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La XXII edizione del Trailers FilmFest, l’unico festival in Italia e in Europa dedicato ai trailer e alla promozione cinematografica, compie un passo ambizioso e si trasferisce nella capitale del cinema, Roma, dove si svolgerà – a ingresso libero fino a esaurimento posti - da domani - martedì 19 - al 21 novembre 2024 presso il cinema Savoy. Diretto da Stefania Bianchi, con la consulenza artistica di Filippo Soldi, il festival - le cui serate saranno presentate dalla giornalista Carola Proto - rende protagonisti i migliori trailer cinematografici della stagione, le locandine dei film, i pitch trailer e i booktrailer.
Grande evento, domani, martedì 19 novembre alle ore 20:30, la proiezione di Modì - tre giorni sulle ali della follia, il film diretto da Johnny Depp e interpretato da Riccardo Scamarcio nei panni del pittore e scultore AmedeoModigliani e con un super-cast che comprende Al Pacino, Pierre Niney, Stephen Graham, Eva-Jane Willis e Luisa Ranieri. La proiezione del film, distribuito in Italia da Be Water e Medusa Film avrà – unico evento di tutto il festival altrimenti gratuito – un biglietto di ingresso con costo promozionale di 5 euro.
Da segnalare anche, il 20 novembre alle ore 19:00, la Tavola rotonda AI e promozione cinematografica: un’opportunità o una sfida?, organizzata in collaborazione con ANICA, che esplorerà l’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sul marketing cinematografico. Dalla personalizzazione delle campagne alla creazione di contenuti innovativi, per un confronto tra esperti del settore con l'intento di discutere se l’AI rappresenti un alleato strategico o una sfida per i professionisti della promozione cinematografica. All'incontro, moderato da Paolo Penza, CEO di Torpedo Film, intervengono: Carlo Rodomonti, Head of Strategic and Digital Marketing di Rai Cinema e Presidente Editori e Creators Digitali ANICA; Davide Dellacasa, Co-founder e CEO di Brad&k Productions; Emanuele Gregori, Talent Manager e Broadcast Director eVox, fondatore di Breakdown Production e Alex Loprieno, CEO WeShort. A seguire, la consegna del Premio al Miglior Content Creator Cinema 2024, powered by Syncronia: Il vincitore verrà scelto dal pubblico tramite votazione al link: www.trailersfilmfest.com/concorso-contenuto-creator-cinema-dellanno-2024/.
Fitto ed eterogeneo il programma della tre-giorni del Trailers FilmFest.
Si comincia domani, martedì 19 novembre alle ore 9:00 al Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo con il workshop su come Realizzare un poster cinematografico, a cura di Marco Innocenti di Brivido & Sganascia. Alle ore 12.00 la rassegna di trailer dedicata al Cinema di Pier Paolo Pasolini. Il TFF si sposta quindi al Cinema Savoy, dove, alle ore 20.30 si tiene la proiezione dei booktrailer in concorso e a seguire la premiazione del Miglior Booktrailer 2024. Quindi - in collaborazione con Be Water Film e Medusa Film - la proiezione del film Modì - tre giorni sulle ali della follia, diretto da Johnny Depp e con Riccardo Scamarcio e Luisa Ranieri.
Mercoledì 20 novembre alle ore 9:00 continua al Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo il workshop su come Realizzare un poster cinematografico, a cura di Marco Innocenti di Brivido & Sganascia. Alle ore 12.00 la masterclass Professione Trailermaker, con Daniele Cametti Aspri di Visioni Condivise. Al Cinema Savoy alle ore 19.00 la tavola rotonda AI e promozione cinematografica: un’opportunità o una sfida?, organizzata in collaborazione con ANICA e, a seguire, la consegna del Premio al Miglior Content Creator Cinema 2024, powered by Syncronia. Alle ore 20.00 l'incontro Raccontare l’idea di un film con pitch trailer, a cui interviene la giuria del Concorso Pitch Trailer, formata da Pier Francesco Aiello, CEO di PFA Films; Angelo Bassi, CEO di Mediterranea Productions; Jacopo Capanna, CEO di Artisti Associati spa e Moonligh; Paolo Orlando, direttore della distribuzione di Medusa Film; Gianluca Pignataro, direttore marketing di Fandango e Rino Sciarretta, CEO di Zivago Film. Alle ore 20.30 la proiezione dei pitch trailer in concorso e l'incontro con i rispettivi autori e a seguire la consegna del Premio della Giuria al Miglior Pitch Trailer. Quindi, la consegna del Premio al Film Rivelazione dell’anno a I bambini di Gaza - Sulle onde della Libertà di Loris Lai con Marwan Hamdan, Mikhael Fridel, Tom Rhys Harries e Lyna Khoudri, distribuito da Eagle Pictures, che sarà proiettato a fine serata.
Giovedì 21 novembre alle ore 9:00 si conclude al Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo il workshop su come Realizzare un poster cinematografico, a cura di Marco Innocenti di Brivido & Sganascia. Al Cinema Savoy alle ore 20:30 la serata di premiazioni del TFF ha inizio alla presenza della giuria del concorso dei Trailer, composta dai giornalisti Giulia Bianconi, Claudia Catalli, Carlo Cerofolini, Pino Gagliardi e Francesco Parrino. Durante la serata, la consegna del Premio al Miglior Poster, quindi la proiezione dei 30 trailer in concorso e a seguire la consegna del Premio della Giuria al Miglior Trailer Italiano, il Premio della Giuria al Miglior Trailer Europa, il Premio della Giuria al Miglior Trailer World e il Premio 'Miro Grisanti' al Miglior Trailer votato dal pubblico. A seguire la proiezione del docufilm Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova diretto da Giancarlo Scarchilli e distribuito da Medusa Film. Al film segue la proiezione della rassegna di trailer dedicati al cinema di Pier Paolo Pasolini.
Il progetto di questa edizione, che ha ottenuto il patrocinio di ANICA, vede nel rinnovamento il suo elemento cardine, a partire dalla partnership tra l’Associazione Seven, ideatore e produttore di tutte le passate edizioni e Ottoemezzo, leader nel settore della realizzazione di campagne di comunicazione per il mercato dell’entertainment che, con il suo ingresso, consentirà di consolidare e amplificare l’evento insieme all’agenzia per l’intrattenimento Syncronia. Grazie alla collaborazione con l'Unione Editori e Creators Digitali ANICA, durante il festival sarà organizzato un tavolo di discussione sul ruolo dell'intelligenza artificiale nei materiali di comunicazione delle campagne di lancio cinematografiche, un tema centrale e di grande rilevanza per tutti gli operatori del settore.
Anche quest’anno i concorsi del TRAILERS FILMFEST si divideranno in varie sezioni competitive. Il fulcro del festival, il Concorso dei Trailer Cinematografici premia i migliori trailer della stagione cinematografica che ogni anno vede in gara i 30 migliori trailer per le 3 selezioni, votati da una giuria di qualità che sceglierà il Miglior Trailer Italiano, il Miglior Trailer Europeo e il Miglior Trailer World. Con il voto online, l’assegnazione del premio del Premio Miro Grisanti al miglior trailer scelto dal pubblico della stagione cinematografica, dedicato a Miro Grisanti, un grande trailer maker che ha raccontato la Storia del Cinema con i suoi meravigliosi trailer.
Sempre votati online dal pubblico, il Miglior Booktrailer dell'anno, cui partecipano autori, scrittori e case editrici con booktrailer di libri usciti dal 1 settembre 2023 al 31 luglio 2024 e il Miglior Poster dell'anno, che premierà l’Art Director e l’agenzia creativa che ha realizzato la locandina. Altro fiore all'occhiello del festival, il Concorso per il Miglior Pitch Trailer dell'anno. Novità assoluta in Italia, Pitch Trailer, ideato da Trailers FilmFest, è un nuovo modo di proporre l’idea di un film e rappresenta un’opportunità unica per i giovani che vogliono promuovere, attraverso un trailer, l’idea di un film da realizzare e che sono alla ricerca di produttori e distributori che sostengano il loro progetto. A determinare il vincitore, tra i 10 Pitch Trailer in gara - visibili sul canale Youtube IlTrailersFilmFest al link https://www.youtube.com/@IlTrailersFilmFest - selezionati fra tutti i trailer pervenuti, è una giuria composta da esperti del settore.
La giuria sarà protagonista con i finalisti del Premio di un incontro con il pubblico. I pitch verranno quindi proiettati nell'ambito della sezione TrailersProfessional del festival e sarà decretato un vincitore, dopo uno speech con gli autori finalisti. Il Trailers FilmFest pone la formazione al centro delle sue molteplici attività, offrendo un ampio ventaglio di iniziative volte a supportare la crescita professionale e creativa dei partecipanti. Attraverso workshop, masterclass e incontri con esperti del settore, il festival si impegna a fornire strumenti concreti per approfondire le tecniche di promozione cinematografica e sviluppare competenze nel campo della comunicazione audiovisiva. Importante è il coinvolgimento delle Scuole di Cinema e di Pubblicità che ospitano workshop e incontri specificamente dedicati ai giovani per permettere loro di mettersi in luce e interagire con i professionisti del settore.
“La ventiduesima edizione di Trailers FilmFest, per la prima volta a Roma – sottolinea la direttrice artistica Stefania Bianchi - rappresenta un’occasione davvero speciale. Il nostro obiettivo è consolidare il festival come punto di riferimento per i professionisti del mondo della promozione cinematografica e per gli appassionati di cinema e comunicazione. Con un programma innovativo e sempre attento alle tendenze del settore, Trailers FilmFest vuole accendere i riflettori sul talento dei professionisti che si occupano di promozione e comunicazione audiovisiva e offrire al pubblico una prospettiva unica su questo affascinante mondo ”.
TrailersFilmFest 2024, è un progetto dell'Associazione Culturale Seven, prodotto da Associazione Culturale Seven, Ottoemezzo. Iniziativa realizzata con il patrocinio e il contributo di: Direzione Generale per il Cinema - Ministero Cultura, Lazio Terra di Cinema, Regione Lazio. Con il patrocinio di: Roma Lazio Film Commission, Anica. Partner creativo: Syncronia, Ottoemezzo. Partner Lab: Brivido & Sganascia, Visioni Condivise. Partner culturale: Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo. Partner distribuzioni: Medusa, Be Water Film. Partner: Studio Medicina Estetica, Lunapiena Production. Service proiezioni: L’image. Sito Web: Ldb – Laboratori del Brand. Media partner: La Scimmia Pensa, Cinemaserietv, Screenworld.
Il primo è tra i comici più seguiti. Il secondo è tra i conduttori e autori televisivi più amati. E - dopo più di 20 anni di collaborazione sul piccolo schermo e di chiacchierate e risate tra camerini e studi tv - Gabriele Cirilli è riuscito a coinvolgere Carlo Conti nel suo nuovo spettacolo, che, dal prossimo anno, calcherà i palchi dei più prestigiosi teatri italiani dal titolo ‘Cirilli & Family’, in collaborazione con la ‘MA.GA.MAT. Srl’ e prodotto e distribuito da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per VENTIDIECI.
Dopo il grande successo in prevendita delle prime date di Roma (Teatro Brancaccio il 19 febbraio), Torino (Teatro Colosseo il 10 marzo), Milano (Teatro Nazionale il 7 aprile) e Bologna (Teatro Celebrazioni il 16 aprile), si aggiungono così nuove tappe.
La ‘data zero’ sarà quella di Civitavecchia (22 dicembre, al Teatro Traiano), quindi San Silvestro in compagnia a Latina (31 dicembre, al D’Annunzio). Le vacanze natalizie si chiudono tra Isernia (3 gennaio, Teatro Unità d’Italia) e Rieti (4 gennaio, al Flavio Vespasiano). Il primo mese dell’anno tappa anche a Pescara (11 gennaio, al Teatro Massimo).
Ancora, tra le nuove aggiunte Mola di Bari (12 marzo al Van Westerhout), Taviano (13 marzo al Fasano), Conversano (14 marzo al Teatro Norba), Brindisi (15 marzo al Verdi) e San Severo (16 marzo al Verdi), per poi passare a Diamante (9 aprile al Vittoria), Rende (10 aprile al Garden), Cittanova (11 aprile al Gentile), Morano (12 aprile al Troisi), Reggio Calabria (13 aprile al Cilea), Paola (14 aprile all'Odeon), La Spezia (18 aprile al Civico) e quindi Catania (8 maggio al Metropolitan) e Palermo (dal 9 all'11 e dal 14 al 16 maggio al Teatro Al Massimo). Mezza Italia nel giro di sei mesi per l'attore, tutto in... famiglia. E non finisce qui, perché presto saranno comunicate altre date.
Già dal titolo si può evincere il clima ‘familiare’ che si potrà ammirare all’interno di uno show che vedrà protagonista un artista, Cirilli, nato professionalmente proprio sul palcoscenico sotto la guida di un Maestro del Teatro quale è stato Gigi Proietti.
Con la supervisione artistica di Conti – che, con grande disponibilità, ha dato idee e suggerimenti importanti per la messa in scena - lo show rappresenta la normale storia artistica di un mattatore della risata che ha conquistato il grande pubblico ed è arrivato alla maturità artistica. ‘Cirilli & Family’ vuole mettere a nudo le cose divertenti che accadono all’interno delle quattro mura domestiche, tra tic e strane, ma simpatiche, abitudini degli italiani. Sul palco con Gabriele ci saranno i ragazzi de La Factory, la scuola di teatro di Cirilli in quel dell’Aquila.
Dunque, ‘Cirilli & Family’ sarà l’occasione per raccontare virtù e divertimenti dell’universo famiglia: partendo dalla sua, portando il pubblico a riconoscersi e diventarne parte. Perché questo è il messaggio che Gabriele vuole lanciare: se le persone sono disposte ad avvicinarsi e a lottare insieme con un comune denominatore, l’amore, allora una semplice ‘squadra’ diventerà qualcosa di più: come si dice oggi un ‘Upgrade’, o come si è sempre detto, una ‘Family’. “E se il mondo intero operasse come una ‘grande famiglia allora sì che potremmo lasciare un futuro migliore ai nostri nipoti” - spiega Cirilli. “Riusciremmo a fare il miracolo se tutti si rendessero responsabili non solo della propria felicità, ma anche di quella degli altri. Pensiamo a esempio al risparmio energetico, a ridurre l’inquinamento o al tema che sento più vicino: la raccolta differenziata”. Su Conti, che cura anche la supervisione artistica: “Ho voluto coinvolgere Carlo in questo progetto perché è una persona che dal punto di vista della scrittura e dell’organizzazione non è secondo a nessuno. Ha una visione a 360 gradi su tutto quello che riguarda il mondo dello spettacolo, basta vedere la sua straordinaria carriera televisiva e le varie intuizioni che ha avuto nel corso degli anni. Sono onorato del fatto che abbia deciso di lavorare con me a ‘Cirilli e Family’ e di questo (ma anche di tanto altro) gli sarò per sempre grato”. Lo spettacolo, ideato da Gabriele Cirilli e Carlo Conti in collaborazione con la ‘MA.GA.MAT. Srl’, è stato scritto con Maria De Luca, Mattia Cirilli, Daniele Ceva, Giorgio Genzerli e Mario Scaletta.
“Una famiglia felice non è che un anticipo del Paradiso” - George Bernard Shaw
CIRILLI & FAMILY: IL TOUR 2024-2025
22 dicembre - Civitavecchia (RM) – Teatro Traiano
31 dicembre - Latina - Teatro D’Annunzio
3 gennaio - Isernia - Teatro Unità d'Italia
11 gennaio - Pescara - Teatro Massimo
19 febbraio - Roma - Teatro Brancaccio
1° marzo - Civitanova Marche (MC) - Teatro Rossini
10 marzo - Torino - Teatro Colosseo
12 marzo - Mola di Bari - Teatro Van Westerhout
13 marzo - Taviano - Teatro Fasano
14 marzo - Conversano (BA) - Teatro Norba
15 marzo - Brindisi - Teatro Verdi
16 marzo - San Severo - Teatro Verdi
7 aprile - Milano - Teatro Nazionale
9 aprile - Diamante (CS) - Teatro Vittoria
10 aprile - Rende (CS) - Teatro Garden
11 aprile - Cittanova (RC) - Teatro Gentile
12 aprile - Morano (CS) - Teatro Troisi
13 aprile - Reggio Calabria - Teatro Cilea
14 aprile - Paola (CS) - Teatro Odeon
16 aprile - Bologna - Teatro Celebrazioni
18 aprile - La Spezia - Teatro Civico
8 maggio - Catania - Teatro Metropolitan
9-11/14-16 maggio - Palermo - Teatro Al Massimo
Al grido di “Non è fantasia, è magia” torna FAB!, il festival del cinema e della cultura archeologica, dal 9 al 12 ottobre Parco Borbonico del Fusaro a Bacoli, diretto da Nicola Barile e organizzato da Giovanni Parisi e Giovanni Calvino per TILE Storytellers, con il contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania (tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito).
Nel programma della seconda edizione proiezioni di documentari aperte al pubblico nell’ex sala dell’Ostrichina, oggi sala Scotto di Luzio. Le mattine saranno dedicate ai più piccoli, con il coinvolgimento degli alunni delle scuole del territorio, e la collaborazione con il polo pediatrico dell’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli con i live streaming per i piccoli pazienti, organizzati da Emanuela Capuano.
Nei pomeriggi il coinvolgimento delle università, ma anche dibattiti sul territorio, il cinema e le nuove tecnologie, nella Casina Vanvitelliana con un archeo-buffet a tema “Antica Roma”, tra cui quello a tema con i parchi archeologici (Ostia Antica, Baia Sommersa, Campi Flegrei) e quello con gli atenei napoletani (Federico II, Orientale, Vanvitelli).
Inoltre, docenti e i ricercatori dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli mostreranno come si restaura e tutela il patrimonio culturale dei Campi Flegrei, mentre le associazioni “Militum Schola” e “Gruppo archeologico Kyme” intratterranno i bambini con laboratori sui giochi, la produzione del pane e il mestiere di medico nell’antica Roma.
Sono stati selezionati in concorso 16 film, provenienti anche da Iran, Spagna e Turchia, che verranno valutati da una giuria di esperti del settore e dal pubblico: Orfeo ed Euridice di Francesco Romanelli, Don Pelayo di Marcelino Díaz, Tremors di Nicolas Jacquette, Lady Sapiens di Thomas Cirotteau, Alexander The Great Pharaoh di Curtis Ryan Woodside, Neanderthal: The First Artist di Thibaud Marchand, Witness Of History Gazintep: Septimius Severus Bridge And Ancient Tombs di Yusuf Islam Ölmez, Cast in bronze di Mario Giua Marassi, Giordania Biblica di Alberto Castellani, Pret' A Mmare di Francesco Guardascione, Pompei, Le Secret De La Villa De Civita Giuliana di Gedeon Programmes, The Philae Operation, Rescuing The Nile's Temple di Oliver Lemaitre.
Spazio fuori concorso per Brividi nell’artico di Massimo Montigiani e Riccardo Mazzoli, Caramelle, Animiamoci e Lucia nella notte di Francesca Morea e Antea Tramontano, già presentati al Cartoons on the Bay organizzato dalla Rai, selezionati per il carattere di intrattenimento per bambini.
Verranno premiati nella giornata di sabato 12 ottobre il miglior documentario scelto dalla giuria (presieduta da Giovanni Calvino e composta da Dimitri Papanikas, Sara Saetta e Assunta Mastracchio) e il miglior documentario scelto dal pubblico. Come premi statue che rappresentano una Kore moderna avvolta in una pellicola cinematografica, firmate dall’artista Salvatore Scuotto fondatore, insieme ai due fratelli, de La Scarabattola, autori, tra gli altri, del premio Giffoni Film Festival. Curatore della rassegna cinematografica è Dario Di Blasi, organizzatore e consulente per prestigiosi festival nazionali e internazionali, come Rovereto, Firenze, Atene, Spalato.
«La volontà del sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e della sua giunta – racconta il direttore Barile - in particolare del vice sindaco Mauro Cucco, ha fatto sì che FAB godesse dell’appoggio dell’intera comunità bacolese. Voglio inoltre ringraziare l’avvocato Sergio Cosentini, amministratore del CIC e gestore del Parco Borbonico del Fusaro, per la sua preziosa e costante capacità di ospite ed organizzatore, che permette di rendere concrete anche le cose più difficili, il soprintendente per l’area metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo e il direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano. Anche quest’anno le mattinate saranno dedicate alla visione dei film per le scuole e avremo di nuovo l’immenso piacere di condividere le proiezioni coi bambini ricoverati nel Polo pediatrico Santobono/Pausilipon, grazie alla collaborazione di Emanuela Capuano. Inoltre, sempre di mattina avremo una serie di laboratori didattici di estremo interesse per il pubblico dei più giovani».
«Siamo appena alla II edizione – ricordano Giovanni Parisi e Giovanni Calvino - e FAB è già diventato un appuntamento atteso sia dalla comunità locale flegrea sia dagli appassionati del settore. Con la decisione di dedicare i matinée alle scuole e i pomeriggi alle Università si è riusciti a creare un connubio di interesse e partecipazione estremamente raro per manifestazioni di questo argomento. TILE è riuscita a dare vita ad un format unico che sta suscitando particolare interessa anche da altre regioni. Siamo aperti a creare spin-off nel Lazio, in Puglia, in Basilicata dove ci hanno contattato comuni ed enti del settore. Inoltre, tra le novità di quest'anno, anche la creazione di podcast - per l'occasione chiamati FABCAST - che permettono la fruizione del festival anche nei mesi successivi all'evento».
Tra i partner dell’evento il Mann - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Museo Darwin-Dohrn, la Soprintendenza dell’Area Metropolitana di Napoli, l’EAV, il Parco Borbonico del Fusaro, la Fondazione Santobono Pausilipon, il Royal District dei Siti Reali Borbonici, l’Associazione Aenea, il Parco Sommerso di Baia, la Pro Loco di Bacoli. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Rai Campania e ha firmato la Media Partnership con Bacoli.it.
Lunedì 23 settembre alle ore 20, presso l’Enopanetteria i sapori della tradizione di stefano Pagliuca in Corso Europa, 125 a Melito di Napoli verrà presentata al pubblico una degustazione esclusiva di vini a cura del Comitato Italiano per la Tutela del Piede Franco.
Costituito nell'aprile 2024 il Comitato ha l’obiettivo di valorizzare i vitigni che presentano le viti a piede franco scampate alla fillossera che distrusse l'80% del patrimonio vitivinicolo europeo dalla fine dell'800.
La mattina invece è previsto alla Reggia di Portici il primo Convegno Nazionale del Comitato Italiano per la Tutela del piede franco.
Quanto sia importante tutelare le piante che oltre a rappresentare esempi di resilienza e patrimonio storico, esempio di biodiversità, sarà oggetto di discussione del Convegno di Napoli.
I relatori della giornata saranno genetisti ed esperti di patologia della pianta, giuristi, agronomi, enologi, sommelier e il presidente del comitato e il delegato Campania che moderati da Adele Munaretto, divulgatrice enogastronomica e vicepresidente del comitato e Gaetano Cataldo, presidente di Identità Mediterranea e miglior sommelier 2023 dal Merano Wine Fest, coordinano la discussione, analizzando i vari punti di vista e le prospettive dei tavoli tecnici istituiti dal comitato.
Al termine dei lavori previsti per le 13 per i relatori presso il MAAV verrà offerta una degustazione di vini dei vitigni a piede franco dei produttori italiani associati al comitato. Partecipazione, quest'ultima prevista solo su invito.
Per vite a piede franco si intende una vite con radici proprie, non ibrida e non innestata. Il ‘’piede’’ è la radice della vite, ‘’franco’’ poiché esentato da vincoli e libero.
Il motivo risale alla seconda metà dell'800 quando un temibile insetto, la fillossera, fece la sua comparsa nel continente europeo, trasportato via nave su piante contaminate provenienti dall'America del nord.
La fillossera si diffuse rapidamente in tutti i vigneti causando danni sia a livello fogliare che radicale ostruendo il passaggio dei principi nutritivi e portando lentamente alla morte della pianta.
Per questo motivo, al fine di scongiurare la totale distruzione del patrimonio vitivinicolo europeo, si innestarono le nuove barbatelle di vite europea su radici americane (immuni alla fillossera).
Pochi sono stati i vigneti risparmiati dal flagello, gli unici salvi infatti furono quelli su terreni sabbiosi o argillosi, nei quali il parassita non riesce a riprodursi, oppure a quote elevate, oltre i 1000 metri s.l.m., dove le basse temperature impediscono alla fillossera di sopravvivere, o ancora, su terreni vulcanici
Una associazione formata da sommelier, storici, viticoltori e appassionati al mondo del vino, in particolare quello prefillossera.
Il Comitato vuole valorizzare, sviluppare e promuovere azioni atte a rilanciare storicamente, turisticamente e culturalmente questo patrimonio vitivinicolo poco conosciuto o totalmente dimenticato. Il compito del Comitato oltre a divulgare la conoscenza dell’esistenza di questi vitigni è quello di dare voce e visibilità a tantissime realtà locali che con tanta tenacia tengono in piedi un pezzo della storia vitivinicola italiana.
Una degustazione eccezionale, dunque quello che si svolgerà il 23 settembre presso che vedrà la presenza del presidente del Comitato Silvano Ceolin, la vicepresidente Adele Munaretto, il delegato per la regione Campania Cosimo Orlacchio che condurranno il pubblico in una degustazione di vini 6 vini prefillossera partendo dal nord Italia scendendo verso il centro e il sud passando per le isole, in particolare degustazione narrata di:
Piccà pecorino spumante rifermentato selvaggio di Agriarquata nelle Marche;
Le Ghiarelle, lambrusco a piede franco frizzante ancestrale Poderi Fiorini, Emilia Romagna;
1865 enantio riserva, prefillossera e presidio slow food della Cantina Roeno in Trentino;
Carignano del sulcisbio su piede franco Tenute la Sabbiosa della Sardegna;
Un blind test vino alla cieca che rappresenterà per tutti gli ospiti una sorpresa.
Ad accompagnare i vini quattro gustose pizze in abbinamento del patron Stefano Pagliuca.
Nicole Bolognesi è la Venere d’Italia 2024, il concorso di bellezza ideato dal fotografo napoletano Pietro Cortese. L’evento, giunto alla 11^ edizione, si è svolto per il secondo anno consecutivo presso la splendida cornice dell’hotel Costa Elisabeth nel suggestivo borgo di Cirò con serata finale il 14 settembre. Nicole ha 21 anni, è alta 175 cm, ha i capelli mori e gli occhi castani. Scelta tra 70 concorrenti, la Venere d’Italia 2024 non è riuscita a trattenere le lacrime di commozione. Incoronata dagli ospiti Antonio Razzi e Luigi Auletta, presidente del brand “Impero Couture”, Nicole ha indossato una corona realizzata in esclusiva dal maestro orafo Gerardo Sacco, che ha dedicato al concorso un’opera unica e irripetibile.
La competizione, che riprende il nome della dea romana della bellezza Venere, che etimologicamente deriva da Venus, mira al senso puro della bellezza. A tal proposito, le concorrenti sono state giudicate senza trucco. La serata finale è stata presentata anche quest’anno da Giuseppe Stigliano e Antonio Gentile, mentre la direzione artistica ha visto il ritorno, dopo sei anni, di Alessandro Pannone. L'evento si è aperto con l'intervento di Arianna Bollino, Venere Magna Grecia 2015, che ha ricordato, con un discorso che ha commosso tutti, Annalisa Fiscarelli, la Venere d'Italia 2015 scomparsa tragicamente a seguito di una malattia. Angelo Mastrangelo e Vittorio Casale hanno curato la gestione della 2^ serata, “Venere Fashion”, con la direzione artistica di Giuseppe Stigliano. La direzione fotografia e palco è stata curata da Ignazio Calò, mentre la regia della diretta social da Domenico Conti.
Due concorsi competitivi, incontri e omaggi a Salvatore Piscicelli e Gaetano Di Vaio. Tutto pronto per la 25a edizione del Napoli Film Festival che si terrà dal 24 al 28 settembre all’Istituto Francese di Napoli, diretto da Mario Violini e organizzato da WooW e l’Istituto Francese di Napoli.
«Il Napoli Film Festival – racconta Violini - ha raggiunto un importante traguardo: i 25 anni, diventando la manifestazione cinematografica cittadina più longeva o tra le più longeve. Un giro di boa, i 25 anni, che prevedono una serie di cambiamenti a partire dalla prossima edizione, a cui si sta già lavorando. L’edizione 2024 mantiene alcuni elementi ricorrenti, con una particolare attenzione al cinema che si realizza a Napoli e in Campania, un omaggio a questa terra ricordando operatori che l’hanno resa grande e presentando alcune delle recenti produzioni».
Spazio come sempre ai talenti della regione Campania con lo SchermoNapoli Corti, affiancato dal concorso Nuovo Cinema Italia per lungometraggi di giovani registi.
A contendersi il Vesuvio Award in Nuovo Cinema Italia saranno i lungometraggi “Desirè” di Mario Vezza, “Global Harmony” di Fabio Massa, “Kalavrìa” di Cristina Mantis, “Tre regole infallibili” di Marco Gianfreda e “Il vangelo secondo Ciretta” di Caroline Von der Tann.
Nella sezione SchermoNapoli Corti sono stati selezionati: Il suono del tempo di Mario Pistolese, Mariangela Correale: libera di volare di Elio Nubes De Filippo, Jessica Squillante, Api di Luca Ciriello, Chello ‘ncuollo / impure di Olga Torrico, Fratelli di carne di Paola Beatrice Ortolani, Kore di Fabiana Russo, Due battiti di Marino Guarnieri, Medley di Alessandro D'Ambrosi e Santa De Santis, Un natale del 1954 di Fabio Rosi, Actos por partes di Sergio Milàn, A piedi nudi di Luca Esposito, Ho ballato di tutto di Sarah Narducci, Era ora! di Valerio Manisi, Z.O. (zona orientale) di Loris G. Nese, Bordovasca di Giuseppe Zampella, I fiori sbocciano a Napoli di Andrea La Puca e Vittoria Mengoni, Kvara, una storia d’amore e di calcio di Raffaele Iardino e Mario Leombruno, L’attesa di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla.
A decretare il vincitore le giurie composte dal regista Romano Montesarchio, dall’attore Nando Paone e dalla giornalista Ilaria Urbani per Nuovo Cinema Italia e dal regista Enrico Iannaccone, dall’attrice Antonella Stefanucci e il critico cinematografico Ignazio Senatore per SchermoNapoli Corti.
Il 26 settembre è in programma un omaggio al regista Salvatore Piscicelli con la proiezione di uno dei suoi film. Sabato 28 settembre, nella giornata di chiusura, sarà proiettato il film Glory Hole, di Romano Montesarchio, che vede l’ultima interpretazione di Gaetano Di Vaio, anche produttore del film, scomparso quest’anno. Il protagonista è Francesco Di Leva che interpreta Silvestro, un camorrista che dopo aver commesso un crimine imperdonabile, si dà alla fuga aiutato dai suoi amici dell'epoca, un prete in crisi e un gestore di un night club. La sua latitanza sarà un momento per fare i conti con i propri sensi di colpa.
Sabato 28 ottobre ore 18.15 ospite del NFF Gianfranco Gallo con “Il fuoco nella balena – I devoti dello Spartak San Gennaro”, un documentario che racconta la storia dell’omonima squadra di calcio giovanile che raggruppa i ragazzi del quartiere Montesanto dando loro una nuova opportunità sociale nonché sportiva.
Alle 20.45 la serata di premiazione, a seguire in anteprima la proiezione del film “Riverbero” di Enrico Iannaccone, una produzione sperimentale in uscita al cinema il prossimo ottobre, girato in soli nove giorni, e nella massima libertà, con un iPhone 14 Pro e una troupe ridotta all'osso.
L'immagine di questa edizione, curata come al solito negli ultimi anni dalla scuola di grafica Open Art Graphic and Design School di Federico Donatelli, è realizzata da Antonio Salernitano ed è a tema animazione, dove un robot con la testa a forma di cinepresa sorregge un 25, mentre sullo sfondo si staglia un grande Vesuvio con pennacchio che richiama il Vesuvio Award in bronzo realizzato dall'artista Lello Esposito.
Michele Lunella, produttore e regista, ha preso parte, anche quest’anno, alla Mostra del Cinema di Venezia per partecipare alla XI edizione del Premio Starlight International Cinema Award, evento prestigioso che premia i talenti emergenti e i grandi nomi del cinema, ideato da Francesca Rettondini e Giuseppe Zaccaria.
Michele Lunella ha dichiarato: “E’ sempre un piacere tornare a Venezia, soprattutto durante la Mostra del Cinema. L’atmosfera che si respira è magica e l’incontro con i vari registi, gli attori e i produttori, genera sempre nuove idee. Tra i progetti a cui sto ultimamente pensando c’è l’idea di realizzare una biografia ma, al momento, preferisco non svelare altro”.
Minturno (Latina) – Tutto pronto per venerdì 30 agosto, quando alle ore 21.00 in Piazza Portanova a Minturno, si accenderanno i riflettori sulla 18ma edizione del Minturno Musica Estate 2024 inserito nella programmazione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Delle Grazie, patrona principale della Città di Minturno.
Un’altra imperdibile edizione di Minturno Musica Estate 2024 con Orietta Berti, Fiordaliso, Ivana Spagna, Valerio Scanu, Danilo Amerio, Ronn Moss, la partecipazione di Marco Rettani, scrittore e autore e la comicità di Lino Barbieri. La musica dal vivo, quella che riesce sempre ad emozionare, sarà la vera protagonista, grazie all’Orchestra diretta magistralmente dal M° Michele Pecora.
Un evento imperdibile grazie alla Direzione Artistica del lungimirante Manager Pasquale Mammaro che negli anni ha portato a Minturno i grandi protagonisti della musica di tutti i tempi e che ha accompagnato al successo al Festival di Sanremo artisti come Il Volo, Diodato, Tananai, Orietta Berti, Rettore, I Cugini di Campagna, Maninni, ma non dimentica di aver mosso giovanissimo, i primi passi come promoter e speaker della radio locale, confermando il suo forte legame con Minturno.
“Sono felice come ogni anno di omaggiare Minturno con questa magica serata, rinnovando il mio profondo legame con questa città. Quest’anno ho voluto accanto a me Luisa Corna che con la sua eleganza e la sua incantevole voce, saprà fare al meglio gli onori di casa. Come sempre – conclude Pasquale Mammaro - spero di sorprendere con qualche “chicca” dell’ultima ora che al momento non svelerò, ma posso già promettere!”
Luisa Corna che in passato è stata ospite della kermesse aggiunge: “Minturno Musica Estate è un evento bellissimo e ormai atteso dalle migliaia di persone che riempiono la piazza anno dopo anno. Con Pasquale ci conosciamo da tantissimi anni e so quanto tenga a questa serata. La stima e l’amicizia reciproca che ci lega ha reso il suo invito ancora più prezioso, pertanto, sono davvero onorata di essere al suo fianco per presentare insieme a lui questa edizione e di cantare ancora su questo importante palco”.
L’ambìto Premio Minturno D’Autore 2024 verrà consegnato a Danilo Amerio, autore e cantautore che dichiara:“Sono davvero onorato di questo riconoscimento. Scrivo e produco musica da quando sono adolescente che, in questo lungo percorso, ho avuto la fortuna di condividere con artisti italiani e internazionali quali Nicola Di Bari, Morris Albert, Fiordaliso, Anna Oxa, Marco Masini, Umberto Tozzi, Raf, Paolo Vallesi, Mia Martini, Aleandro Baldi, Jovanotti, Adriano Celentano, i Dik Dik, Giorgio Faletti, Mietta. Ringrazio Pasquale Mammaro della Starpoint Corporation per avermi insignito di questo prezioso omaggio, specie in un momento in cui ho scelto di rimettermi in gioco anche sul palco, come cantautore”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Minturno, il Consiglio Regionale del Lazio, dalla XVII Comunità Montana Lazio e dalla Proloco di Minturno, sarà seguito in diretta da Radio Top Italia, Radio Partner ufficiale e da Gold TV – Lazio TV con le telecamere del Festival Italia in musica in compagnia di Paola Delli Colli e a movimentare la serata con i suoi interventi da sotto il palco, Ilenia de Sena, giornalista sportiva di Telelombardia e conduttrice di Business TV 24.
I Festeggiamenti in onore di Maria SS. Delle Grazie continueranno sullo stesso palco sabato 31 agosto alle 21.30 con il concerto di Francesco Boccia & Made in Italy. Apriranno il concerto A.Will – Benedetto
Sciarretta - Delma & Mary Wild - Coro di Canzoni Sotto le Stelle.
Ritorna dal 26 al 28 settembre al Mattatoio Line Up!, la sezione del Romaeuropa Festival curata da Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci e dedicata ai nuovi talenti del pop, dell’avant pop e del cantautorato italiano. Ad orientare il percorso di questa quarta edizione è lo spirito di una nuova generazione musicale in grado di intessere suoni ricercati e cantautorato, elettronica e jazz o di rivolgersi con nuova attitudine e freschezza a rock e post-rock, al suono talvolta tagliente e a volte dolce delle chitarre acustiche ed elettriche. Tre giorni densi di musica e sperimentazione, dunque, affiancati dal programma de Le Parole delle Canzoni presentato da Treccani con i suoi incontri che mettono in dialogo musicisti e scrittori.
Ad aprire Line Up! il 26 settembre è una delle artiste più originali e ispirate in circolazione, la cantautrice e polistrumentista Any Other - al secolo Adele Altro - che si è imposta all’attenzione internazionale per una scrittura intima e allo stesso tempo potente e un sound etereo e penetrante, caratterizzato da venature rock stratificate e articolate. Anticipa il suo live la giovanissima band palermitana, rivelazione dell’anno, Santamarea, vincitrice assoluta dell’edizione 2023 di Musicultura e scelta da ETRO per la colonna sonora della sua sfilata primavera/estate 2024. Composta da tre fratelli di sangue (Stefano, Francesco e Michele) e una sorella d’arte (Noemi), Santamarea vanta un sound indefinibile in cui si mescolano sonorità elettroniche e corali, post-rock, allegorie, simbolismi e immagini decadenti, stratificazioni culturali e contaminazioni mediterranee della Sicilia
Il primo appuntamento de Le parole delle Canzoni – Treccani, vedrà, invece dialogare due ospiti d’eccezione come Ariete e Fumettibrutti. Classe 2002, all’anagrafe Arianna Del Giaccio, più volte disco di platino, Ariete ha conquistato il grande pubblico con i suoi dischi “Specchio” (finalista al Premio Tenco 2022 come miglior opera prima) e “La notte” e con le storie sincere ed emozionanti raccontate nei suoi testi. Pseudonimo di Josephine Yole Signorelli, Fumettibrutti è il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano con i suoi testi e disegni spiazzanti che custodiscono la realtà e i sogni spesso disillusi di una generazione, come quelli custoditi in “Romanzo Esplicito”, “Post Pink”, “La mia adolescenza trans”, “Anestesia”, “La separazione del maschio”.
Il 27 settembre LineUp! prosegue nel segno dell’underground, del punk, della libertà creativa di un collettivo che sta ridefinendo i percorsi del panorama musicale italiano. Approda al Mattatoio Post Club by Thru Collected una serata interamente firmata dal celebre collettivo che, con i suoi membri e le sue produzioni attraversa generi e discipline senza temere di trascinare la musica pop nei territori della sperimentazione più radicale, sonora e visiva. La line up composta interamente dai membri di Thru Collected vedrà protagonisti a partire dalle ore 20, Scumma do Mar con il suo Math-Rock, Alice con le sue canzoni e i più celebri brani dell’album Discomoneta e Il grande fulmine, Angelo Kras con la sua trap contaminata da elettronica e droni, ORCRD (Peppe Storto) con le sue sperimentazioni elettroniche e D’Egidio con il suo rock disperato e tagliente. Completano la serata l’installazione site-specific interattiva dal titolo Why don’t we talk to each other anymore dedicata al tema dell’incomunicabilità nella generazione degli schermi portatili e i DJ Set di Clerk e Las Winx, anima clubbing di Thru Collected. Un disegno che racconta a 360° la musica di questi anni e che sarà introdotto alle ore 19 dal dialogo de Le parole delle canzoni – Treccani che vedrà protagonisti Sano e lo scrittore napoletano Alessio Forgione, classe 1986, premio Giuseppe Berto nel 2019, Prix Méditerranée Ètranger 2021 con il romanzo d’esordio Napoli, mon amour e nella dozzina del Premio Strega 2020 con Giovanissimo già tradotto in Francia.
Nel segno della contaminazione anche l’ultimo appuntamento de Le Parole delle Canzoni che il 28 settembre si concentrerà sulla pluralità di scritture di Ghemon, tra i più talentuosi e trasversali rappresentati della scena italiana con il suo stile unico e la sua versatilità che lo ha portato dalla cultura hip hop al mondo della Stand-Up Comedy. A dialogare con lui Valentina Farinaccio, autrice di romanzi come "La strada del ritorno è sempre più corta" (2016), "Le poche cose certe" (2018) e "Non è al momento raggiungibile", (2022) editi da Mondadori.
Quest’edizione di Line Up! avvia inoltre un percorso dedicato alle realtà indipendenti attive nel panorama nazionale, con l’intento di costruire uno spazio dedicato a progetti musicali inediti o in fase di costruzione. Su questa scia, la rassegna celebra i vent’anni di Trovarobato, realtà bolognese, nata nel 2004, e oggi casa per numerosi progetti ed esperienze musicali, tra cui la sub-label Tanca Records nata nel 2022 con la direzione artistica di Iosonouncane, che ha dato alle stampe gli album d’esordio di Vieri Cervelli Montel e Daniela Pes (ospitati da Line Up! nel 2023).
LineUp! e Trovarobato il 28 settembre presentano due progetti, ancora non pubblicati dall’etichetta, ma che da anni gravitano intorno al suo mondo, entrando prossimamente a far parte del suo ampio catalogo: So Beast, duo di produttori, beat maker, musicisti e compositori con radici afro-balkano-europee ma di base nella campagna bolognese, già presenti sulle scene europee e presenza fissa della milanese Radio Raheem e Aka5ha (all’anagrafe Matteo Castaldini), classe 1996 e già nuova promessa del cantautorato italiano come dimostrano il suo primo album “incanto e disperazione” pubblicato nel 2022, le sue collaborazioni e la fondazione del collettivo artistico “Matching Criteria vol. 1”.
I concerti di Line Up! si chiudono il 28 settembre con Coca Puma, moniker di Costanza Puma, artista eclettica di formazione nu-jazz che si muove in un orizzonte ibrido e atipico, fra dream pop, nu-soul, elettronica, ambient e post-rock e Tripolare (Napoli, 2022), cantautore, musicista e produttore nato a Napoli, che in pochissimo tempo ha costruito una fanbase di fedelissimi, in costante crescita da nord a sud. Al festival presenta “Vitamina Life”, suo primo album (uscito il 3 maggio per Sugar), in cui racconta il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la spensieratezza, il sesso, la distanza da casa, ricercando un sound al contempo immediato e sofisticato, in grado di muoversi a cavallo tra più generi e raccogliendo lo spirito del club musicale del Romaeuropa Festival.
Si terrà al Circolo Magnolia di Milano il prossimo 9 settembre “Nessun Dorma”, un concerto di beneficenza per raccogliere fondi per l’emergenza umanitaria in Palestina. L’evento (già sold out in poche ore) riunirà sullo stesso palco artisti di generi e background differenti con un unico obiettivo: offrire supporto medico e umanitario alla popolazione palestinese, che ormai da 10 mesi è costretta a sopravvivere in condizioni disumane nell’indifferenza della comunità politica internazionale.
Il ricavato della biglietteria, del bar e del ristorante, del mercatino e della raccolta online sarà devoluto in parti uguali (al netto delle spese vive) a Medici Senza Frontiere, Medical Aid for Palestinians e Palestinian Red Crescent Society - tre organizzazioni che forniscono assistenza medica e sanitaria a Gaza.
È stato attivato un link Gofundme per la raccolta di donazioni online, per quanti non sono riusciti a comprare il biglietto ma vogliono comunque contribuire all’iniziativa.
“Nessun Dorma” sarà un evento maratona, con tantissimi ospiti e una serie di concerti della durata di 10-15 minuti ciascuno, senza interruzioni, con una line up eccezionale che vede la partecipazione di alcuni dei più amati e talentuosi artisti italiani. Da Chadia Rodriguez a Coez, da Cosmo con il suo dj set a Dente, da Ditonellapiaga a Francesca Michielin, e ancora Laila Al Habash, Mannarino, I Ministri, il dj set Populos, Queen of Saba, Vasco Brondi, Venerus e Willie Peyote.
Negli spazi del Circolo Magnolia saranno inoltre presenti banchetti di artisti, illustratori, fotografi e graphic designer che venderanno le proprie opere e contribuiranno alla raccolta di beneficenza, mentre il team di Cuochi ma buoni svilupperà un menù ad-hoc il cui ricavato si aggiungerà alla somma devoluta.
L’illustratrice di fama internazionale Olimpia Zagnoli ha concepito l’immagine del progetto, mentre la grafica è stata affidata a WetStudio.
Gli organizzatori del concerto, che hanno fatto sapere di essere già al lavoro per replicare l’iniziativa in altre città italiane, hanno dichiarato: “Sono mesi che assistiamo dai nostri smartphone a immagini e video atroci provenienti dall’altra parte del Mediterraneo, con un senso di rabbia e impotenza nel non poter fermare questa barbarie. Più volte abbiamo pensato quale potesse essere il nostro contributo da promotori culturali, e la soluzione ci è parsa facilissima e immediata: organizzare una giornata di musica in beneficenza per Gaza e la Palestina. Ringraziamo di cuore gli artisti che con spirito di collaborazione e umanità hanno aderito pro bono a Nessun Dorma, così come a tutti i volontari che stanno lavorando sin da ora per ripetere l’evento in altre città".
Minturno (Latina) – Venerdì 30 agosto alle ore 21.00 in Piazza Portanova a Minturno torna la 18ma edizione del Minturno Musica Estate 2024 inserito nella programmazione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Delle Grazie, patrona principale della Città di Minturno. L’evento è patrocinato dal Comune di Minturno, il Consiglio Regionale del Lazio, dalla XVII Comunità Montana Lazio, dalla Proloco di Minturno.
Radio Top Italia sarà la Radio Partner che seguirà in diretta l’intera serata con curiosità da dietro le quinte. Gold TV – Lazio TV seguirà l’evento con le telecamere del Festival Italia in musica in compagnia di Paola Delli Colli. A movimentare la serata con i suoi interventi da sotto il palco, Ilenia de Sena, giornalista sportiva di Telelombardia e conduttrice di Business TV 24.
La Direzione artistica di Minturno Musica Estate 2024 è curata, come sempre, dal Manager Pasquale Mammaro che negli anni ha portato a Minturno i grandi protagonisti della musica di tutti i tempi. Manager lungimirante che negli ultimi Festival di Sanremo ha accompagnato al successo artisti come Il Volo, Diodato, Tananai, Orietta Berti, Rettore, I Cugini di Campagna, Maninni che ha un legame molto forte ed indissolubile con Minturno, dichiara: “Anche quest’anno ho scelto per Minturno Musica Estate 2024 grandi nomi del mondo della musica, della TV e dello spettacolo, con la possibilità come sempre, di sorprendere con qualche sorpresa dell’ultima ora. Sono molto legato a Minturno, perché mi ha visto muovere i primi passi da giovanissimo come promoter e speaker per la radio locale, quando le pubblicità si vendevano per trentamila lire. Oggi ho sicuramente fatto tanta strada, ma non posso dimenticare da dove sono partito. Questo appuntamento, legato ai festeggiamenti in onore di Maria SS. Delle Grazie, patrona della città di Minturno, che fa parte della mia storia, mi è molto caro e sono felice di esserne parte”.
Pasquale Mammaro da vero padrone di casa, presenterà l’imperdibile serata con Luisa Corna, dove la musica dal vivo grazie all’Orchestra diretta magistralmente dal M° Michele Pecora, sarà la vera protagonista con Orietta Berti, Fiordaliso, Ivana Spagna, Valerio Scanu, Danilo Amerio, Ronn Moss, la partecipazione di Marco Rettani, scrittore e autore e la comicità di Lino Barbieri.
Ischia ha ospitato la 92ª edizione della celebre "Festa a Mare agli Scogli di Sant'Anna", un evento che ha visto la partecipazione di numerose barche allegoriche e che ha incantato il pubblico con la sua magia e il suo fascino senza tempo. La sfilata di quest'anno ha visto in gara quattro barche, ciascuna rappresentante di diverse associazioni: una medusa, una chiesa e un popolo, un'isola con il suo villaggio e, infine, una barca ispirata a Partenope, Virgilio e la magia di Ischia.
Tra tutte, la barca che ha più emozionato è stata quella che rappresentava l’isola e la leggenda del titano Tifeo. Il dramma vissuto quotidianamente dalla terra di Pozzuoli è stato magistralmente rievocato, creando un parallelismo struggente con i calchi di Pompei e offrendo uno spettacolo di grande impatto emotivo. Le sirene sulle coste di sabbia, le voci dei pescatori perse nei vicoletti, e quelle degli artigiani e dei contadini, hanno trasportato il pubblico in un racconto magico e suggestivo, facendolo rivivere la storia di Ischia.
Uno dei momenti più toccanti è stato durante la rappresentazione del terremoto, quando, sotto un velo di organza, gli attori della barca sono rimasti immobili, rievocando i calchi di Pompei e il dramma della morte. La scena è stata interrotta dal grido di un popolano: "È passato, torniamo a lavorare", che ha riportato in vita gli attori con voci e canti emotivi, trasmettendo un potente messaggio di speranza e resilienza. Questa rappresentazione ha permesso alla barca di classificarsi al secondo posto, grazie alla sua capacità di evocare emozioni profonde e significative. La voce di un’acquaiola ha aggiunto ulteriore pathos alla scena, mentre la metafora con Pompei e la moderna Pozzuoli ha sottolineato l'incessante amore per la propria terra e la volontà di ricostruire senza mai arrendersi. Questo messaggio di forza e resistenza ha risuonato fortemente con gli spettatori, rendendo l'esperienza ancora più memorabile.
La festa si è conclusa con l’incendio del Castello Aragonese e uno spettacolo pirotecnico che ha letteralmente ipnotizzato il pubblico, lasciando tutti con il cuore colmo di emozioni e gratitudine per una serata così straordinaria.
Complimenti vivissimi agli organizzatori per una festa che, anche quest’anno, ha saputo celebrare la tradizione, la cultura e lo spirito indomabile di Ischia.
Un festival prezioso in un luogo di maestosa bellezza. Per riconnettersi con la storia e attivare un nuovo rapporto simbiotico con la Natura e con il Mito, provando a interpretare la condizione del mondo contemporaneo attraverso l’Antico.
Giunto alla sua terza edizione, torna il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, che dal 26 luglio al 25 agosto è in programma nel Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, in particolare al Teatro Antico e al Tempio, immersi in uno scenario naturale unico: due luoghi che, come sottolinea il direttore artistico, nella loro immutata bellezza, offrono al nostro sguardo il senso della comunità, in un tempo sospeso al tramonto, all’alba e in notturna, in grado di riunirci ancora oggi attorno alla sacralità della condivisione, alla bellezza e alla forza delle parole, dei gesti e della musica.
Sostenuto dal MiC - Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta, il Festival offrirà al pubblico un cartellone di eventi fra teatro, danza, musica, spettacoli all’alba e al tramonto e uno speciale progetto multimediale nel buio della notte, dedicato all’osservazione astronomica e all’esplorazione dei miti celesti. Attive le prevendite per tutti gli spettacoli in programma sul sito del Segesta Teatro Festival e sul circuito vivaticket.com. Biglietti disponibili anche sul sito coopculture.it con possibilità di abbonamenti e riduzioni.
Sergio Cammariere, Lina Sastri, Danilo Capezzani con la compagnia Ivona, Noa, Frida Bollani Magoni insieme ad Albert Eno, Claudio Collovà, Viola Graziosi, la Mono Dance Company, il progetto site specific Deep Sky, Daniele Salvo, Giovanni Calcagno e Vincenzo Pirrotta, Alberto Samonà con Tito Rinesi & Ensemble Dargah, Nick The Nightfly, Mimmo Cuticchio, Gabriele Vacis, Acoustic Swing Trio, Claudio Terzo, Giacomo Barraco, Francesco Marilungo con la compagnia Körper, Pippo Pollina alla guida del Palermo Acoustic Quintet e Roberto Latini sono fra i protagonisti di un’edizione che presenta 5 Prime nazionali, 7 progetti firmati da artisti under 35 di cui 2 in prima assoluta, 3 appuntamenti all’alba, 11 spettacoli teatrali, 8 concerti, 3 coreografie, per un totale di 23 appuntamenti in cartellone (30 con le repliche), cui si aggiungono i 4 laboratori tenuti da Ilenia Romano, Miriam Palma, Alessandra Luberti e Stefano Maltese.
Molteplicità delle forme espressive e rilettura dei classici e del Mito in chiave contemporanea sono i due assi attorno al quale ruota un programma, attraversato da riflessioni sulla guerra e dal bisogno di pace in un mondo sconvolto da nuovi conflitti, impensabili fino a poco tempo fa. Come testimonia la presenza in programma di spettacoli come I Persiani di Claudio Collovà con Giuseppe Pambieri, Sette a Tebe. Un terribile amore per la guerra di Gabriele Vacis e Gli Spartani di Daniele Salvo, ma anche il concerto di Noa, artista israeliana da sempre impegnata sul fronte della pace. E, ancora, la spiritualità dei Dervisci e il ponte fra Oriente e Occidente secondo la scrittura di Alberto Samonà o lo smarrimento esistenziale del soldato in Histoire du Soldat di Mimmo Cuticchio.
Con 22 compagnie, oltre 150 fra artisti e tecnici e una presenza notevole di giovani autori, l’edizione 2024 propone un festival ideato e prodotto con estrema cura e passione, che guarda al presente e al futuro, tenendo stretta la relazione fra territorio e la scena performativa nazionale e internazionale.
Il Direttore del Parco archeologico, Luigi Biondo evidenzia“come il Segesta Teatro Festival, orgogliosamente abbia esteso la sua eco verso panorami ampi e prestigiosi, senza perdere di vista la lettura del territorio e della sua storia millenaria: una stagione teatrale che ha allargato il suo raggio di azione anche grazie a nuove collaborazioni. Un polo dal quale irradiare nuove proposte rivolte all’arte contemporanea, alla letteratura italiana, al jazz e poi ad una serie di attività culturali per creare un ponte fra la Sicilia Occidentale e quella Orientale, recuperando l’antica sapienza dei Greci di rappresentare la vita con il teatro e con le arti. L’arte e la bellezza ci permetteranno di trovare nuova energia e ridare forza allo spirito di Segesta che non morirà mai”.
“Alla base delle nostre scelte – sottolinea il Direttore Artistico Claudio Collovà – la molteplicità delle forme espressive e le connessioni che le arti riescono a creare tra loro con l’interazione dei linguaggi e una ricerca di trasformazione e rilettura dei testi antichi e moderni nelle forme del contemporaneo. L’intento è vivere una esperienza unica in un parco archeologico incontaminato, un rito collettivo in grado di trasformare ogni spettatore in un viaggiatore di esperienze, rendendo possibile il contatto con il Sacro e con il Divino, vivendo il tempo fuori dall’ordinario, sospendendo la realtà esterna e per comprenderla meglio grazie alla bellezza”.