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Eventi

Eventi (111)

Versilia - Nella meravigliosa cornice dell’Arena della Versilia, l’estate 2023 si accende con il meglio della musica internazionale. Grandi artisti come Lazza, Mara Sattei, Tananai, Mr Rain, Sfera Ebbasta, Luchè, Shiva, Bresh Silent Bob & Sick Budd e Rocco Hunt al Viper Summer Festival, Vibe Production daranno vita al ricco calendario di appuntamenti che riserverà ancora tante sorprese last minute, per un’estate all’insegna del divertimento e dello stare insieme.

La Versilia, terra magica racchiusa tra monti e mare, è una delle destinazioni turistiche più richieste e conosciute della Toscana e l’Arena che si trova nel cuore di questa terra, grazie alla posizione strategica, dieci minuti da Forte dei Marmi e a una programmazione di livello nazionale, è in grado di attingere pubblico da tutto il bacino geografico del centronord Italia (11.8 milioni di persone) con 16000 posti in piedi, 7000 posti a sedere e più di 110000 presenze ogni anno.

L’Arena della Versilia con il Viper Summer Festival 2023 sarà protagonista indiscussa di imperdibili notti, tra concerti e divertimento per gli eventi più caldi dell’estate facilmente raggiungibili grazie alla partnership di Busforfun che dalle principali località organizzerà navette per viaggiare in modo sostenibile, sicuro e divertente.

Christian Bianchi, direttore artistico del Viper Summer Festival, dichiara: “Ho sempre sognato di organizzare grandi eventi. Ho iniziato a Firenze e non appena si è palesata la possibilità, siamo approdati in Versilia che offre una cornice unica nel suo genere. Questa estate 2023 sarà il punto di partenza per “riaccendere” la Dolce Vita di questa incantevole terra”.

Nata nel 2019, l’Arena della Versilia si è imposta come uno dei punti di riferimento per i concerti estivi più importanti della Toscana e di tutto il centro Italia. Tra i tanti artisti ha ospitato: Il Volo, Fiorella Mannoia, Enrico Brignano, Giorgio Panariello, Pinguini Tattici Nucleari, Loredana Bertè, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti, Arisa, Nomadi.

Radio 105 è Media Partner del Viper Summer Festival.

Riferimenti: Arena della Versilia - Via Foce Morta 131, 54038 Cinquale (MS)

Calendario dei concerti:
29 luglio Bresh + Silent Bob & Sick Budd
4 agosto Mara Sattei + Tananai
5 agosto Luchè + Shiva
7 agosto Rocco Hunt
8 agosto Mr Rain
12 agosto Sfera Ebbasta
18 agosto Lazza

La prevendita dei biglietti è disponibile su Ticketone e Ticketmaster. 

Musica e archeologia si fondono in un paesaggio unico al mondo. Torna da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio nel Parco Archeologico dell’Appia Antica la seconda edizione di Roma Unplugged Festival. In uno scenario dal tempo sospeso che appartiene all’eternità, prendono vita tre giorni di live, musica all’alba e al tramonto, lectio magistralis e visite guidate in piena sintonia con l’ambiente circostante.

Dislocata tra l’imponente Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella, la manifestazione ospita quest’anno l’incredibile voce di Noa, un gigante come Mogol in una lectio magistralis, Simone Cristicchi e Amara che affrontano con delicatezza e rispetto il repertorio mistico di Battiato, l’energia dei San Salvador con un doppio appuntamento in entrambi i siti, la chitarra di Ralph Towner che incontra gli Aires Tango di Javier Girotto.

Il festival è organizzato dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con ETICAARTE, Rete Doc, Nazionale Cantanti e Fondazione Charlemagne con il programma Periferiacapitale, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, Municipio VII di Roma Capitale, Municipio VIII di Roma Capitale, Italia Nostra, e con la direzione artistica di Gian Luca Pecchini in collaborazione con Marco de Persio e Annalisa Cipriani.

Roma Unplugged Festival nasce per promuovere il Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto ha un prezzo speciale e contenuto (12 euro per Villa dei Quintili e 10 euro per il Mausoleo di Cecilia Metella) che comprende oltre la partecipazione agli eventi musicali anche la visita ai siti archeologici della via Appia Antica.

L’apertura è affidata venerdì 30 giugno alle ore 21 a una grande voce, Achinoam Nini, per tutto il mondo semplicemente Noa. L’artista israeliana si esibirà in quartetto affiancata dallo straordinario chitarrista e collaboratore musicale di lunga data Gil Dor e dai musicisti Daniel Dor alla batteria e Omri Abramov al sassofono ed EWI (Electronic Wind Instrument). Circondati dall’impareggiabile scenario archeologico della Villa dei Quintili, il concerto si snoderà come un viaggio tra passato e presente, dagli ultimi album dell’artista fino ai primi, indimenticabili, successi.

Sabato 1 luglio sempre a Villa dei Quintili alle ore 21 saranno ospiti del festival Simone Cristicchi e Amara con “Torneremo ancora” - concerto mistico per Battiato. I due artisti affrontano con grazia e rispetto il repertorio mistico di Battiato, facendosi portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera, dalla preghiera universale L’ombra della Luce alla struggente La cura, passando per E ti vengo a cercare fino a Torneremo ancora, il suo ultimo brano inciso (e non a caso il titolo scelto per il concerto). Un’occasione speciale per riscoprire una grande eredità, in una nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti. Sul palco con loro, i solisti della Accademia Naonis di Pordenone: Lucia Clonfero (violino), Igor Dario (viola), Alan Dario (violoncello), U.T. Gandhi (percussioni), Franca Drioli (soprano). Qualche ore prima del concerto, al Mausoleo di Cecilia Metella (alle luci del tramonto delle ore 19,30) prende vita una lezione-concerto di San Salvador in collaborazione con Italia Nostra.

Domenica 2 luglio si inizia poco dopo l’alba a Villa dei Quintili (ore 7) con il concerto dei San Salvador. Il collettivo di sei voci, dodici mani e un tamburino ha scelto di puntare tutto sull’incontro tra ritmo e polifonia vocale, quella occitana, punto di partenza per dare vita alla propria arte. Il gruppo si definisce “un coro popolare del Massiccio Centrale”, ma la sua proposta è molto di più di quanto questo appellativo possa lasciare intendere. Capaci di evocare “i contrappunti di Steve Reich così come l'energia di un concerto rock” - come scrive Libération - i sei componenti di San Salvador rappresentano una vitale scena di nuovo folk della Francia profonda, riuscendo a trasformare i repertori locali in magnetici, pulsanti e implacabili sperimentazioni polifoniche.

Si prosegue nel pomeriggio (ore 18) con la lectio magistralis di Mogol “Il cammino del POP”. Il celebre autore e produttore racconterà, anche attraverso l’ascolto di alcuni brani, l’evoluzione dell’interpretazione, dalla romanza a oggi, da Claudio Villa a Ed Sheeran.

La giornata di chiude alle ore 21 con la poetica di un impareggiabile maestro della chitarra, lo statunitense Ralph Towner, che si incrocerà virtuosamente con le abilità degli Aires Tango di Javier Girotto, regalando sfumature sonore inedite. Un’occasione imperdibile per riascoltare i brani estratti da Duende, l’album nato dalla collaborazione tra lo storico componente degli Oregon e il quartetto italo-argentino.

Il festival si caratterizza per un format rispettoso del luogo eccezionale che lo ospita. Gli incontri e i live in orari adatti a sfruttare la luce naturale, le visite guidate a piedi e la capienza di pubblico limitata sono tutte azioni decise per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’evento culturale.

Erano in 130 i semifinalisti a Capo d'Orlando, il 4 giugno, dove, davanti a una giuria di esperti e operatori del comparto musicale, si sono esibiti, a porte chiuse, i ragazzi di tutte le categorie che compongono il Festival "Diventerò Una Stella", dedicato a Lorena Mangano e organizzato da una ineccepibile Maria Vitale e da un Team preparato ed efficiente. La XII Edizione del Festival è suddiviso in 4 categorie: "Categoria Kids" - "Categoria Young" - "Categoria Cover" - "Categoria Inediti".

La giuria era composta da Marilù Morreale, Stefania Caruso, Gabriele Crisafulli, Daniele Gazia e Salvatore Battaglia, che con dedizione e professionalità hanno votato e scelto coloro che saliranno sul palco della finale nazionale che si terrà a Gioiosa Marea il 22 di Luglio 2023. E' stata una giornata ricca di emozioni e intensa per tutti i ragazzi partecipanti, in quanto si sono tenuti anche degli stage formativi, nei locali del LOC-Laboratorio Orlando Contemporaneo, tre incontri formativi, "L'importanza della presenza scenica dell'Artista" a cura del Maestro Francesco Mazzullo, "Pensare da Artista" con Salvo Battaglia e un corso sull'educazione stradale utile a sensibilizzare i ragazzi ad un corretto comportamento in strada nel rispetto delle norme del codice della strada.

"Diventerò Una Stella", negli anni, è divenuto un punto di riferimento per tutti quei ragazzi che coltivano il sogno di salire su di un palco e la XII edizione ha registrato una folta partecipazione e interesse verso questa manifestazione alla quale accorrono giovani da ogni parte della Sicilia e Calabria. Sul palco della serata finale, al vincitore assoluto, andrà una borsa di studio del valore di 1000 euro, e a decretarlo ci sarà una Giuria di altissimo valore dove il Presidente sarà il Maestro Beppe Vessicchio, mentre gli altri componenti saranno Ivan e Fabio Lazzara, Andrea Rizzoli, Luca Madonia, Marco Vito e Fabrizio Palma. Quest'anno sarà presente anche un' altra giuria, quella della critica, composta da giornalisti e critici musicali come Salvatore Battaglia, Alex Pierro, Lorenza Ferraro e Francesco Fiore. Ancora una volta ribadiamo la necessità e l'utilità di queste manifestazioni che con grandi sacrifici e dispendio di forze ed energie, aiutano chi vuole intraprendere la strada del canto e della musica in generale, dando risalto e formazione.

 

Si tiene dall’1 al 4 giugno la prima edizione del MATERA FICTION diretto da Giuseppe Papasso, osservatorio sulla serialità televisiva internazionale, incubatore culturale, evento attualissimo. L’idea è quella di concentrare tematiche apparentemente  eterogenee tra  loro,  in un unico  e ricco programma che  le mette  in relazione, spaziando dal cinema all’editoria, dalla musica con inevitabile passaggio per la televisione e diretta efficacemente tanto agli addetti ai lavori quanto a un pubblico di appassionati al genere. Il tema  cardine  è  la  “fiction”.  

La  serialità  televisiva  spalmata  su  diverse  giornate  di  studi  tra testimonianze, approfondimenti, mostre tematiche, musiche, degustazioni di piatti tipici. Tra gli intenti di fondo, quello di rileggere e favorire la multietnicità, la valorizzazione dei territori, i cambiamenti nello sviluppo sociale ed economico, la memoria storica, la riscoperta delle aree interne facendo, dell’attuale Basilicata, così come la storia la descrive, la proiezione di quella che è stata nel tempo,  ossia un  crogiolo  di  culture,  etnie,  credenze.  Personaggi,  trame,  ambientazioni,  temi  e tendenze si fanno argomenti di studio e approfondimento  sorvolando, in questa edizione, tanto sull’America latina con la presenza del Brasile (interessantissima la nuova serialità di Tv Globo) e l’Argentina, quanto sull’area mediterranea per la quale sono presenti Algeria, Tunisia e Turchia. 

I nomi sono tutti di richiamo internazionale. Nel  dettaglio  del programma,  con  il  filo  conduttore  che raccorda  le  varie  giornate,  i  percorsi inizieranno da quelli visivi di area mediterranea con la panoramica sulle produzioni internazionali, sorvolando su Turchia, Tunisia e Algeria con ricoprendo i vari ruoli: produttore, attore, regista, sceneggiatore.

Un punto forte del programma sarà la curiosissima, inedita, originale mostra che omaggia, con “materiale” rarissimo, la Basilicata attraverso lo sceneggiatore e scrittore di origini lucane Carlo Alianello e il “re degli sceneggiati televisivi” Anton Giulio Majano. Tra L’Alfiere del 1942 e L’eredità della Priora del 1963, si verrà catturati dai meccanismi di una televisione agli albori attraverso le riflessioni dei due intellettuali, attenti a rendere alla portata di tutti la complessa letteratura tramite l’adattamento in sceneggiato. E parlando di telefilm targati RAI, sarà presente anche Michele Zatta, Capo struttura RAI fiction, responsabile delle produzioni internazionali.

Tra gli ospiti italiani troviamo tra gli altri Carlo Verdone, Nino FrassicaEugenio BennatoElena Sofia Ricci e Paolo Vivaldi, anche Direttore Artistico Musicale del festival. Troviamo inoltre il tema della musica e quindi delle colonne sonore nelle serie TV, con interessanti incursioni nelle “canzoni” delle serie televisive brasiliane, sino alla indimenticabile colonna sonora dello sceneggiato L’eredità della Priora. Ancora, dunque, un’offerta: il cineturismo. 

Un viaggio che oggi è “monopolizzato” dalle serie tv come  Sorelle  e la seguitissima Imma Tataranni, dove l’esperienza visiva da spettatori, si traduce nella volontà di trovare i posti reali. La serialità è altresì un evento attrattivo anche per un “turismo delle radici”, curioso di conoscere quel che si muove dietro la telecamera delle fiction ma anche ansioso di rivivere i posti della memoria raccontati nei serial.

 

La rassegna è organizzata dalla GFG Media

Associati  con il patrocinio della Regione Basilicata,  della  Provincia  di  Matera,  del  Comune  di  Matera,  di  Matera  2019,  Lucana  Film Commission, Rai Basilicata, Tgr in collaborazione con Rai Fiction, Rai Teche, Mediaset e Tv Globo.

Sarà il regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore britannico Peter Greenaway a presiedere la Giuria che assegnerà la Balena d’Oro come Miglior Film alla quarta edizione del Matera Film Festival.

Artista visuale, regista, pittore, scrittore e altro ancora. Considerato come uno dei più significativi cineasti contemporanei nel panorama internazionale, le sue opere, in particolare i suoi film, riflettono la smisurata passione per l’arte e la vocazione alla sperimentazione tecnologica. Nei suoi quasi sessant’anni di carriera, è stato l’autore di capolavori come ‘I misteri del giardino di Compton House’ (The Draughtsman's Contract), suo primo lungometraggio presentato nel 1982 alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra i suoi successi, alcuni dei quali saranno proiettati durante il festival, spiccano: ‘Lo zoo di Venere’ (A Zed & Two Noughts, 1985), ‘Il ventre dell'architetto’ (The belly of an architect, 1987); ‘Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante’ (The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover, 1989) e ‘I racconti del cuscino’ (The pillow book, 1996).

Le iscrizioni al concorso internazionale di lungometraggi, documentari e cortometraggi, a cui potranno partecipare le produzioni realizzate a partire dal 2022, si chiuderanno il prossimo 12          luglioPer    iscrivere le   proprie opere sarà sufficiente accedere al    sito www.materafilmfestival.it e seguire le indicazioni riportate in home page. Successivamente, una commissione di esperti selezionerà i migliori film e la giuria sceglierà,   tra questi, i vincitori. Il montepremi del valore di 10 mila euro è un voucher offerto da Camera Service Factory, partner della manifestazione e sarà così suddiviso: 5 mila euro per il miglior lungometraggio; 3 mila euro miglior documentario e 2 mila euro miglior cortometraggio. Oltre ai principali premi del concorso, l’organizzazione assegnerà ulteriori riconoscimenti e menzioni.

Salina (Isole Eolie) - Gli Audio2 tra gli ospiti della XII edizione del Marefestival che ogni anno coinvolge a Salina grandi artisti in ricordo di Massimo Troisi: appuntamento da venerdì 16 a domenica 18 giugno nell’isola del film “Il Postino”.

Lo storico duo musicale festeggerà i 30 anni di carriera riproponendo alcuni tra i brani più iconici del repertorio firmato da Giovanni Donzelli e Vincenzo Leomporro, che riceveranno il Premio Troisi insieme a tanti personaggi tra cui Lucrezia Lante della RovereMichela AndreozziVittoria Belvedere, Luca BarbareschiMassimiliano BrunoAnna Pavignano ed Enzo Iacchetti.

Sul palco della piazza Immacolata di Malfa i due musicisti saranno protagonisti di un’intervista speciale curata dal direttore artistico Massimiliano Cavaleri, che organizza la kermesse con Patrizia Casale e Francesco Cappello e dalla conduttrice Nadia La Malfa: video, spezzoni di film, fotografie, aneddoti, curiosità, retroscena per ripercorrere il lungo cammino artistico della band e l’inossidabile rapporto con Mina che li scoprì nel 1992. 

Particolarmente felice di accogliere gli Audio2 a Salina - spiega Cavaleri - perché sono cantautori di altissima qualità, fedeli nel tempo ad uno stile inconfondibile. Oggi c’è tantissima musica, ma molte canzoni mordi e fuggi si dimenticano facilmente. Gli Audio2 rappresentano esattamente il contrario”. 

Paragonati fin dall’inizio a Mogol - Battisti per lo stile inconfondibile, la timbrica vocale di Donzelli e gli arrangiamenti, nell’album “Sorelle Lumiere” la Tigre di Cremona propone la canzone “Neve” e, l’anno successivo, in “Lochness” i pezzi, “Sì che non sei tu” e “Raso”: così Massimiliano Pani, produttore e figlio della grande cantante, decide di lanciare la coppia musicale sul mercato discografico. Esce un primo album omonimo con un buon successo di “Specchi riflessi” e “Per una virgola”. Prosegue la collaborazione con Mina, attraverso il duetto di “Rotola la vita” e “Non è niente” nel disco “Canarino Mannaro” e altri in dischi successivi (“Non c’è più audio” apre l’album “Pappa di Latte”).

La popolarità viene consolidata al Festivalbar con “Alle venti” che arriva in finale, colonna sonora del film “I Laureati” di Leonardo Pieraccioni, nel cui cast c’era proprio la madrina di Marefestival Maria Grazia Cucinotta. Nel frattempo il loro album – capolavoro “E=mc2” riscuote ampio consenso di pubblico e critica con Mina in versione “corista” in “Dentro ad ogni cosa”. Seguono nuovi album e il trionfo da autori con l’uscita di Mina Celentano, dove firmano anche “Acqua e sale” oltre alle già edite “Specchi riflessi” e “Io ho te”.

Negli anni duemila altri dischi e collaborazioni con Mina, Mogol e nel 2019 il duetto con Ivana Spagna “Amici per amore”. 

Laurian, poliedrico artista outsider, terrà a Roma la sua mostra personale “Visioni da un antico futuro”, dal 22 maggio al 4 giugno, presso la Galleria d’Arte Contemporary Art Shop (Via Germanico, 84).

L’innato amore per l’arte induce l’artista alla ricerca di una linea stilistica personale figurativa, generata dalla conoscenza della tradizione classica unita ad un “sentire” contemporaneo.

Le opere di Laurian ritraggono situazioni, ambienti o paesaggi trasfigurati in scorci quotidiani immersi spesso in giochi di riflessi temporali o di memoria con lo spettatore, quasi fermi immagine di un ipotetico conflitto tra il tempo relativo e tempo assoluto o storico.

Cromatismo armonico ed avvolgente; Laurian dipinge le sue tele con ardore ricercando la solidità costruttiva della forma e, come accade in una composizione musicale, riesce a dar vita ad “una sinfonia di colori”, suscitando nell’osservatore una istintiva reazione emotiva.

Le opere in mostra sono un inno alla bellezza ricercata nell’eterna e quotidiana esperienza umana. A tal proposito, Laurian ha dichiarato: “Nel contesto attuale non possiamo che aggrapparci al monito di speranza di Dostoevskij. Se la bellezza davvero sarà in grado di salvare il mondo, ogni persona che si cimenta nell'arte ha oggi un duplice obbligo: quello di non tradire il proprio impulso e quello di tentare di riannodare il filo rosso (magico) che unisce l'uomo all'armonia del tutto, anche nei semplici gesti della vita di ogni giorno. Come dice Pistoletto, l'arte è diventata la responsabilità di ciascuno di noi. Nella mia pittura cerco questo, il punto in cui il bello diventa magia diventando finalmente percettibile ai nostri sensi. Per questo spesso ritraggo scorci di vita quotidiana o setting immaginari. Ogni forma percettibile, reale o inventata, può essere il catino - l'athanor, dicevano gli alchimisti, ossia il crogiolo - per la trasformazione del piombo in oro”.

 

 

Mercoledì 7 Giugno 2023 nel suggestivo scenario della chiesa di Sant’ Erasmo in Castel Sant’Elmo, alle ore 15:30, si terrà la manifestazione conclusiva della XXVII edizione del Premio Letterario Internazionale Emily Dickinson, fondato e presieduto dalla scrittrice, poetessa, giornalista pubblicista, Carmela Politi Cenere.

Il Premio si articola in 7 sezioni: libro edito di narrativa; di saggio; di poesia e racconti, poesia saggi inediti.

Una sezione speciale è dedicata al Dott. Ing. Ruggiero Cenere, già Vice Presidente dell’Associazione Culturale e del Premio, uomo di grande generosità e signorilità, dai modi affabili e squisitamente pacati. Tale sezione enfatizza le tracce valoriali di grande spessore, in relazione soprattutto all’autenticità dell’amore all’impegno etico e alla legalità.

Carmela Politi Cenere, fondatrice del Premio e dell’Associazione è scrittrice di romanzi particolarmente pregni di valori, come “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza Mercato”, “La vita privata e gli amori di un Monarca”.

L’ultimo, uscito di recente, con il titolo “Don Saverio cavalca la Luna”, ha suscitato l’entusiasmo della stampa per l’originalità del tema.

Riconoscimenti speciali, in seno al Premio E. Dickinson, alla cultura, verranno attribuiti ai Dottori Sandro Gros Pietro, a Marco Perillo, e premio alla Carriera al giornalista Almerico Di Meglio.  

Sarà Flavio Insinna a condurre le serate finali della XXXIV edizione di Musicultura il 23 e il 24 giugno allo Sferisterio di Macerata: lo annuncia oggi il direttore artistico del Festival della Canzone Popolare e d’Autore Ezio Nannipieri.

“Il “sì” di Flavio è maturato in un clima di cordialità di cui gli siamo sinceramente grati. La sua capacità di tessere fili tra mondi espressivi diversi ma affini sarà un contributo prezioso, altrettanto lo sarà la sua notorietà che Flavio metterà generosamente a disposizione di un progetto musicale che ha a cuore la libertà e la qualità creative delle nuove generazioni. – Ha dichiarato Ezio Nannipieri - Il mio grazie va inoltre oggi a Enrico Ruggeri per l’alto contributo che ha dato in questi anni alla conduzione del Festival e che continua a dare come membro del Comitato Artistico. Il mio piacere è quello di ritrovarlo presto ospite sul nostro palco.”

Insinna ha accolto con entusiasmo la proposta di porre la sua poliedricità artistica e professionale al servizio del Festival della Canzone Popolare e d’Autore.

“L’invito che mi è arrivato quest’anno da Musicultura ha creato in me un misto di emozioni e di sensazioni incredibili… tutte positive naturalmente! – Ha detto Flavio Insinna - È una manifestazione di cui ho sempre sentito parlare e che seguivo da lontano, sono innamorato della musica e da sempre appassionato della musica d’autore; sono cresciuto con i cantautori e con i loro testi che spesso diventano poesia. Spero di essere all’altezza dell’incarico e ce la metterò tutta perché questo è un Festival che va affrontato con grande rispetto, se solo penso che sono 34 anni che produce artisti e canzoni di grande livello (come Avion Travel, Gian Maria Testa, Cristicchi, Mirkoeilcane, La Rappresentante di Lista), se solo penso che i primi firmatari dell’esperienza di Musicultura sono stati Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni, già mi tremano le gambe…nel frattempo, poi, sono entrati nel comitato artistico dei grandissimi della musica e della cultura, artisti e personalità di cui ho enorme stima (Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Dacia Maraini, ad esempio). E poi ultimo ma non ultimo, ho un’emozione in più ad entrare nel mondo di Musicultura, se penso a tutte le volte che Fabrizio Frizzi mi parlava di questa realtà così bella, pura e divertente… si era letteralmente innamorato di Macerata e del Festival e io con un pizzico di imbarazzo ma con grandissima felicità, mi butterò nella mischia e proverò a tenere alta la bandiera di Musicultura”.

Giovedì 25 maggio alle ore 11 presso l’Italian Pavillion dell’Hotel Le Majestic Barriere, in occasione del Festival de Cannes, si terrà la consueta conferenza di presentazione della 13esima edizione del Social World Film Festival, la Internazionale del Cinema Sociale, ideata e diretta dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo, che quest’anno si terrà dal 2 al 9 luglio 2023 a Vico Equense.

Sarà una edizione dedicata alla grande Gina Lollobrigida, che campeggia sulla locandina ufficiale di quest’anno, a cui sarà dedica una retrospettiva grazie alla collaborazione con Rai Teche. Durante la conferenza verranno annunciati i film in concorso, e l’omaggio al regista Alessandro D’Alatri, ospite e presidente della giuria delle passate edizioni del festival.
Verranno mostrate in anteprima le immagini del nuovo documentario su Sebastião Salgado, progetto dedicato all'acqua, al paesaggio e all'ancestrale umanità dell'Amazzonia. “A social design story”, è un viaggio nella fotografia come media, attraverso il dialogo di un esperto di comunicazione, Franco Pomilio, con alcuni dei più importanti fotografi contemporanei. 

Il festival, organizzato dalla Città di Vico Equense e sostenuto negli anni dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dalla Film Commission Regione Campania, è articolato in 12 sezioni e dedica spazio anche quest’anno a opere in realtà virtuale, verticali, realizzate con smartphone, serie e webserie, spot, videoclip, film sperimentali e sceneggiature per film cinema e tv oltre alle tradizionali selezioni internazionali per cortometraggi, lungometraggi e documentari.

Da quest'anno REHAU sarà main sponsor delle attività in Italia e nel Mondo del Social World Film Festival per sostenere i giovani artisti emergenti del cinema, in linea con la mission aziendale da sempre attenta alla responsabilità sociale d’impresa, attraverso il supporto di attività culturali ed artistiche, di progetti scientifici ed umanitari.

Definito “l'evento cinematografico più emozionante al mondo” dall'attrice Claudia Cardinale, è un festival che da spazio e visibilità a tutte le opere iscritte grazie alla speciale sezione “Mercato”, a prescindere dalla selezione che viene effettuata per le sezioni competitive e non competitive le cui opere sono proiettate e/o presentate in appositi eventi organizzati.

La partecipazione alla Mostra internazionale del Cinema Sociale “Social World Film Festival” offre, ad alcune opere appositamente selezionate, l’esclusiva possibilità di partecipare agli eventi internazionali che in dieci anni hanno coinvolto trenta città dei cinque continenti tra cui Los Angeles, New York, Shanghai, Rio de Janeiro, Vienna, Washington DC, Seoul, Busan, Berlino, Barcellona, Amsterdam, Cannes, MonteCarlo, Parigi, Istanbul, San Francisco, Tokyo, Sydney, Marsiglia, Palma, Tunisi, Hong Kong, Jakarta.

 
 
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