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Esce a Natale dal 24 dicembre 2023, su tutte le principali piattaforme CGtv, Prime Video, Apple Tv, iTunes, Google Play, Chili, Chi ha rapito Jerry Calà?, diretto e interpretato da Jerry Calà al suo settimo film da regista, prodotto da Gianluca Varriale e Alessandro Riccardi per una produzione Vargo, distribuito da CG Entertainment.
Il film è interpretato da Sergio Assisi, Antonio Fiorillo e con Barbara Foria, Francesca Tizzano, Shi Yang Shi, Pasquale Palma, con Nando Paone nel ruolo di Rino Calamaro, con la partecipazione di Gianfranco Gallo, con la straordinaria partecipazione di Massimo Boldi e con l’amichevole partecipazione di Johnny Calà, Umberto Smaila, Maurizio Casagrande, Clementino e Mara Venier. Con la sceneggiatura firmata da Edoardo Bechis con Calá, il film si avvale della direzione della fotografia di Roberto Lucarelli, della scenografa di Violante Lamberti, dei costumi di Annalisa Ciaramella, del montaggio di Viviana Vittigli e delle musiche originali di Sandro Di Stefano.
Una improbabile banda di novelli criminali decide di rapire Jerry Calà con lo scopo di chiedere un lauto riscatto e dare una svolta alle proprie vite. Presto scopriranno che le cose non stanno esattamente come le avevano immaginate. Intervengono gli amici Mara Venier e Umberto Smaila e il figlio Johnny, nei panni di loro stessi, ma la svolta arriva quando Massimo Boldi in persona si dichiara disponibile a pagare il riscatto. Ma una brutta sorpresa li aspetta…
Jerry Calà è attore, regista, sceneggiatore, cabarettista, comico e cantante. Un’icona della comicità italiana sin dagli anni Ottanta, dapprima con i Gatti di Vicolo Miracoli e poi come solista, ha interpretato decine di film ed è tra i volti più amati dal pubblico. Ha esordito come regista nel 1994, con il grottesco Chicken Park, e ha proseguito negli anni successivi firmando altre cinque commedie, tutte successi al botteghino o in televisione. Chi ha rapito Jerry Calà è il suo settimo film da regista.
Dopo il successo del primo appuntamento al Cinema Farnese prosegue il ciclo di proiezioni e incontri organizzato dall’ANAC nel quadro del progetto ANAC 360°, dedicato a tre autori recentemente scomparsi, che hanno rappresentato un cinema libero e indipendente.
Mercoledì 29 novembre alle ore 21.00 al Cinema Farnese, Senza pelle di Alessandro D’Alatri, con Kim Rossi Stuart, Anna Galiena e Massimo Ghini.
Saverio, affetto da disturbi psichici, si innamora di Gina, una donna sposata con un figlio di quattro anni. Entra nella sua vita sconvolgendo gli equilibri della famiglia. La psicologa descrive Saverio come un uomo "senza pelle", un individuo vulnerabile, privo di corazze o barriere.
Un film sulla fragilità umana, che fu salutato da un successo di pubblico e di critica.
A ricordare Alessandro D’Alatri e il suo lavoro ci saranno colleghi e amici, tra cui lo psicologo Giorgio Fugazza, che ha collaborato allo sviluppo della sceneggiatura di Senza pelle.
A chiudere il ciclo, lunedì 4 dicembre alle ore 21.00, Bell'epokèr firmato da Nico Cirasola, un ritratto della Belle Époque barese del Novecento, con Dino Abbrescia, Totò Onnis e Sabrina Colle.
Evento realizzato con il sostegno di Mic e AUT (Federazione AUT- AUTORI).
Cosa accadrebbe nelle vite dei cittadini all'ombra del Vesuvio se scattasse l’emergenza eruzione? Per Germano potrebbe essere addirittura l’occasione giusta per liberarsi da una fidanzata gelosissima…
Sarà nei cinema dal 23 novembre la divertente commedia on the road “In fila per due” di Bruno De Paola con protagonisti Andrea Di Maria e Francesca Chillemi, affiancati da Ilaria Rossi, Adriano Falivene, Antonella Stefanucci, Barbara Savinelli, Brunella Cacciuni, e le partecipazioni speciali di Benedetto Casillo e Giacomo Rizzo.
Prodotto da CinemaFiction, casa di produzione e scuola di recitazione cinematografica con sede a Napoli, con il contributo della Regione Campania e il sostegno della Film Commission Regione Campania, “In fila per due” è ambientato tra Portici, Ercolano, San Giorgio, e nel paese di Morigerati in Cilento.
Già selezionato in concorso al Social World Film Festival e presentato come evento speciale al Napoli Film Festival, arriva nelle sale con No.Mad Entertainment.
SINOSSI. In un piccolo paese alle falde del Vesuvio, Germano (Andrea Di Maria), trentacinquenne pigro dal futuro lavorativo incerto, vive una tormentatissima storia d'amore con Sonia, sua coetanea tanto bella quanto gelosa e possessiva. Una scossa di terremoto di origine vulcanica, fa scattare il piano di evacuazione che prevede il trasferimento degli abitanti del paese verso un altro Comune gemellato. Abitando Sonia (Francesca Chillemi) in un comune diverso da quello di Germano, il giovane vede l'evacuazione come un'ottima opportunità per allontanarsi dalla gelosissima fidanzata che lo perseguita. La follia di Sonia, la noncuranza degli abitanti verso le regole di evacuazione, rendono il viaggio di Germano una vera odissea ricca di paradossali ed esilaranti situazioni, mete inaspettate ed incontri sorprendenti.
Esce in sala il 23 novembre, “Il paese dei jeans in agosto”, opera prima di Simona Bosco Ruggeri. Il film, prodotto da Akita Film, Maremosso e Adler Entertainment, e distribuito da Adler Entertainment, è stato girato in provincia a sud di Salerno (nei paesi di Montesano sulla Marcellana, Atena Lucana, Sapri, Vibonati, Paestum e Trentinara) ed è interpretato - tra gli altri - da Lina Siciliano (Nastro d’argento premio Biraghi come Giovane promessa e Globo d’oro come miglior attrice per Una femmina) Pasquale Risiti (Un weekend particolare), Rosalia Porcaro (Gli anni belli e Ammore e malavita), Ninni Bruschetta, Ludovica Coscione (Mare fuori e Non dirlo al mio capo), Mimma Lovoi, Valerio Santoro, Enzo Decaro e con la partecipazione straordinaria di Nunzia Schiano (Non c’è più religione, Se son rose, Dogman, Benvenuti al sud, Gomorra e Filomena Marturano).
La storia si svolge nel cortocircuito fra i social e la socialità di una piccola provincia un tempo isolata, adesso fortemente “connessa”.
Carlo Arato (Pasquale Risiti) ha 26 anni, ex concorrente ex vip, ora @IlCarlito, sedicente influencer alla perenne ricerca di soldi per farsi notare, altalena le sue giornate fra il ricordo di tempi migliori e le lamentele per un paese cafone che, come suo padre, non lo apprezza quanto dovrebbe. Luisa (Lina Siciliano), invece, di anni ne ha 28 ed era prossima alla laurea, fino a quando non si è ritrovata alla mercé del paese in perenne attesa che le accada qualcosa. Per uno strano caso del destino l’uno capiterà all’altra e viceversa: lui piace, ma non ha un soldo; lei ha i soldi, ma non piace. È così che @IlCarlito e @LaRosetti insieme decidono di puntare a tutto. Quella di @LaRosetti e @IlCarlito è una storia d'amore social, esibita e invidiata che, tra gite a Paestum e viaggi a Formentera, scorre sugli smartphone dei giovani e sulla bocca degli adulti, perché, a prescindere dal mezzo, l’importante è menar la lingua e le dita. L’amore stra-ordinario non è, però, sufficiente a garantire a Carlo e Luisa stabilità: i due ragazzi hanno bisogno di cementare i loro nuovi privilegi familiari, sociali e monetari e nulla santifica di più un’unione quanto un figlio, tanto più che un bambino non deve nascere per forza…
Vincitore al Giffoni Film Festival 2023 nella categoria Generator +16, Normale di Olivier Babinet con Benoit Poelvoorde (7 uomini a mollo, Dio esiste e vive a Bruxelles) e Justine Lacroix (C’est ça l’amour) arriva nelle sale italiane dal 12 ottobre distribuito da No.Mad Entertainment.
Tratto dall’opera Monster in the hall di David Greig e sceneggiato dal regista con Juliette Sales e Fabien Suarez, la commedia drammatica che indaga sul rapporto padre-figlia, verrà presentata venerdì 29 settembre al Napoli Film Festival all’Istituto Francese alla presenza di Babinet e in concorso alla 41a edizione del Valdarno Cinema Film Festival con proiezione sabato 7 ottobre.
“Questo rapporto ripropone quello che conosco in quanto adulto e genitore, io che sono rimasto legato anche al cinema di genere e a questo tipo di universi, cercando di trasmetterli ai miei figli - anche se hanno scelto i loro riferimenti, soprattutto giapponesi, in adolescenza - e allo stesso tempo è molto vicino a quello che ho vissuto io con mio padre. I western che vedevamo insieme erano una festa: lui si calava nell’atmosfera con un whisky e parlando come John Wayne ed io travestendomi e allestendo un saloon o un casinò a casa... Andavamo oltre il ruolo di spettatori. Mio padre è morto all'inizio della preparazione di Normale, e penso che il suo modo di comunicare con me attraverso l'immaginazione abbia permeato il film”, ha raccontato il regista.
Prodotto da Barbara Letellier, Carole Scotta per Haut et Court, vede nel cast anche Joseph Rozé, Steve Tientcheu, Sofian Khammes, Saadia Bentaïeb Mr., Geoffrey Carey, Mayline Dubois e Candice Bouchet.
SINOSSI. Lucie ha 15 anni e ha un'immaginazione travolgente. Vive sola con suo padre William, che a prima vista conduce una vita da adolescente: gioca ai videogiochi e mangia schifezze. La realtà è ben altra, ogni giorno lotta contro la sclerosi multipla. Tra il liceo, un piccolo lavoro e le faccende del quotidiano, Lucie gestisce come meglio può la situazione, e si rifugia nella scrittura di un romanzo autobiografico di fantasia, che spazia tra sogno e realtà... All'annuncio della visita di un assistente sociale il loro equilibrio precario verrà sconvolto. Lucie e suo padre dovranno far prova di grande inventiva per dare l'illusione di vivere una vita “normale”.