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Eventi

Eventi (161)

“Cartoons On The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts” torna a Pescara dopo il successo dello scorso anno. Dal 31 maggio al 4 giugno 2023 la città abruzzese accoglierà la 27a edizione dell’evento promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com.

Tema dell’anno sarà “Reale, Irreale, Virtuale. Mondi immaginati e mondi immaginari. Tra utopia, opportunità e alienazione. La sospensione dell’incredulità tecnologica”. Il Festival diretto da Roberto Genovesi assegnerà a giugno tre nuovi Pulcinella Award che guardano al futuro e alla capacità di innovazione del settore: Premio Transmedia (al brand in grado di portare gli spettatori su diverse piattaforme grazie alle sue capacità narrative), Premio Meta (al brand in grado di immergere lo spettatore in un ambiente digitale affascinante, stimolante e sicuro). Cartoons è anche il primo festival al mondo a introdurre il riconoscimento al prodotto creativo che meglio di altri ha saputo raccontare ai target di riferimento la complessità  della tematica del gender, il Premio Arlecchino.

Novità anche per le categorie del concorso, al quale è possibile iscriversi tra l’1 febbraio il 31 marzo:  Preschool Tv Show (2-4 anni), Upper Preschool  Show (4-6 anni), Kids  Tv Show (7-11 anni), Youth Tv Show (11+ anni), Interactive AnimationLive Action And Hybrid ShowTv PilotShort Film e Animated Feature.

Trecentosessanta le opere in concorso nell’ultima edizione, oltre mille i professionisti del settore accreditati al Festival, più di 5 mila le presenze agli spettacoli in piazza Salotto, migliaia gli studenti che hanno assistito alle proiezioni in anteprima. Traguardi che “Cartoons On The Bay” punta a superare con l’edizione 2023.

Pioggia di vip a Roma per la presentazione in anteprima mondiale di Age Reverse, una nuova apparecchiatura di ultima generazione unica al mondo per il ringiovanimento della pelle del viso, presto disponibile nei migliori centri estetici Guinot e Mary Cohr.
 
A far gli onori di casa, assieme a Edouard Falguières, Direttore generale mondo Guinot-Mary Cohr, ci ha pensato Gianluca Mech, divulgatore scientifico e fondatore di Tisanoreica, che ha accolto gli ospiti in una sala esclusiva del Baglioni Hotel Regina della Capitale. Oltre ad una nutrita rappresentanza di dirigenti nazionali e internazionali della Gianluca Mech SpA e Guinot Sas, numerosi i beniamini del mondo dello spettacolo intervenuti che hanno voluto provare in prima persona, sulla propria pelle, gli effetti di Age Reverse: Manuela Arcuri, Jane Alexander, Fanny Cadeo, Veronika Logan, Sergio Arcuri, Gianna Orrù e Fioretta Mari accompagnata dalla figlia Ida Elena De Razza.
 
Sono davvero felice di presentare in anteprima mondiale Age Reverse” ha commentato Gianluca Mech, aggiungendo: “Un nuovissimo apparecchio ad alta tecnologia grazie al quale non solo riusciamo a cancellare i segni dell’età ma anche a rendere la pelle più giovane”.
 
Una novità, quella di Age Reverse, che presto sbarcherà anche in Italia grazie alla partnership tra Guinot Sas, una delle aziende di cosmetica più importanti del mondo per quanto riguarda l’estetica professionale, e Gianluca Mech SpA: collaborazione che vede l’azienda vicentina nella veste di nuovo distributore per l’Italia. Le formule dei prodotti Guinot, Mary Cohr, Masters Colors sono conservate senza parabeni, non contengono oli minerali o fenossietanolo e i principi attivi utilizzati sono derivati da piante senza OGM. Con i suoi metodi di produzione, inoltre, Guinot Sas rispetta l'ambiente e non esegue i test dei prodotti sugli animali.

Dopo un 2022 che lo ha visto pubblicare il disco ‘La musica che ci gira intorno’, un tour all’insegna del sold-out ovunque, affiancare Milly Carlucci a ‘Ballando con le stelle’ e grande protagonista della maratona ‘Telethon’, il 2023 di Paolo Belli comincerà a teatro con lo spettacolo ‘Pur di far Commedia’ con una tournée che toccherà tutta l’Italia.

Lo show, che ha debuttato nel 2022 ottenendo grande successo e applausi a scena aperta, è l’evoluzione naturale di ‘Pur di fare Musica’, messinscena che ha riscosso il riconoscimento della critica e del pubblico nelle stagioni precedenti.

In ‘Pur di far Commedia’ (scritto dallo stesso Belli con Alberto Di Risio) storie e aneddoti esilaranti accompagnano il pubblico alla scoperta di personaggi a volte surreali, ma che si dedicano senza limiti a realizzare il sogno di vivere seguendo la propria passione. Paolo racconta le mille peripezie ed i colpi di scena vissuti in tanti anni di carriera, fra divertenti provini a musicisti strambi ma geniali, momenti di riflessione ed i suoi grandi successi rivisitati in una nuova veste. Prosa, canzoni e risate sono gli ingredienti di “Pur di Far Commedia” dove Paolo, accompagnato da sette musicisti, lascia più spazio al parlato, ai racconti e all’interazione con il suo pubblico, si lascia trasportare dai ricordi riuscendo a coinvolgere i presenti, emozionando ed emozionandosi, ripensando al percorso finora fatto.

Sul palco, oltre ovviamente a Belli, ci saranno Juan Carlos Albelo Zamora, Gabriele Costantini, Mauro Parma, Enzo Proietti, Gaetano Puzzutiello, Peppe Stefanelli Paolo Varoli.

Prodotto da Pb Produzioni, il debutto del tour sarà a Courmayeur (Ao), al Teatro Cinema Palanoir, il 28 gennaio. Le altre date a oggi confermate: Cannobbio (Vb) il 2 febbraio al Teatro Nuovo; Saronno (Va) il 3 febbraio al Teatro Giuditta Pasta; Arzignano (Vi) il 4 febbraio al Teatro Mattarello; Crema (Cr) il 5 febbraio al Teatro San Domenico; Alessandria il 17 febbraio al Teatro Alessandrino; Argenta (Fe) il 18 febbraio al Teatro del Fluttuanti; Palermo, dal 24 febbraio al 4 marzo al Teatro Al Massimo; Napoli, dal 16 al 19 marzo al Teatro Troisi; Barletta (Bat) il 25 marzo al Teatro Curci; Rieti il 31 marzo al Teatro Flavio Vespasiano; Civitacecchia (Rm) dal 1° al 2 aprile al Teatro Comunale Traiano; Roma il 6 aprile al Teatro Olimpico. La data zero è invece prevista il 25 gennaio a Nocera Inferiore (Sa) al Teatro Comunale Diana.

I biglietti sono in vendita sui circuiti di vendita online.

E' disponibile in libreria Aria d’estate, il terzo attesissimo romanzo di Pier Vincenzo Gigliotti, edito da La Rondine.

Nella cornice dell’Italia degli anni Settanta, Aria d’estate racconta un viaggio lungo una vita; un viaggio costellato di prime volte, vissute con l’entusiasmo tipico dei giovani, ma anche di momenti duri, che insegnano a crescere. I temi della discriminazione e della violenza, in un ambiente scolastico retaggio di un’epoca in cui l’educazione andava di pari passo con l’austerità, sono trattati da Pier Vincenzo Gigliotti con una penna delicata. L’autore si pone nei panni di tutti quei bambini che hanno vissuto le stesse esperienze per tutti i Claudio, i Giacinto, le Giorgia, i Giovanni, perché non riaccada, per non dimenticare. Giovanni è un bambino come tanti: passa le sue giornate a rincorrere un pallone sgonfio, in un tempo in cui non ci sono social e le vetrine dei negozi mostrano i walkie-talkie al posto degli smartphone. Ben presto, si trova a fronteggiare la prima delle tante sfide che la vita gli porrà davanti: la scuola elementare. Tra quei banchi, insieme ai suoi compagni, scoprirà l’importanza dei legami affettivi e dell’altruismo, in un mondo in cui non tutto va come dovrebbe.

“L’avevo in mente da tanto tempo, come tutti i miei libri. Questo è il terzo e forse quello che avrei voluto scrivere per primo, ma essendo il più intimo era anche il più difficile da affrontare. Una tessera di un puzzle che non riuscivo a comporre per il quale ho avuto bisogno di tempo: un tassello importante per raccontare quella scuola che ho sempre mal sopportato e patito. Alcuni dei miei compagni hanno avuto delle conseguenze forti e conservo, scolpiti nella mia mente, ricordi che ho voluto condividere. Nonostante tutto, quello che vince è l’amore. Perché guarisce qualunque cosa e forse, è stato proprio il sentimento che ci ha aiutati a diventare grandi. Ho lasciato che venisse fuori la mia vena romantica mista al mio grande entusiasmo. Era da tempo che desideravo scriverlo e ad un certo punto è diventato urgenza. In quattro anni ho scritto tre libri, rubando ore al sonno, la notte. Aria d’estate, mi ha impegnato sedici mesi in cui ho intrapreso un lungo viaggio a ritroso, nei ricordi. La scrittura è terapeutica per me - conclude Pier Vincenzo Gigliotti - mi aiuta a tirare fuori quello che ho dentro, superando anche la mia timidezza. Volevo raccontare una storia duratura, positiva, che grazie alla condivisione trovasse soluzione nella felicità”.

Dopo Radici nel Vento (2019), L’anno più bello (2020), con Aria d’estate Pier Vincenzo Gigliotti conferma la sua attitudine a scrivere della vita e delle sue tante sfumature, i giorni difficili e quelli che ci fanno sentire invincibili. Il valore aggiunto di questo romanzo è che non lascia l’amaro in bocca, ma anzi, ci regala una visione positiva e la speranza che anche una scuola talvolta inadeguata, possa comunque essere luogo d’incontro e crescita. Questo libro si propone di fare memoria di quello che la scuola è stata, perché solo conoscendone i limiti, possiamo far sì che possa essere sempre migliore, capace di crescere con i nostri ragazzi, dialogando con loro ed il mondo che cambia.

Perché alcune cose non accadano mai più,

e tante altre invece possano ancora

continuare a sorprenderci.

Napoli. - Nasce il premio Amo Napoli ideato, promosso e organizzato da un gruppo di associazioni legate al territorio nell’ambito dell’artigianato (Dama Club e Stamm Ca’, in collaborazione con Rinascimento Partenopeo e la società sportiva Pro Calcio Napoli Donne), che si svolgerà nel corso della serata in programma giovedì 22 dicembre presso In Arte Vesuvio (IAV - via Marino Turchi, 23). L’evento sarà la parte centrale della festa di Natale ed è ideato allo scopo di dare un riconoscimento a chi si adopera per lo sviluppo della città operando in prima linea, non necessariamente sotto la lente dei riflettori. Per la prima edizione il comitato organizzatore ha deciso di premiare donne speciali che si sono distinte nei rispettivi ambiti, festeggiando il Natale con una manifestazione che riconoscesse i giusti meriti per il loro operato.

Le premiate saranno le imprenditrici Angela e Lucia Andolfo, che portano avanti il progetto di In Arte Vesuvio; la giornalista d’inchiesta Luciana Esposito, impegnata in prima linea nella lotta alla criminalità; la ricercatrice Maria Rosaria Capobianchi, la prima a isolare in Italia la variante 1 del Covid; la giornalista e scrittrice Anna Copertino, la cui ultima fatica letteraria è “Maradò”, un viaggio emozionale nel popolo che ha amato il Pibe de Oro; Ginevra Caracciolo, giovanissima campionessa del mondo di vela e discendente dell’ammiraglio Francesco Caracciolo, da cui ha ereditato il DNA marinaro; Rossana Russo, giornalista televisiva e fondatrice dell’agenzia Sud Comunicazioni; Valentina de Giovanni, avvocato matrimonialista e componente del direttivo nazionale e della giunta dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani; Romina Parisi, presentatrice televisiva attualmente impegnata in programmi di sport; Antonella Formicola, criminologa esperta in violenza di genere, diritti umani e devianze minorili; Rosa Manganaro e Antonella Ianno, imprenditrici e stiliste dell’immagine; Lara Castaldi, giovanissima modella, vincitrice della decima edizione del concorso We Can Dance.

La serata si aprirà alle ore 20 con la tappa natalizia del concorso We Can Dance condotto da Dino Piacenti, proseguirà con la cerimonia di consegna dei premi Amo Napoli condotta da Maria Monsè e Italo Palmieri e proseguirà con la musica della dj di fama internazionale Debora Savasto, ulteriore tocco rosa della serata, per festeggiare il Natale ormai alle porte. Nel corso della serata il noto sommelier Giovanni De Silva con la sua associazione offrirà vino doc delle cantine Masserie Vigne Vecchie a tutti gli invitati. L’evento avrà come media partner le trasmissioni tv We Can Dance, InCittà, Divi e Dive, Onda Azzurra Vip Show, Tifo Azzurro.

Torna per il nuovo anno lo spettacolo di teatro-canzone scritto e diretto da Gianfranco GalloCaptivo.
Insieme a lui in scena alla chitarra solista jazz Antonio Maiello ed il polistrumentista Michele Visconte, per raccontare un quadro espressionista, costituito da personaggi teatrali e cinematografici legati dalla loro peculiarità̀ di essere costantemente border line, sulla linea di confine tra Bene e Male. Una sequenza sorprendente, originale, innovativa. La recitazione, l’interpretazione capovolgono le carte sul tavolo, si fa parlare Viviani come se fosse diretto da Kubrick e si riveste la violenza di genere di finto amore, fino ad una tirata della Commedia dell’arte. Voci che cambiano, intenzioni inaspettate, personaggi capovolti.
Ma cos'è Captivo? Dalle note di regia si legge: "Spesso, nel Teatro e al Cinema le parole sono state sottovalutate, musicate da una melodia allegra o velate da belle immagini. Avete mai ascoltato con attenzione il testo de ‘A Retena de’ scugnizze di Viviani?".
Grazie all’accompagnamento da Festa popolare, forse sfugge quello che in effetti è un accordo tra ragazzini forse più̀ che semplici “mariuncielle”, un accordo anche abbastanza duro. E cosa differenzia l’attacco prepotente e senza motivo al debole Mimì di Montemurro o alle femmine di Festa di Piedigrotta da parte dei Bazzarioti, dallo spirito che muove Alex e i suoi drughi in Arancia Meccanica? Captivo vuol dire, oltre che cattivo, prigioniero. Qual è il confine tra carceriere e carcerato, chi imprigiona chi?
Dopo i successi a fine anno di Gianfranco Gallo e la sua compagnia con i sold-out di "Quartieri Spagnoli", il nuovo anno si apre con Captivo, in scena il 7 Gennaio al Teatro Cimarosa di Aversa e l'8 Gennaio al Teatro Alfieri di Marano di Napoli.

Sarà inaugurata a Roma il 16 dicembre la mostra collettiva "Happy New Art", curata da Carlo Ciuffo, presso la sala espositiva Contemporary Artshop (Via Germanico, 84). Un percorso espositivo che vede protagonisti otto talenti emergenti che propongono la vendita di 8 opere uniche, ciascuna frutto di una ricerca artistica inconsueta, una proposta ben strutturata per trovare il gusto di chi è alla ricerca di qualcosa di unico e irripetibile.

La mostra "Happy New Art" è visitabile, gratuitamente, fino al 5 gennaio 2023.

Di seguito gli artisti espositori:

Simona Mecozzi                                                                           

Artista specializzata in Artcounseling, interessata agli effetti benefici ottenibili attraverso l'Arte. Il suo percorso artistico ha un processo che si evolve nel tempo e spazia fra differenti ambiti creativi, che trovano espressione nella danza come nella pittura, nella lavorazione della Creta fino alla Moss Art. L'opera esposta, "Emozioni Sottobosco" Giardino Verticale, appartiene proprio a quest'ultimo genere, in cui vengono utilizzati materiali naturali stabilizzati ed ecologici, per creare opere uniche e personalizzate, per promuovere  il raggiungimento di un equilibrio psicofisico nell'osservatore.                                                                           

Francesca Barretta  

Francesca Barretta vive e lavora a Roma ed è specializzata in arte figurativa e tatuaggio artistico. Già nota al mondo artistico della capitale grazie alle sue partecipazioni ai vernissage organizzati dalla Galleria dei Miracoli di Roma, ama riprodurre soggetti femminili, in continua fusione con elementi astratti, decorativi e naturali. L’opera “Twiggy”, realizzata su carta da spolvero con tecnica mista, rappresenta un omaggio all’iconica Twiggy Lawson, che con il suo fisico esile e il suo stile rivoluzionario ha conquistato l'universo glamour degli anni ’60 modificandolo per sempre. 

Danksy

Daniele, in arte Danksy, realizza opere di pop-art a partire da una tecnica del tutto particolare, frutto della fusione tra la sua naturale propensione per il disegno dal vero e la la capacità applicativa per il disegno tecnico e geometrico. Grazie ad anni di studio tra righe, squadre, compassi e PC, Danksy ha messo a punto una personale tecnica che gli permette di reinterpretare l’immagine figurativa di un soggetto eliminando ogni curva naturale. L’esaltazione e la precisione delle linee, degli angoli e dei rimandi geometrici diventa il nuovo linguaggio comunicativo che, pur scevro di dettagli o particolari, mantiene intatta l’identità e la riconoscibilità del soggetto reinterpretato.

Luca Art & Thought

Caratterizzato da una formazione poliedrica Luca ama utilizzare, per le sue opere, tecniche e materiali anche molto diversi tra loro. Secondo l’artista infatti, la restituzione sensoriale degli stati d’animo necessita di supporti e tecniche di volta in volta diversi, a seconda dello stato d’animo che si vuole comunicare. Si avvia così una ricerca espressiva che approda alla conclusione per cui non è il messaggio a conformarsi ad un codice tecnico, ma la tecnica stessa a doversi modificarsi sulla base delle esigenze espressive. Nell’opera in oggetto, la tecnica della lavorazione del tessuto in ciniglia pettinata nasce dall'osservazione dei diversi connotati che la stoffa acquista a seconda della direzione in cui è accarezzata o pettinata.

Francesca De Santis

Nelle opere di Francesca De Santis traspare tutta voglia di viaggiare e di girare il mondo che ha da sempre ispirato le realizzazioni artistiche di cui si fa protagonista; il mix di esperienze e culture diverse vissute nella sua ricerca prende forma sulla tela a suggerire un nuovo concetto di Pop Art e Urban Culture. La semplicità delle forme, l’uso sapiente dei contrasti e della tecnica pittorica le permettono di giocare con i nostri riferimenti culturali plasmandoli in un nuova simmetria e affascinante forma di equilibrio. 

Fransisco

Fransisco, alter ego di Francesco Angelillo nasce a Taranto nel 1994. Dopo il diploma in Liceo Classico dei Beni Culturali si trasferisce a Roma alla ricerca dell’indipendenza, pur restando legato alle proprie tradizioni. L’artista, fortemente influenzato dalla pop art, focalizza l’attenzione su tematiche femministe che vedono la donna creatrice di un mondo che non lascia spazio al patriarcato. Altra tematica é la Sacred Pop Art, nata come terapia d’urto verso un’insolita fobia delle rappresentazioni sacre. L’opera viene presentata come illustrazione digitale in stampa numerata e limitata. I colori sono parte fondamentale del messaggio artistico e invitano lo spettatore ad entrare in un coloratissimo trip.

Damiano Sergio Massaro

Damiano Sergio Massaro è il prototipo di artista “a tutto tondo”. Pittore, scultore, cantante e scrittore, Massaro sfrutta ogni forma artistica e comunicativa a lui congeniale al fine di aprire uno spiraglio sulle proprie visioni. Il legame con i surrealisti appare chiaro al primo sguardo, tuttavia, nelle opere di Massaro, gli effetti stranianti delle sperimentazioni oniriche restituiscono una visione sfuggente, intrigante, allusiva e nuova del mondo interiore, che non sembra esaurirsi nella fissità della tela, ma che piuttosto rilancia l’osservatore verso altri mondi e altri luoghi proibiti agli occhi.

Silvia Moscato

La propensione per l’arte e la pittura si sono manifestate in Silvia Moscato sin dalla più giovane età, e rappresentano ancora oggi la spinta principale alla ricerca artistica e comunicativa dell’artista. La sua precocità comunicativa le ha permesso nel tempo di sperimentare differenti tecniche e materiali, passando dagli acquarelli al carboncino, dalla pittura digitale alla realizzazione di opere in resina epossidica. L’opera in oggetto appartiene proprio al genere della pittura digitale, in cui l’artista utilizza strumenti tecnologici che riproducono il tratto di un pennello reale, insieme con altri strumenti di disegno.

 

 

Lo spettacolare Torneo Tremaghi ha inizio: la sfida di Harry con il temibile drago ungaro spinato; il ballo del ceppo e le prime gelosie tra Hermione e Ron.

Harry Potter torna sul grande schermo come non lo avete mai visto, pronto a incantare ancora una volta il pubblico grazie alla magia della musica dal vivo e alla bacchetta del Maestro Benjamin Pope.

L’Orchestra Italiana del Cinema torna a grande richiesta giovedì 29 e venerdì 30 dicembre all’Auditorium della Conciliazione con “Harry Potter e il Calice di Fuoco™ in Concerto”.

Per la prima volta a Roma arriva il quarto film della saga: tre repliche (due spettacoli alle ore 21 e una pomeridiana venerdì alle ore 15) in due giorni, a tre anni di distanza dall’ultimo “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban™ in Concerto”.

Sul palco una straordinaria formazione di oltre 80 musicisti - guidati dall’esperienza del Maestro Benjamin Pope - eseguirà l’indimenticabile partitura di Patrick Doyl. Dal vivo e in perfetto sincrono con la proiezione dell’intero film, le immagini verranno proiettate in alta definizione su uno schermo di oltre 12 metri, con i dialoghi in italiano.

Il tour mondiale della Harry Potter Film Concert Series è stato lanciato nel 2016 da CineConcerts e Warner Bros. Consumer Products per celebrare i film di Harry Potter. Dalla prima mondiale di Harry Potter e la Pietra Filosofale in concerto a giugno 2016, oltre 3 milioni di persone hanno apprezzato questa magica esperienza da JK Rowling's Wizarding World, con oltre 1434 spettacoli in più di 48 paesi del Mondo.

Le date italiane sono prodotte da Marco Patrignani e Forum Studios - gli storici studi di registrazione fondati da Ennio Morricone, Piero Piccioni, Armando Trovajoli e Luis Bacalov - in partnership con Cineconcerts e Warner Bros. Consumer Products. Sono realizzate con il contributo e il patrocinio del Ministero della Cultura, Direzione generale Cinema e audiovisivo; e con il patrocinio dell’Ambasciata Britannica.

In Harry Potter e il Calice di Fuoco Harry entra misteriosamente nel Torneo Tremaghi, una gara estenuante tra diverse scuole di magia. Tre le difficili prove che lo aspettano: un drago, demoni d'acqua e un labirinto incantato che lo trascinerà nella morsa di Lord Voldemort. È uno degli episodi centrali della saga: Harry, Ron e Hermione abbandonano per sempre l'infanzia e affrontano sfide oltre la loro immaginazione.

L’originale partitura di Patrick Doyle – scritta appositamente per il film - ha vinto l’International Film Music Critics AWARD (IFMCA) e l’ASCAP Film and Television Music Award, e rappresenta un nuovo incredibile affresco musicale per nuove avventure del mago più famoso al mondo.

Justin Freer, Presidente di CineConcerts e produttore / direttore della serie di concerti di Harry Potter, spiega: "La serie di film di Harry Potter è un fenomeno culturale irripetibile che continua a deliziare milioni di fan in tutto il mondo. È con grande piacere che portiamo per la prima volta ai fan l'opportunità di sperimentare i premiati brani musicali suonati dal vivo da un'orchestra sinfonica, il tutto mentre il film è proiettato contemporaneamente sul grande schermo. Questo è davvero un evento indimenticabile”.

Brady Beaubien di CineConcerts e Concert Producer per la serie di concerti di Harry Potter ha aggiunto: "Harry Potter è sinonimo di entusiasmo in tutto il mondo ed è fantastico scoprire che eseguendo questa incredibile musica con il film completo, il pubblico torni a goderne la magia".

Campusband Musica & Matematica, il concorso nazionale rivolto a tutti gli studenti amanti della musica ideato da Mario Lavezzi, apre le iscrizioni alla 6^ edizione. I cantautori, gli interpreti e le band di tutti i generi musicali che si sono formati nelle scuole e nelle Università̀ italiane hanno nuovamente l’opportunità̀ di iscriversi gratuitamente al concorso, caricando un inedito e una cover sul sito ufficiale www.campusband.it fino al 31 maggio 2023. A grande richiesta, anche quest’anno il contest apre le porte a tutti gli studenti under 31. La regola principale rimane la stessa: è necessario frequentare scuole superiori di secondo grado, Università, Conservatori, comprese le scuole di musica.

Una commissione di esperti selezionerà 12 finalisti (4 della categoria “Band”, 4 della categoria “Cantautori” e 4 della categoria “Interpreti”) che si esibiranno dal vivo alla finale del concorso che si svolgerà all’interno della rassegna “Milano è viva” 2023 in scena al Castello Sforzesco di Milano, nel mese di luglio.

Il vincitore assoluto avrà diritto ad un contratto con un’etichetta discografica per la pubblicazione del brano inedito e per la realizzazione del videoclip. Inoltre, ai primi classificati nelle categorie dalle quali non è emerso il vincitore assoluto saranno attribuite due borse di studio: la prima presso il CPM di Milano (scuola musicale fondata da Franco Mussida) o altre scuole analoghe di altre regioni, la seconda presso il C.E.T. (Centro Europeo di Tuscolano fondato da Mogol) scuola per compositori, autori e interpreti.

Campusband Musica e Matematica è un concorso sostenuto da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, organizzato dalla società Nuove Arti S.r.l. con il patrocinio del Comune di Milano e media partner Radio Zeta, Corriere della Sera – ViviMilano - Rolling Stone Italia - e l’agenzia di stampa Diregiovani

Il regolamento è consultabile sul sito www.campusband.it

 

È da poco uscito il libro di Andrea Rossi dal titolo “I miei passi” per la casa editrice Writers Editor. Andrea Rossi è un musicista (4 album con gli “Esperia”, ora solista come “El Rouge”) che dopo un grave incidente in itinere e undici anni passati tra interventi e fisioterapia varia ha raccontato le sue difficoltà ma anche la voglia di tornare a quella “normalità” che gli è stata tolta all’improvviso.

È il primo manoscritto di questo autore e la voglia di raccontarsi gli è venuta poco dopo aver preso la qualifica di “Formatore e Testimonial sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”, grazie ad un corso tenuto da ANMIL, una associazione che tutela gli invalidi e i mutilati sul lavoro.

Accade tutto in una manciata di secondi. Il 25 Novembre 2006 Andrea Rossi ha un incidente, mentre è in moto. Le lesioni che riporta sul corpo non sono mortali, ma una delle gambe viene completamente danneggiata. Il tempo continua a scorrere, attorno a lui tutto è identico al momento prima dell’incidente; ma la sua vita, invece, è cambiata.

L’infermità lo costringe a portare dei tutori per cinque anni, a sacrificare l’importanza dei gesti quotidiani, a rinunciare agli incontri con gli amici, nonché alla carriera. Andrea, subirà 16 interventi, prima di tornare a camminare e qualcosa dentro di lui è cambiato per sempre.

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