele Caldarelli, noto pasticciere campano, ha denunciato un singolare furto: ignoti hanno portato via il furgone per la distribuzione dei dolci brandizzato Caldarelli. 

A tal proposito, Raffaele Caldarelli ha lanciato il seguente appello: "Venerdì 22 settembre a Nola (NA) è stato rubato il mio furgone. Sono profondamente indignato e rammaricato per questo increscioso episodio. Creare disagi a persone che lavorano dignitosamente è stato veramente un gesto ignobile. Così oggi faccio un appello a tutti voi, chiedendovi un piccolo aiuto. Se per caso vedete passate questo furgone, totalmente brandizzato, girare o parcheggiato da qualche parte, fatemi sapere. L'unione fa la forza… quando c'è lavoro di squadra e collaborazione si possono fare cose meravigliose".

E’ stata presentata questa mattina, 25 settembre, la 27esima edizione dell’ International Terra di Siena Film Festival in programma a Siena dal 26 al 30 settembre. L’incontro si è svolto a Firenze a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana ed è stato condotto dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dalla Fondatrice e Presidente del Terra di Siena International Film Festival Maria Pia Corbelli. Il Festival che vanta la direzione artistica di Antonio Flamini ed il maestro Mimmo Calopresti come Presidente onorario della Giuria,  prevede 18 lungometraggi in concorso tra cui spiccano ben 6 anteprime internazionali che verranno proiettati al Cinema Alessandro VII, situato nel centro storico di Siena accanto a tre documentari e 26 cortometraggi. In pre-apertura martedì 26 settembre, verrà proiettato il documentario  “Osho” sulla figura, maestro spirituale di fama mondiale  alla presenza del regista Lasken Sucameli e con la partecipazione di rappresentanti  delle comunità dei suoi seguaci.  A seguire, alle 17,30, è prevista la proiezione  del film “Mamma qui comando io” dedicato ai ragazzi  alla presenza del regista Federico Moccia, che introdurrà il suo lavoro. L’apertura ufficiale della kermesse è affidata alla visione del film “Nina dei lupi”, l’opera di Antonio Pisu, che ha inaugurato la sezione de “Le Giornate degli autori” a #Venezia80, in calendario alle ore 19,30, con la presentazione da parte dello stesso regista Pisu e di alcuni attori del cast nel quale figura Sergio Rubini, insignito dalla Presidente Corbelli con il Seguso Award a Venezia. A chiudere la prima giornata del Festival, la visione del docu-film “Gente Strana: Watu Wu Ajabu alla presenza della regista Marta Miniucchi.

Mercoledì 27 settembre , alle ore 9, l’atteso incontro con i giovani di Federico Moccia ; a seguire, la proiezione di due lungometraggi: “Neet” di Andrea Biglione e “Normale “ di Olivier Babinet con Benoit Poelvoorde e Justine Lacroix. Nel pomeriggio, ampio spazio ai cortometraggi, con la proiezione di “68415” di Antonella Sabatino, e Stefano Blasi, “Story Of Your Life” di Salvatore De Chirico, “Macerie” di Mazzarisi Federico, “Bestie” di Luca di Paolo seguiti dalla visione  del lungometraggio “Tre Storie in Bottiglia”  del regista Giuseppe Gandini che ne curerà l’introduzione. Ed ancora, in programma, il cortometraggio di animazione “Caramelle” di Matteo Panebarco per poi dare spazio alla proiezione del film “Double Soul” di Valerio Esposito ed in sequenza, “Io Plastica” il corto di Gualtiero Serafini  e la proiezione di due lungometraggi: “ Prima di Andare Via” di Massimo cappelli e “Questa Notte Parlami Dell’Africa” di Carolina Boco. 

Giovedì 28 settembre, in mattinata alle ore 9,00 verrà riproiettato il film  “Prima di Andare Via”  per poi alle 11,00 dare spazio alla visione del lungometraggio “Tramonto a Nord ovest” a cui seguirà l’incontro con la regista Luisa Porino e la protagonista Marianella Bargilli. Nel pomeriggio, alle ore 15,30 la proiezione del docu-film “Parlami d’amore” di Adelmo Togliani dedicato al padre Achille, alle 16,45 sarà la volta del lungometraggio “Knockdown”, alle 18,30 il corto “Le Idi Di marzo”, seguito dal film “Unlucky to Love you” che verrà introdotto dal regista Mauro John Capece con il cast.. A chiudere la giornata del 28 settembre:  il cortometraggio “Km9” di Filippo Valsecchi, il film “Una preghiera per Giuda” di Massimo Paolucci, che curerà l’introduzione con il cast, “Normale” , il lungometraggio di Olivier Babinet. Ricca di appuntamenti anche la giornata di venerdì 29 settembre con  la proiezione, in mattinata, del docu film “ Tiro Libero”  di Mirko Alivernini che introdurrà la sua opera, il lungometraggio “Terezin” di Gabriele Guidi, che sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico,  per poi proseguire sin dalle prime ore del pomeriggio, con la visione di “Tiro Libero” con l’intervento del regista Alivernini, il corto  “L’Ultimo saluto” di Vincenzo Palazzo, i film  Follia” di Charles Guerin Surville che dialogherà con il pubblico e  “Lo Sposo Indeciso” di Giorgio Amato che introdurrà la sua opera alla presenza anche  di Giorgio Colangeli. Ed ancora, in visione, il corto musicale “Singing In Front Of the Colosseo” , il lungometraggio “Il Cacio Con Le Pere” di Luca Calvani che introdurrà il film con il cast. A chiudere la giornata, il lungometraggio “Elohim” di Paolo Vegliò che introdurrà la sua opera con il cast. Sabato 30 settembre, giornata di chiusura del Festival con ampio spazio alla sezione cortometraggi che verranno proiettati al cinema “Alessandro VII” a partire dalle ore 15,00: “A Mia Immagine” di Giuseppe Bucci, “I’M Ok With Your Last Wish” di Catrinel Danaiata, “The UnKnown Person” di Pietro Romano, “The Last Day” di Eleonora Puglia, “L’Estate di Virna” di Adelmo Togliani, “Miss Agata” di Anna Elena Pepe, “Il Provino” di Pierfrancesco Campanella, “C’Hai5” di Daniele Falleri, “IL Ballo” di Susy Laude, “Scomparire” di Daniele Nicolosi, “The End” di Livia Pillmann, “La Preda Presa” di Caterina Marchisella, “Derniere Plage” di Alessandro Onorato, “Mano Nella Mano” di Angelica Cacciapaglia.

Ed infine, in programma il Gala di Premiazione  al Teatro dei Rozzi di Siena con la partecipazione di tanti  special guest.   

Il Matera Film Festival 2023 si terrà dal 30 settembre al 7 ottobre nella “Città dei Sassi”. Anche la quarta edizione si sviluppa nella direzione della ricerca d’innovazione dei nuovi linguaggi, l’attenzione ai contenuti culturali e nella capacità di intercettare ospiti di primo piano nazionali ed internazionali. Su tutti spiccano Terry Gilliam, personalità eclettica tra i fondatori dei Monty Python e regista di film leggendari come Brazil, Le avventure del Barone di Münchausen, La leggenda del re pescatore, L'esercito delle 12 scimmie e Paura e delirio a Las Vegas. Oltre a Gilliam sarà presente, in veste di presidente di giuria lungometraggi, Peter Greenaway, considerato uno dei più rilevanti cineasti britannici e protagonista assoluto del cinema d’autore mondiale. Grande spazio alle serie tv nella sezione “Fuori serie” sviluppata in collaborazione con Rai Fiction e Rainbow. Confermate anche le sezioni “Città invisibili o condivisibili”, “Focus Italia”, “Qui e ora”, “Eroi per casa”, “Matera edu” e “Matera for the World”. Proprio in quest’ultima sezione avrà ampio spazio il gemellaggio con il Montreal First Peoples' Festival per una riflessione sulla condizione dei nativi indigeni canadesi. Molto importanti le nuove collaborazioni con il Comune di Ferrandina, prima tappa per costruire un Festival diffuso su tutto il territorio regionale e con Arpa Basilicata per sviluppare le tematiche ambientali e green.

Per il secondo anno consecutivo si rinnova la collaborazione con l’Académie des César e l’Accademia del Cinema Italiano - Premio David di Donatello per “le notti d’oro”, il programma dedicato ai cortometraggi che si sono distinti nelle Accademie di Cinema più importanti del Mondo. Durante “Le notti d’oro” gli spettatori potranno ammirare 30 cortometraggi vincitori dei premi equivalenti ai César assegnati dalle proprie Accademie di Cinema (Bafta, David di Donatello, Goya, Magritte, Oscar…).

Vera fotografia e vetrina del cinema emergente, Le notti d’oro vi invita ad un viaggio attraverso la diversità delle culture del mondo, alla scoperta e alla promozione di tanti talentuosi registi.

Presidente dell’evento è Dario Toma, vicepresidente Annarita Del Piano, la direzione generale è affidata a Nando Irene, mentre la direzione artistica è curata da Donato Santeramo. La kermesse prevede un ricco programma di eventi, ospiti e proiezioni, prenotabili sul sito ufficiale www.materafilmfestival.it a partire dal 25 settembre. 

Sono 4 le location allestite, di cui una a Ferrandina, 8 giorni di cartellone, 50 eventi programmati, più di 50 ore di proiezioni, 10 talk e 4 presentazioni di libri. Circa 100 gli ospiti presenti, più di 300 notti prenotate, decine le strutture ricettive e i ristoranti coinvolti. Tutte le proiezioni e le masterclass si terranno nel CineTeatro Guerrieri di Matera.

ll simbolo del festival è la balena 'Giuliana', il più grande cetaceo del Pleistocene mai scoperto, rinvenuto nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano, da cui prende il nome. Il manifesto del Matera Film Festival 2023, ad opera del direttore creativo e visual artist Silvio Giordano, ha come protagonisti dei bambini in cammino verso un futuro misterioso. Con loro c’è Giuliana, la balena del Matera Film Festival simbolo di letteratura, cinema e metafora del rispetto verso il pianeta Terra e gli animali. Le bambine invitano il pubblico a seguirle verso la luce, verso un salto evolutivo dell'umanità. Come nel film l’Esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam sperano in un futuro privo di pandemie, guerre, crisi climatica e dove gli animali possano vivere liberi.

Peter Greenaway, grande maestro del cinema internazionale, il 5 ottobre alle 19:00 terrà un’ importante masterclass in cui racconterà il suo percorso artistico, lo sviluppo dei suoi progetti e il rapporto tra cinema e arte. Lo stesso giorno a seguire sarà proiettato The Baby of Mâconmentre ad aprire il trittico della retrospettiva sarà il film Drowning by numbers  previsto il 30 settembre alle 22,30 a cui seguirà lunedì 2 ottobre alle 22,00 Nightwatching.

Terry Gilliam, cineasta di fama internazionale, Terry Gilliam darà vita ad una colorata masterclass venerdì 6 ottobre alle 18,00. A lui è dedicata la seconda retrospettiva che inizia con Brazil, film in sala domenica primo

ottobre alle 22,00 a cui seguirà mercoledì 4 ottobre Paura e delirio a Las Vegas e che si concluderà venerdì 6 ottobre alle 20 con la proiezione di Tideland.

Per l’edizione 2023 sono pervenute sulla piattaforma del festival circa 400 iscrizioni suddivise nelle tre sezioni concorsuali, per un totale di 26 opere selezionate (15 cortometraggi, 6 lungometraggi e 5 documentari). I titoli provengono da ogni parte del mondo, facendo dell’internazionalità una cifra stilistica e preponderante della selezione. Un’attenzione particolare è stata riservata alle cinematografie emergenti e alle produzioni indipendenti, nonché a opere prime e seconde. Tra i Paesi presenti ci sono: Iran, India, Francia, Islanda, Giordania, Messico, Norvegia e Grecia, solo per citarne solo alcuni. Per quanto riguarda i principali temi trattati dalle opere in concorso emerge un’attenzione particolare nei confronti dell’intolleranza, come nel caso di "Split Ends", sulle nefaste conseguenze delle azioni dell'uomo sulla natura in "Donde los niños no sueñan", sui diritti civili brutalmente calpestati e sui soprusi subiti in "Blanquita", sul politically correct in "Una comedia muy moderna", sulle difficoltà nell'ambito familiare in "World Cup" ma soprattutto un focus sulle relazioni interpersonali compromesse da una modernità cieca e sempre più insensibile alle emozioni, come nel caso di "Nothing's Left". Nella serata di premiazione saranno assegnati, per ciascuna sezione concorsuale, i premi per il Miglior Film e per la Miglior Interpretazione. La direzione artistica attribuirà inoltre le menzioni speciali mentre il Comune di Matera assegnerà il premio “Città di Matera”.

Anche in questa edizione del Matera Film Festival, a giudicare le opere in concorso, sono figure di grande autorevolezza.

La giuria della sezione Futures è composta da: Peter Greenaway, Presidente di giuria, Lisa Nur Sultan, Paola Randi, Francesca Cualbu e Marita D'Elia. 

Per quanto riguarda i Documentari i giurati sono Saskia Boddeke, Presidente di giuria, Joana de Freitas Ginori e Vincenzo Marra.

Infine la sezione SHORT è stata affidata al giudizio di Stefano Cipani, Presidente di giuria, Manuela Spartà e Nadia Kibout   

Il programma

Sabato 30 settembre alle 15,45 l’inaugurazione è nel segno della solidarietà e della salute. Realizzata in collaborazione con Komen Italia, organizzazione di volontariato in prima linea nella lotta ai tumori del seno, prevede la proiezione del corto “Vivere Donna” di Pasquale Montemurro e Ion Donà. Seguirà un dibattito tra Laura Tosto, presidente Komen Italia Comitato Basilicata, Riccardo Masetti, Presidente Onorario Komen Italia, Maria Teresa Rossi, chirurga senologa AOR San Carlo Potenza e Dario Toma, presidente Matera Film Festival. Alle 16,30 è prevista la prima proiezione del film fuori concorso “Lixeira -  la dignità degli invisibili” di Guido Galante e Antonio   Notarangelo che incontrano il pubblico. Alle 18,30 sarà la volta dell’attesissimo appuntamento con “Il paradiso delle signore” e dell’incontro con i talent Emanuel Caserio, Lucrezia Massari, Chiara Russo e Alessandro Tersigni, il produttore Giannandrea Pecorelli e Ivan Carlei, Vice Direttore Rai Fiction.

Domenica primo ottobre si parte alle 11,00 con “Il sogno dei pastori” di Tomaso Mannoni che a seguire  incontra i presenti. Da non perdere alle 16,30 all’Open Space APT il talk “Nuove Tecnologie: Artificial Intelligence & Videogame” a cura di Silvio Giordano con Fabio Viola, video game designer, art curator tra i massimi esperti della materia e Raffaele Cotugno, assessore all'Innovazione del Comune di Matera. L’ evento clou della giornata sarà alle 18:00. Ivan Carlei, vice direttore Rai Fiction e Walter Ingrassia, responsabile marketing operativo e promozione Rai Fiction presentano la nuova stagione di Rai Fiction e a seguire ci sarà la proiezione in anteprima degli episodi 1 e 2 de “Il giro del Mondo in 80 giorni”. La finestra Rai Fiction si chiude con la masterclass di Giovanni Scifoni prevista alle 20,00. 

Il terzo giorno, lunedì 2 ottobre, alle 10,00 è la volta delle fatine più amate dai bambini. Rainbow presenta in anteprima mondiale la miniserie inedita “Winx Club – La Magia dell’Italia”. Per l’occasione intervengono Luca Di Gianfrancesco, Capo Ufficio VI della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Tiziana D'Oppido, assessora alla Cultura del Comune di Matera, Michele Casino, assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata e Dario Toma, presidente del Matera Film Festival. Da non perdere alle 17,40 “Sassiwood”, di Antonio Andrisani che a seguire incontra il pubblico. Di grande importanza gli appuntamenti serali con i film in concorso: alle 19,30 “l’uomo più buono del mondo” di Angelo Figorilli e Francesco Paolucci e “four souls of coyote” di Áron Gauder  con entrambi i registi che incontrano il pubblico. 

Martedì 3 ottobre alle 10,00 è la volta della proiezione dei primi tre episodi inediti della nuova stagione della serie animata Pinocchio and FriendsAlle 16,00 spazio al concorso con la proiezione di 3 cortometraggi, mentre alle 17,00 sarà proiettato “Il mondo è troppo per me” di Vania Cauzillo, documentario sulla figura straordinaria di Vittorio Cammardese, un lucano poco conosciuto e genio assoluto della musica. A seguire la regista e il professore di  chitarra del conservatorio Duni di Matera, Antonio Rugolo animeranno una riflessione su questo personaggio sui generis. Alle 18,00, invece, nel Basilicata OpenSpace sarà presentato il libro “Il Cinema nel Cuore" di Simona Tartaglia  che dialogherà con Anna Chiara Canario. Alle 18,30 sarà la volta di Millelire di Vito Cea e Angelo Calculli, che dialogherà con Paolo Sassanelli e Anna Rita Del Piano. Chiudono la giornata due prodotti in concorso: il documentario “The promise” (19,30) accompagnato dal dibattito conclusivo con il regista e il lungo “Blanquita” (21,30) di Fernando Guzzoni.

Mercoledì 04 ottobre  alle ore 11,00 inizia una sessione riservata alle scuole che parte con la presentazione del libro Le voci segrete del mare. Storia di una balena che si innamorò di un umano” di  Mari Caporale, appuntamento e a cura di Anna Rita Del Piano.

Alle 17,30 nel CineTeatro Guerrieri sarà il momento di un focus  dedicato all’ambiente coprodotto da Matera film festival e Arpa Basilicata. Nello spazio “Ambiente: tutela, cinema e promozione” intervengono  Donato Ramunno, direttore generale Agenzia Regionale Protezione Ambiente Basilicata,  Cosimo Latronico, assessore Ambiente, Territorio ed Energia Regione Basilicata, l’attrice Sara Ricci e Giovanni Padula, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 in un incontro moderato da Margherita Sarli. Alle 19,30 la Fondazione Matera - Basilicata 2019 presenta Aerocene di Tomàs Saraceno.

Giovedì 5 ottobre alle 10,00 spazio all’ Arpab in un focus dedicato alle scuole su “mission ed educazione alla sostenibilità ambientale: un percorso multimediale”, evento curato da Anna Cammarota, responsabile area comunicazione ed educazione ambientale, mentre alle 11,00 nel CineTeatro Comunale Domenico Bellocchio di Ferrandina verrà presentato Il mondo è troppo per me di Vania Cauzillo che incontrerà il pubblico insieme al direttore artistico Donato Santeramo.

Alle 16,30 prosegue il concorso lungometraggi con El canto de las moscas di Ricardo Soto, mentre alle 18,00 nell’ OpenSpace ci sarà la presentazione libro "Fantozzi dietro le quinte" con Elisabetta Villaggio e Marianna Dimona. La serata prosegue alle 18,15 con il corto Effimeri di Stefania Laterza e si conclude con l’attesissima masterclass di Peter Greenaway a cui segue il suo film The Baby of Mâcon.

Il 6 ottobre alle 10,00 proseguono le attività a Ferrandina con il talk “Donne: scrittura e regia” con Lisa Nur Sultan, Paola Randi e Donato Santeramo. Alle 18,00 la grande masterclass con terry Gilliam e alle 21,30, infine, ci sarà l’incontro con il Montreal First Peoples' Festival e la proiezione del film Bones of Crows di Marie Clements, film vincitore dell' Air-Canada – Matera Award.

Sabato 7 ottobre la giornata conclusiva inizia alle 11,00 con il lungo in concorso Não Sou Nada di Edgar Pêra (92’) che presenta il film con  il produttore Joao Paulo Macedo. Alle 16,00 è la volta di Guerra tra i poveri di Kassim Yassin Saleh e presentato dalla produttrice Joana de Freitas Ginori e, infine, alle 18,30 ci sarà la presentazione del libro “Taccuino di viaggio tra i Parchi lucani” con Antonio Nicoletti, Direttore APT Basilicata APT Basilicata, Fabio Vito Lacertosa, curatore e critico d’arte, Raffaele Pentasuglia, artista e autore del libro, Cosimo Latronico, Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata e la live performance Federico Ferrandina alla chitarra. Alle 21,00 il festival si chiuderà con la serata di premiazioni e la consegna dei premi Città di Matera alla presenza di Enzo Sisti, presidente onorario del Matera Film Festival, Cinzia TH Torrini, Alessio Lapice, Antonio Gerardi e altri ospiti.

Dario Toma, Anna Rita Del Piano e Nando Irene, rispettivamente Presidente, vicepresidente e direttore del festival esprimono la loro soddisfazione: Stiamo costruendo un festival che si struttura secondo lo schema dei principali festival nazionali ed internazionali. E’ stato fatto un ottimo lavoro di selezione con opere provenienti da ogni parte del mondo. Nello stesso evento sono presenti contemporaneamente due tra i più importanti e significativi registi mondiali . Un successo straordinario frutto del lavoro di un team a cui va il nostro ringraziamento. Solo così si sta realizzando un grande progetto con una macchina organizzativa complessa, capace di attrarre interesse dall’Italia e dall’Estero”.

Altro traguardo importante per il brand G.B. Spadafora a Venezia 80. Il prestigioso marchio, partner della X edizione del Premio Starlight International Cinema Award, ha ideato la scultura “Donna delle Stelle”.

Grazie alla rivista “Ora” per la pagina allegata.

Tutto pronto per la quarta tappa dell’anno del Baccalà Village, la kermesse gastronomica nata da un'idea dello chef scellato (come ama autodefinirsi) Antonio Peluso della Locanda del Baccalà di Marcianise. L'appuntamento di inizio autunno si terrà stavolta a San Marco Evangelista (CE), presso l’ampio Polo Fieristico A1 Expo (uscita Caserta Sud), una struttura al coperto di 1500 mq che ospiterà la manifestazione a ingresso libero dalle ore 18 alle 24 per due weekend consecutivi, dal 21 al 24 settembre e poi dal 29 settembre al 1 ottobre.

Due importanti novità per questo quarto Baccalà Village 2023: la partecipazione degli chef stellati e due nuovi piatti da scegliere nelle tre consuete proposte di menu, ovvero il baccalà alla brace e la zuppa di baccalà con patate. Nelle tre classiche proposte di menu logicamente il baccalà sarà l'ingrediente principale: una prima proposta dove si potrà scegliere un antipasto, un primo tra paccheri con pomodorini, olive e capperi e baccalà, risotto al radicchio, provola e baccalà e ziti alla genovese di mare con baccalà, oltre alla bevanda, al dolce e al caffè; un secondo menu dove ci sarà sempre un antipasto a scelta e un secondo a scelta tra baccalà fritto con contorno, baccalà in cassuola o gratinato al forno con mandorle, e ovviamente bibita, dolce e caffè; e poi il menu completo con antipasto, primo, secondo, dolce, bibita e caffè. Mentre per gli amanti della pizza ci saranno la pizza bianca e quella rossa, entrambe ovviamente con baccalà. Per coloro che non sono amanti del baccalà saranno a disposizione le stesse proposte gastronomiche, prive però dell'ingrediente protagonista. Tra i dessert, oltre alla consueta sfogliatella classica napoletana e al cioccolatino al baccalà già raccontato da chef Peluso nel suo libro 50 Sfumature di Baccalà, spicca la novità assoluta della graffa di Zio Savino, food influencer e volto noto televisivo. Prevista area giochi per i più piccoli e spettacoli musicali.

Venerdì 29 settembre alle 19.30 è in programma un convegno con il giornalista del Mattino e critico enogastronomico Luciano Pignataro, con l’Assessore della Regione Campania all'Agricoltura Nicola Caputo, col Presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca e con i sindaci delle precedenti tappe del Baccalà Village 2023. Nel corso delle giornate del Village porteranno i loro saluti poi il sindaco di San Marco Evangelista Marco Cicala e ovviamente il padrone di casa Antimo Caturano, Presidente dell’A1 Expo. Saranno presenti poi tra chef e pizzaioli anche le star dei social, in particolare di TikTok, il pizzaiolo Errico Porzio e lo chef Peppe Di Napoli dell'omonima pescheria.

Antonio Peluso, ideatore dell'evento - giunto ormai alla seconda edizione -, ha un'idea precisa sulla proposta culinaria del Baccalà Village. “Dopo aver sdoganato questo alimento dal tradizionale consumo invernale, tipico del periodo natalizio, l’obiettivo è dimostrare che si può gustare il baccalà a prezzi popolari, nonostante il periodo che stiamo attraversando e il costo della materia prima. Anche con soli 15, 18 euro, ad esempio”, assicura lo chef.

Il pensiero va già alla quinta e ultima tappa 2023 del Baccalà Village, prevista per il prossimo Natale a Pignataro Maggiore, con cui salutare l’anno e rimandare alla prossima e terza edizione del 2024 con nuove date e tappe tutte da scoprire.

L'attrice statunitense Premio Oscar Susan Sarandon è una delle ospiti d'onore della 19a edizione del Lucca Film Festival 2023, che si tiene dal 23 settembre al 1 ottobre 2023uno degli eventi di punta del panorama culturale italiano, presieduto da Nicola Borrelli, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Lucca. Banca Generali Private Wealth Management (Paolo Tacchi) e Banca Pictet sono i main sponsor della manifestazione e delle mostre.

L'attrice statunitense riceverà il 28 settembre al Cinema Astra il Premio alla Carriera e sarà protagonista, il pomeriggio del 29 settembre, presso la Chiesa di San Francesco di una masterclass aperta al pubblico, moderata da Thomas De La Cal e di un concerto in Piazza della Cittadella in suo onore dell’orchestra del Conservatorio L. Boccherini con la soprano Silvana Froli dedicato a Puccini. Il concerto vuole essere un omaggio alle origini lucchesi della Sarandon.

Un parterre di eccezione illuminerà le giornate del festival. Oltre alla Sarandon, tra gli ospiti del Lucca Film Festival 2023, figurano, infatti, l’attrice Isabelle Huppert, l'attrice Violante Placido, il regista e sceneggiatore Premio Oscar Gabriele Salvatores, l'attore e regista Kim Rossi Stuart, l'attrice Stefania Sandrelli, il regista e sceneggiatore Mario Martone e, in collaborazione con il Festival Over the Real, gli artisti Laetitia Ky e  Robert Cahen.

Sabato 30 settembre il regista e sceneggiatore Gabriele Salvatores sarà al centro di un grande omaggio del festival, con una masterclass e la serata di gala per il Premio alla Carriera, cui seguirà la proiezione – in collaborazione con CG Entertainment – della versione restaurata del suo film Nirvana. In seconda serata sarà quindi protagonista del decennale di Lucca Effetto Cinema con uno speciale evento dal vivo che il festival organizzerà in Piazza San Michele e che omaggerà il suo cinema con scenografie, performer, attori e le musiche dal vivo che Federico De Robertis ha composto per lui. Tra i fondatori del Teatro dell’Elfo e nel 1986 con Maurizio Totti e Diego Abatantuono della Colorado Film, Salvatores, che nel 1991 vince il Premio Oscar come miglior film straniero con Mediterraneo, sarà omaggiato ulteriormente dal festival con le proiezioni al festival dei suoi film Educazione siberianaTutto il mio folle amoreIl ritorno di Casanova e Io non ho paura.

Il 1° ottobre sarà quindi dedicato a Kim Rossi Stuart. L’attore e regista sarà infatti protagonista di una masterclass e la sera riceverà il Premio alla Carriera del festival. Già vincitore di un David di Donatello, cinque Nastri d’argento e tre Globi d’oro, Rossi Stuart sarà quindi omaggiato dal festival con la proiezione delle sue tre regie cinematografiche, da Anche libero va bene, suo esordio datato 2005 a Tommaso (2016) e Brado (2022). Un vero e proprio focus del Lucca Film Festival per esaltare il talento attoriale e registico di Rossi Stuart.

Due i concorsi internazionali di lungometraggi e cortometraggi del Lucca Film Festival, a cui si aggiunge la serata del decennale di Lucca Effetto Cinema co-prodotto dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e il nuovo concorso per cortometraggi, il Lucca Film Festival for Future, che nasce direttamente grazie all’ingresso fra i sostenitori del festival del Gruppo Sofidel. Parte integrante del festival, la mostra ANNI ’80 EFFETTO CINEMA, a cura di Alessandro Orsucci, presso e in collaborazione con Palazzo Pfanner, che si terrà fino al 28 settembre nella bellissima Limonaia di Palazzo Pfanner. L’evento, con il patrocinio del Comune di Lucca, nasce per festeggiare il 40° anniversario del film Sapore di mare, diretto da Carlo Vanzina e sceneggiato dal fratello Enrico nel 1983. Saranno esposti manifestlocandine, fotobuste e bozzetti originali.

Il concorso di lungometraggi - la cui selezione è a cura di Stefano Giorgi, Matteo Fiorino e Martino Martinelli – e la cui giuria è composta da Alessio Cremonini, Andrea Jublin e Betti Pedrazzi, vedrà proiettati The Cage is Looking for a Bird, di Malika Musaeva: le storie di diverse donne cecene, ognuna delle quali cerca di difendere il proprio diritto alla libertà e di vivere la propria vita come vogliono. Ci riusciranno e a quale costo? Quindi, Ararat, di Engin Kundağ: l’aggressività sessuale di una donna distruttiva, Zeynep, stravolge il matrimonio già in crisi dei suoi genitori e un’intera società, ma non i demoni sopiti del suo passato. Sasha,di VladimirBeck racconta della quindicenne Sasha, che si trasferisce dal padre, uno sconosciuto. Scappa di casa ed entra in un nuovo mondo affascinante e a volte pericoloso, quello dei suoi coetanei. Finge di essere un’altra persona, senza sapere dove la porterà questo inganno. L'armonia di un villaggio minacciata da fattori esterni in MAMI WATA, di C.J. 'Fiery' Obasi, in cui due sorelle devono lottare per salvare il loro popolo e restituire alla terra la gloria di una dea sirena. HOMELAND, di Bruno Gascon è invece ambientato in un Paese distopico governato da una dittatura, un uomo dovrà accettare il suo destino e lottare per mettere fine alle violazioni dei diritti umani nella sua terra d’origine. Alla fine, avrà soltanto una scelta: libertà o morte. Una discoteca a Parigi è al centro di AFTER, di Anthony Lapia. Qui, il ritmo della techno travolge tutti. La gente balla, beve e parla. Vite e visioni diverse si scontrano al confine tra la notte e il giorno. L’incidente, di Giuseppe Garau è la storia di Marcella, che perde marito, lavoro e  figlia. Sul punto di rassegnarsi, le appare un'incredibile opportunità, miracolosa e risolutiva, ma dai terribili rischi. Il regista Law Chen firma Starring Jerry As Himself, storia di una famiglia che documenta come il padre Jerry, immigrato, da poco divorziato e in pensione in Florida, sia stato reclutato dalla polizia cinese per diventare un agente sotto copertura. The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed, di Joanna Arnow, ambientato a New York, dove una donna ebrea sulla trentina pratica l’arte della sottomissione a letto ed esplora anche le dinamiche di potere in altri aspetti della sua vita, dal lavoro alla famiglia. La mer et ses vagues, di Liana Kassir e Renaud Pachot racconta della giovane Najwa e del musicista Mansour nel loro tentativo di attraversare il confine libanese e di raggiungere Beirut di notte per raggiungere una donna che è stata trasportata dall'altra parte del mare.  Un padre e un figlio sono protagonisti di Les meutes, di Kamal Lazraq, ambientato nella periferia di Casablanca, dove tirano avanti con piccoli crimini per conto della malavita locale. Quando un rapimento va storto, devono trovare un modo per disfarsi del corpo. Time Addicts, di Sam Odlum è la storia di due tossicodipendenti e migliori amici, che rubano una borsa di cristalli,  viaggiando nel tempo per saldare il loro debito con un pericoloso spacciatore.

Il concorso dei cortometraggi – coordinato da Laura Da Prato, con la collaborazione di Dario Ricci, prevede la proiezione di 12 film in concorso, 8 fuori concorso e 1 evento speciale alla presenza dell'attore Andrea Bosca: quest'anno il concorso internazionale ha visto la partecipazione di oltre 600 opere da tutto il mondo e vedrà la presenza di numerose anteprime europee, tra cortometraggi che raccontano incredibili storie vere (Bazigaga, Mariposa, Mary Jane, Moeder) e affrontano il tema mostruoso da varie angolazioni (Demon Box, Tigre Mistico, The devil, Tistlebu, Rabobesto), o presentano punti di vista originali su tematiche politiche e sociali (); le relazioni e la famiglia sono indagate con una grande sensibilità (Boiling Over, Family night, Antonio del futuro, L'acqua di San Giovanni, Hex papa, hex!). Sono già diversi i registi che hanno accettato di presentare la propria opera, personalmente al Festival o attraverso un video-saluto. Il pubblico in sala sarà chiamato a votare al termine di ogni proiezione, nelle apposite urne che saranno messe a disposizione in sala, esprimendo una preferenza da 1 a 5. La giuria professionale che assegnerà il premio di 500€ quest'anno è composta da Sabrina Crivelli e Alessandro Gamma, direttore responsabile e caporedattore della testata web Cineocchio, uno dei siti più seguiti in Italia sulla Settima Arte, dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone e dall'attore e regista Andrea Bosca, oltre che dalla regista Alisa Berger, vincitrice del concorso nella scorsa edizione con il suo corto K-Saram. Le proiezioni si svolgeranno giovedì 28 e venerdì 29 settembre dalle ore 17:00 alle ore 20:30 al Cinema Centrale.

Dal 23 al 30 settembre, inoltre, il Lucca Film Festival ospita la prima edizione del Lucca Film Festival for Future, il concorso riservato ai cortometraggi che trattano tematiche green legate alla salvaguardia dell’ambiente. La rassegna nasce in collaborazione con Sofidel, azienda toscana tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, nota in particolare per il marchio Regina, impegnata a fare della sostenibilità una leva strategica di sviluppo e a promuovere progetti educativi. Oltre 260 le opere candidate da registi e filmmaker di tutto il mondo, a sottolineare il respiro internazionale della rassegna e di quanto la tematica ambientale sia sentita a livello globale. Un comitato coordinato da Leonardo Galeassi, ha selezionato i 15 finalisti in concorso nei giorni del festival. Sarà l’attrice Violante Placido a presiedere la giuria composta da professionisti del settore, tra i quali il regista Massimiliano D’Epiro e i direttori di alcuni dei Festival della rete “Film For Our Future”, che decreterà il vincitore del primo premio del valore di € 1.000, assegnato sabato 30 settembre nel corso della serata conclusiva del festival. Durante la settimana del festival, fino a domenica 1° ottobre, sarà possibile vedere gratuitamente tutti i corti della selezione finale on demand sulla pagina dedicata del portale Festival Scope. Per chi è a Lucca, invece, da sabato 23 a venerdì 29 presso il Cinema Centrale di Lucca (Via di Poggio, 36), al termine della proiezione delle ore 21:00, saranno proiettati ogni sera due dei corti in concorso. Mercoledì 27 e giovedì 28 alle ore 10:00 presso l'Auditorium Vincenzo Da Massa Carrara nel Complesso di San Micheletto (Via S. Micheletto, 3) proiezioni dedicate alle scuole secondarie di primo e secondo grado della Provincia di Lucca e delle province limitrofe. Sabato 30 dalle ore 15:00 presso il Cinema Centrale (Via di Poggio, 36) proiezione dell’intera rassegna Sabato 30 settembre dalle ore 21:00 presso il Cinema Astra (Piazza Del Giglio, 7) serata conclusiva e cerimonia di premiazione (apertura gratuita al pubblico). Tra le storie trattate, quella vera raccontata dal regista Daniel Kreizberg in Tahlequah the whale: a dance of grief dell’orca Tahlequah che ha trasportato il corpo del suo cucciolo defunto attraverso il Mare Salish, in una struggente danza tra le onde. Nella traccia sonora di accompagnamento, i suggestivi suoni emessi dall’orca durante la traversata, registrati nel 2018 da idrofoni sottomarini. In Saving Some Random Insignificant Stories, Anna Vasof racconta le conseguenze dei danni causati da una forte alluvione alla casa di famiglia; in Tales of Jan Mayen, Hugo Pettit narra la sua esperienza durante l’Artic Sense Expedition del 2021, che aveva l’obiettivo di esplorare l’ecosistema polare dell’Atlantico e valutarne la vulnerabilità rispetto al cambiamento climatico e all’inquinamento. Affrontati anche i temi del riscaldamento globale e della deforestazione che minacciano la vita delle piante (The Sprayer di Farnoosh Abedi) e della riscoperta della bellezza della connessione uomo-natura, con l’invito a guardare la quotidianità con occhi nuovi (Well Wishes My Love, Your Love di Gabriel Gabriel Garble). Nei cast, anche un nome celebre: Owen Teale, noto per la sua partecipazione a Robin Hood – La leggenda (1991) e diventato famoso per Il trono di spade (2011), è tra gli attori di uno dei corti in concorso.

Il Lucca Film Festival continua l’esplorazione dell’articolato universo di relazioni che lega da quasi 130 anni Cinema, Musica e Arti VisiveL’edizione del 2023 approfondisce alcuni aspetti tenuti insieme dall’attenzione per il linguaggio audiovisivo utilizzato per analizzare opere d’arte, e versante musicale, carriere e biografie artistiche e i risvolti fruitivi. Nel solco di figure storiche come il lucchese Carlo Ludovico Ragghianti, Roberto Longhi e Luciano Emmer, per citare alcuni dei protagonisti, il festival presenta alcuni interessanti esperimenti per una sintassi audiovisiva applicata all’arte. Nella programmazione una “carta bianca” è concessa alla Magnitudo, casa di produzione specializzata, che presenta le recenti produzioni Giotto, Gran Tour e Dante. Altri documentari analizzano figure come Franco Angeli e Pino Pascali, protagonisti dell’arte internazionale del Secondo Novecento. Santi Migranti nasce come progetto fotografico che mette in parallelo le vite dei santi con quelle dei migranti analizzando i vari risvoltò socio-politici. The Rise of the Synth e Do you Own the dance floor sono due documentari dedicati alla musica; il primo narrato e prodotto dal regista John Carpenter narra l’ascesa della cultura del sintetizzatore e il secondo la nascita e il declino del fenomeno che ha dato vita alla Manchester con epicentro il leggendario dance club Hacienda.

All'interno del festival anche l'ottava edizione di Over The Real, Festival Internazionale di Video e Multimedia Art che quest'anno celebra il 60° anniversario della nascita della videoarte attraverso una serie di eventi fra Lucca e il MuSa di Pietrasanta. Ospite d'onore Robert Cahen che presenterà una sua retrospettiva di lavori dal 1971 ad oggi. Inoltre video di Nam June Paik, Gary Hill, Woody Wasulka e Bill Viola. E poi 10 opere audiovisive in anteprima in concorso,  selezioni da Cuba, Iran, Russia, Spagna, concerto di musica elettronica di Ludovica Manzo, masterclass con i maggiori esperti dei linguaggi digitali, cinque video installazioni e la presentazione del film Disco Boy con l'artista Laetitia Ky e il dee jay francese Vitalic.

Per la Sezione focus, dedicata ai registi toscani, la proiezione di 4 film. Se saprai starmi vicino di Patrizia Lazzari, Aspettando la rivoluzione di Nicola Raffaetà, Doppio passo di Lorenzo Borghini e Ulisse alla fine del mondo di Enrico Di Angelis.

Quindi, il Premio rivelazione 2023 a Francesco Centorame.

Come di consueto, anche quest’anno, un’attenzione speciale sarà data a giovani e giovanissimi – destinatari d’eccellenza delle tematiche ambientali – con proiezioni, incontri e dibattiti. Tornano infatti gli eventi di LFF Educational, rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che si svolgeranno prevalentemente al mattino e ruoteranno intorno al già citato tema green ma anche ad arte, letteratura e cultura.

Il fatto che siano presenti ben due Premi Oscar – sottolinea il sindaco di Lucca, Mario Pardini - all’edizione di quest’anno conferma il grande valore del Lucca Film Festival nel panorama nazionale delle manifestazioni dedicate al cinema. Grazie a una formula originale, che al tradizionale festival aggiunge il grande valore aggiunto di un evento unico come Lucca Effetto Cinema e le mostre, il Lucca Film Festival spicca con in uno scenario nazionale ricco e competitivo”.

Dal 2013 sosteniamo come main sponsor il Lucca Film Festival –  sottolinea Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – che riteniamo sia uno degli eventi più importanti nel panorama culturale italiano. Un festival che è riuscito a mantenere la propria continuità adattandosi, rimodulandosi e cogliendo l’opportunità laddove altri avrebbero intravisto la sola difficoltà, anche durante e dopo la Pandemia. Da appassionato di cinema sono curioso di assistere a un concorso con pellicole importanti e di qualità, da presidente della Fondazione Cassa di Risparmio sono soddisfatto nel vedere il Lucca Film Festival, al pari di altre manifestazioni da noi sostenute, proseguire il suo percorso nello spirito di una ripartenza”.

Investire sul festival del cinema oltre a confermare l’attenzione della banca alla cultura – dichiara Paolo Tacchi di Banca Generali Private, dal 2014 tra i sostenitori del festival – vuol dire oggi, dopo un periodo così travagliato, valorizzare il territorio che vogliamo torni a un boom di turismo interno in grado di far conoscere e creare indotto a luoghi belli come Lucca e dintorni. L'ulteriore attenzione all'ambiente da parte del festival ci spinge a continuare con entusiasmo questa collaborazioneUn tassello importante per ripartire con il cinema, con la cultura, con il turismo e fin d’ora grazie agli spettatori che si godranno dal vivo la programmazione del festival, sempre più lanciato a livello nazionale e non solo”.

Con il Gruppo Pictet dal 2016 sosteniamo con entusiasmo il Lucca Film Festival  dichiara Giambattista Chiarelli, Head of Institutional del gruppo bancario specializzato nella gestione dei patrimoni e di asset management - Solitamente vicini al mondo della fotografia, grazie al Lucca FF il gruppo allarga i propri orizzonti di sostegno abbracciando il cinema e sostenendo un asset fondamentale per lo sviluppo di una città e un territorio, quello di Lucca, che ci rende orgogliosi nel mondo. Pictet da anni è vicina alla Fondazione CR Lucca, la cui attività di sostegno alle iniziative culturali della provincia gioca un ruolo cruciale per il territorio. Siamo orgogliosi di affiancarla nel supporto al LFF”.

Tra gli spettacoli musicali più rappresentati al mondo, We Will Rock You, scritto da Ben Elton insieme a Roger Taylor e Brian May, ha collezionato, dal suo debutto a Londra nel 2002, circa 6 milioni di spettatori in 4600 repliche, per 12 anni consecutivi di rappresentazioni. Nel 2023 questo incredibile spettacolo rock è tornato in Italia con un nuovo allestimento, prodotto da Claudio Trotta per Barley Arts e per la regia di Michaela Berlini. Dopo lo straordinario successo della prima parte del tour iniziata nel gennaio 2023 (35.000 presenze per 30 repliche nelle principali città italiane) e alla luce della grande richiesta, la produzione italiana dello spettacolo annuncia ora nuove repliche a partire dall’autunno del 2023 e per il 2024 in alcune delle principali città italiane.

Le prime date a cui se ne aggiungeranno molte altre sono: Parma (4 dicembre 2023, Teatro Regio); Roma (dal 15 al 17 dicembre 2023, Teatro Olimpico); Avellino (22 dicembre 2023, Teatro Gesualdo); Ancona, (20 gennaio 2024, Teatro Delle Muse); Milano (dall’1 all’11 febbraio 2024, Teatro Nazionale CheBanca!).

Ad interpretare questa grande storia d’amore per la Musica e per la Libertà sarà un cast straordinario e in parte rinnovato che continuerà ad infiammare a tempo di rock intere platee, animate da giovani e meno giovani, raccontando la Speranza per un futuro migliore, dell’impegno e sacrificio necessari per cambiare un destino che sembra già scritto e del potere salvifico del Rock and Roll. Come sempre, il ritmo della narrazione avrà come motore trainante i più grandi successi dei Queen cantati in lingua originale dal vivo e suonati rigorosamente live da una band di sei musicisti, per oltre due ore e mezza di spettacolo.

Il castAlice Grasso vestirà per la prima volta i panni di Scaramouche, mentre Paolo Barillari tornerà a interpretare Khashoggi. Sul palco ritroveremo poi: Damiano Borgi, Galileo; Natascia Fonzetti, Killer Queen; Oz, Alessandra Ferrari; Brit, Mattia Braghero; Pop, Massimiliano Colonna. Voce narrante: Massimo Cotto.

L’ensembleClaudio Cangialosi, Federico Colonnelli, Giulia Gerola, Lorenzo Longobardi, Emma Marcotulli, Monica Ruggeri, Beatrice Sartori, Davide Tagliento.

La band: prima tastiera, Riccardo Di Paola; seconda tastiera, Antonio Torella; chitarre, Roberta Raschellà e Federica Pellegrinelli; basso, Alessandro Cassani; batteria, Marco Parenti.

Il team creativo: produttore, Claudio Trotta; regia e adattamento testi, Michaela Berlini; produttore esecutivo, Cristina Trotta; direttore musicale, Riccardo Di Paola; direttore vocale, Antonio Torella; coreografie, Gail Richardson; scenografia, Colin Mayes; disegno luci, Francesco Vignati; costumi, Nunzia Aceto; trucco e parrucco, Claudia Frigatti; sound engineer, Luca Colombo; traduzione copione originale, Raffaella Rolla.

I biglietti sono già disponibili sul circuito Ticketone.

Virgin Radio si conferma radio ufficiale del tour italiano 2024. Energizer sarà ancora una volta partner tecnico dello spettacolo.

We Will Rock You - Nuove date annunciate per la stagione 2023-2024

Parma, 4 dicembre 2023, Teatro Regio

Roma, dal 15 al 17 dicembre 2023, Teatro Olimpico

Avellino, 22 dicembre 2023, Teatro Gesualdo

Ancona, 20 gennaio 2024, Teatro Delle Muse

Milano, dall’1 all’11 febbraio 2024, Teatro Nazionale CheBanca!

 

Sul fronte della logistica l’Italia può vincere la sfida dei mercati solo facendo rete e squadra, soprattutto al Sud e in Campania. È con questo invito propositivo che si sono tirate le somme del convegno organizzato da Il Polo del Caffè, azienda leader nel settore del supply chain del caffè crudo, all’Interporto di Nola dal titolo L'oro verde, la logistica e il mercato del caffè.

“Il tema della logistica interconnessa col mercato del caffè in Italia è un anello importante dello sviluppo produttivo”: non ha dubbi Rosario Carafa, AD de Il Polo del Caffè, padrone di casa insieme a Claudio Ricci, AD dell’Interporto Campano Spa. Proprio Ricci ha sottolineato “la rilevanza di una filiera importante e la forza del Distretto di Nola, che ha dimostrato in questi anni capacità attrattiva, grazie anche alla lungimiranza dei suoi imprenditori”.

Del resto Michele Monzini, Presidente del Consorzio Promozione Caffè, ha sottolineato come l’Italia sia “il terzo paese al mondo per importazioni di caffè crudo dopo USA e Germania, e per le esportazioni dopo Belgio e Germania”. 

È un dato di fatto, ha ricordato poi Renato Passaro, Professore Ordinario presso l'Università degli Studi di Napoli Parthenope, che “il 50% dell’export passa per i nostri porti, in un paese che da sempre importa materie prime per trasformarle ed esportare manufatti. Per le PMI, le piccole e medie imprese, ossatura del nostro tessuto economico, è essenziale operare in un’ottica di supply chain. Questa è l'unica via maestra e strategica per migliorare la competitività dell'intero Sistema Paese”.

Ma c'è anche chi si sta portando avanti proprio su questo fronte, come spiegato da Massimiliano Riccardi di Ports, Terminals and Logistics Worldwide Ignazio Messina: “Oggi vantiamo già 54 porti interconnessi nell’area del Mediterraneo e dell’India Pakistan, e ci stiamo organizzando su diversi aspetti, a dimostrazione di quanto sia strategicamente importante la scelta della logistica”. 

Lucio Punzo, AD TIN Spa, è andato più nello specifico invece, con un plauso ai risultati raggiunti: “Stiamo sviluppando un modello di business in questo 2023, secondo la logica dell’intermodalità, e abbiamo già varie imprese che operano nella nostra struttura e i risultati sono stati soddisfacenti. Da gennaio – prosegue – abbiamo sviluppato volumi per 1200 treni, confermando quando questo hub logistico sia unico insieme a quello di Marcianise. Stiamo parlando dei due naturali retroporta dei porti di Napoli e Salerno. Il nostro obiettivo è dare meno congestione possibile ai porti. Questo business può dare sviluppo alla Campania, qui ci sono aziende importanti e di alto livello con cui operiamo, sia del Distretto, sia esterne”.

Per Antonio MarchielloAssessore regionale alle Attività Produttive delegato dal Presidente, in qualità di Rappresentante della Regione Campania, “è vitale l’accompagnamento alle attività produttive, attraverso una buona logistica e trasporti. Stiamo scommettendo poi sulla sicurezza, per garantirla agli imprenditori, e avere un aeroporto e un porto efficiente è fondamentale per il buon funzionamento dell’economia tutta”. Sua la proposta delle Università del Caffè, che sottoporrà ai Rettori degli Atenei campani, mentre Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti, ha dato appuntamento a tutti gli attori del comparto a Roma nel suo ufficio, impegnandosi personalmente per un incontro collettivo con tutti i partecipanti all’evento.

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