“LU Magazine” è la rivista capace di soddisfare la curiosità dei lettori di qualsiasi età.
E’ frutto di un progetto editoriale innovativo ed accattivante. La comprensibilità dei contenuti assicura una piacevole lettura.
Nell’ultimo romanzo di Max Deste, il quarto, il protagonista racconta la sua parabola esistenziale attraverso un diario che ha la particolarità di essere scritto in versi endecasillabi, che da subito ci permettono di trovare un ritmo avvolgente in un continuo sali e scendi di emozioni. Deste si affida dunque al verso della tradizione per accendere un faro sull’importanza della figura del poeta e più in generale della poesia. Questo ritmo rende infatti la scelta delle parole fondamentale per mantenere la tensione emotica, permettendoci di assaporare fino in fondo con gli stati d’animo del protagonista.
Sono numerosi i temi che emergono da questa storia, a cominciare del fatto che il protagonista vive a cavallo dagli anni Ottanta fino al 2022. Siamo dunque di fronte ad un romanzo di formazione che vede un ragazzo di quattordici anni diventare adulto e poi a sua volta genitore. Viene pertanto affrontato sia il disagio adolescenziale sia quello degli adulti. Momenti di sofferenza in diversi luoghi quotidiani, dalla casa alla scuola, dal lavoro alla palestra, fino alle città di notte e al mare. Inizialmente, la lettura dei classici dà un primo conforto al protagonista che soffre chiaramente di solitudine, in seguito sarà proprio la scrittura di questo diario che lo farà stare meglio, evocando i suoi i suoi fantasmi e poi esorcizzandoli.
Con questa nuova prova, Deste sperimenta una nuova forma, quella del romanzo in versi o se vogliamo quella del poema narrativo. Un’opera profonda e divertente al tempo stesso, un po’ come i romanzi precedenti, con un finale esplicito e non più solo in sospeso, In definitiva Deste ci lascia con il suo insegnamento che rimanda alla sua pratica del buddhismo. Lasciare andare è un mantra per la felicità.
Come in passato, Deste non si accontenta solo delle parole, ma in quanto cantautore, ha realizzato una colonna sonora di nove canzoni dal titolo “Omaggio al poeta”, omaggio proprio al protagonista del romanzo.
Max Deste è uno scrittore e cantautore svizzero. Laureato in lettere a Losanna con una tesi su Silone, in seguito ricercatore presso il FNS, attualmente vive nel Canton Ticino, dove è insegnante di scuola media e docente DFA. Dopo la raccolta poetica Chiarori in una notte senza stelle (2006), e la trilogia teatrale Le metamorfosi (2011), ha pubblicato quattro romanzi: Show Surprise (2013), Segui il tuo respiro (2017), Il desiderio di cadere (2022) e Lasciare andare (2024). Sul piano musicale, si segnalano in particolare gli album Borderline (2008), Solit
Si svolgerà a Matera dal 4 all’8 giugno Matera Fiction 2024, osservatorio sulla serialità internazionale, giunta alla seconda edizione. Tutti gli eventi, che avranno luogo presso il Cinema Comunale Guerrieri, saranno ad ingresso gratuito.
Tra gli ospiti della manifestazione diretta da Giuseppe Papasso, con il responsabile per gli eventi speciali Antonio Flamini e il curatore dei convegni Marco Spagnoli, Abel Ferrara, Emir Kusturica, Lee Curreri e Stefania Sandrelli che saranno protagonisti di quattro masterclass con il pubblico, mentre Ninetto Davoli, in occasione dei 60 anni del Vangelo secondo Matteo, ricorderà Pier Paolo Pasolini. Attesa anche la star turca Hilal Altinbilek (Zuleya, la protagonista di Terra Amara) che presenterà la nuova serie.
Le targhe d'oro per la serialità 2024 andranno a: Per Elisa, il caso Claps (Rai Fiction), Christian (Sky), Luce dei tuoi occhi (Mediaset), La casa di carta Berlino (Netflix), Billions (Showtime), Saane Havtim (Yatim), Under Guardianship Hani Abdalla, The Makanai (Genki Kawamura) mentre la targa d’oro per schermi altrove va a Turn in the Wound di Abel Ferrara presentato alla Berlinale.
Due i convegni curati da Marco Spagnoli, "Le nuove frontiere della narrazione della realtà", e "Sud Dramma Fiction: Un racconto meridionale e meridionalista della Fiction: tra turismo, genere e istanze sociali. Può la Fiction aprire nuove possibilità̀ per il Sud sul piano della sua identità, ma anche della riflessione storica ed economica?"
Diversi gli incontri per gli addetti ai lavori. All’incontro riservato alle reti televisive: La macchina seriale oggi in Italia: contenuti e linguaggi della tv generalista, partecipano tra gli altri Michele Zatta, Capo struttura RAI Fiction e responsabile delle produzioni internazionali e Angelo Florio, responsabile struttura Fiction Mediaset. Al panel I nuovi contenuti dell’entertainment internazionale, il ruolo dello streaming, sono previsti gli interventi di Gary Marenzi, CEO Marenzi & Associates, già presidente della Paramount e della MGM World Wide Television (Metro Goldon Mayer) e Valentina Martelli, direttore artistico della ITTV di Los Angeles.
Previsti inoltre un panel con Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, che è anche partner di Matera Fiction, sul tema: il Museo del Cinema tra esposizione e valorizzazione del patrimonio audiovisivo e uno Arte e Serialità, raccontare l’arte in tv con Silvia Muntoni, Editorial Manager ed Executive Producer per SKY Arte.
Si è concluso con la cerimonia di consegna degli awards la Coffee Challenge relativa alla qualità del caffè e del cappuccino in tutta la Provincia di Napoli. La cerimonia ha avuto luogo il 7 Maggio 2024 durante l’evento Nu BbèlluCcafè nella splendida cornice del Maschio Angioino di Napoli.
La gara, ideata nel 2020 dal coffee expert Mauro Illiano, da Mariafrancesca Natale (responsabile dell’area sensory e brewing dell’Accademia di Napoli Coffee Experience) e da Renato Rocco (direttore responsabile della testata giornalistica La Buona Tavola Magazine), ha dunque decretato i migliori caffè e i migliori cappuccini, all’esito di una lunga serie di assaggi avvenuti sulle caffetterie su strada e nei caffè d’hotel, in tutta la Provincia di Napoli.
L’ultima edizione ha conosciuto delle importanti evoluzioni, come ci racconta Renato Rocco: “La ricerca in questa edizione del contest si è estesa oltre i confini della Città Metropolitana di Napoli. Di conseguenza le caffetterie visitate sono passate dalle 40 della scorsa edizione a ben 100 locali in questa edizione. Assaggiare anche in Provincia di Napoli ci ha aiutato a cogliere le tendenze nel consumo di caffè e le diverse sfumature in termini di tecnica e preferenze in un’area decisamente vasta qual è la Provincia di Napoli, che conta oltre 3 milioni di abitanti. Ora la sfida è quella di arrivare a recensire i migliori bar dell’intera Regione Campania”.
Altra importante novità è stata l’introduzione della bevanda cappuccino, voluta fortemente dal giudice sensoriale Mariafrancesca Natale, perché “se è vero che il caffè è la bevanda più consumata al mondo, è anche vero che essa è sempre più spesso consumata con aggiunta di latte vaccino o di bevande vegetali. Un bar di successo non è quindi soltanto quello che propone il miglior caffè ma è quello in grado di offrire un ottimo cappuccino, che è anche poi un modo efficace per valutare le competenze e la formazione di un barista”.
Ma le novità hanno riguardato anche un altro aspetto, ovvero la ricerca di qualità nei caffè e nei cappuccini anche all’interno dei bar d’hotel, sezione curata personalmente dal giudice di gara Dario Raffaele Carafa, che a tal proposito ha dichiarato: “La bevanda caffè è caratterizzata da un consumo eterogeneo. Essa è amata nelle sue varie declinazioni e da un pubblico internazionale con diverse abitudini di consumo e gusto. In questo contesto si innesta la passione degli stranieri per il caffè italiano. Viaggiare, infatti, vuol dire andare alla scoperta di nuove culture e l’aspetto culinario è intrinsecamente collegato alla cultura di un luogo. Non a caso, dunque, le strutture alberghiere servono il caffè per un caloroso “Welcome”, per la colazione o per trascorrere un piacevole momento di relax e convivialità. Riconoscere la qualità di una struttura non può dunque prescindere dal riconoscere la qualità della sua offerta, e quindi anche del caffè e delle bevande caffè offerte alla clientela”.
I quasi due anni di assaggi hanno decretato, dunque i seguenti vincitori:
Sezione Caffetterie su Strada
Miglior Caffè – Caffè Sansone (Napoli)
Miglior Caffè Specialty – Bistrot Zi Rosa (Sant’Anastasia)
Miglior Cappuccino – Caffè Diaz (Napoli)
Miglior Cappuccino Specialty – Luminist (Napoli)
Sezione Caffetterie di Hotel
Miglior Caffè – Hotel Mediterraneo (Sorrento)
Miglior Caffè Specialty – Grand Hotel Parker’s (Napoli)
Miglior Cappuccino – Hotel Miramare Stabia (Castellammare di Stabia)
Miglior Cappuccino Arabica – Hotel Royal Continental (Napoli)
Sull’importanza di assaggiare e valutare la qualità della bevanda caffè è intervenuto Mauro Illiano: “La Coffee Challenge si inquadra all’interno di un movimento più ampio che sta riguardando la città di Napoli ormai da anni. La nostra città conta un altissimo numero di visitatori appassionati della nostra cucina e della nostra tradizione culinaria, e bevande come il caffè e il cappuccino sicuramente rientrano all’interno dei “must” da provare assolutamente a Napoli, come nel resto d’Italia. Assaggiare e recensire i migliori luoghi, siano essi caffetterie su strada o d’albergo, è un atto di devozione verso la bevanda caffè, che trova finalmente un modo per arrivare sotto i riflettori, ponendosi allo stesso livello di altre bevande. Premiando le migliori caffetterie si premia chi da anni si impegna a migliorare la qualità della bevanda in tazza, regalando un momento di piacere a tutti i propri clienti e mantenendo alti gli standard della Cucina Italiana. La Coffee Challenge, quindi, fa luce sulle eccellenze della caffetteria e mira ad ampliare ancora i suoi orizzonti”.
Sabato 25 maggio alle 20.30 torna l’atteso evento benefico Rock per un bambino - patrocinato dal Comune di Genzano di Roma, dalla Regione Lazio e dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma; nato nel 2009 da un’idea di Luca Guadagnini grazie a Roberto Carannante, la sua Band ed un gruppo di amici fraterni, per volontà di Luca e della moglie Genni con lo scopo di trasformare il dolore per la perdita della loro bambina Aurora, in una “festa” della musica e una raccolta fondi a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma.
Quest’anno la quattordicesima edizione, presentata da Claudio Lippi con Tiziana Mammucari e Diego Brunetti, nelle vesti della Signora Gilda, avrà come ospiti d’onore Ivana Spagna e Fausto Leali.
Dichiara Claudio Lippi: “È una grande gioia per me contribuire a questa meravigliosa e nobile iniziativa, con quello che so fare meglio, il mio mestiere. Sono grato dell’invito e felice di essere parte di questa grande famiglia che Luca e Genni hanno saputo creare nel trasformare il dolore in scintille di inesauribile amore, in un cielo dove brilla per sempre, la loro piccola stella, Aurora”.
Completeranno il cast il cantautore Peter White, Ipiazzabologna, Claudio Sciara reduce dal programma Made in Italy Rai 2, la Cover Band di Rino Gaetano Nuntereggopiu’, il cantautore Mauro Ingafù e la giovane promessa vincitrice del premio Rock 2024 Valeria Colotto.
Saranno presenti alla serata il direttore artistico e manager di Guadagnini, Roberto Carannante, il Prof. Pietro Bagolan e Andrea Conforti con il suo Staff del Bambin Gesù. Ad accogliere il pubblico del PalaCesaroni ci sarà, come sempre, il DJ Cristiano Roma.
Una serata speciale che grazie all’Associazione Aurora Music Rock, anno dopo anno, è cresciuta e ha visto sul palco, insieme a Luca Guadagnini, artisti quali Gigi D’Alessio, Noemi, Tiromancino, Claudio Lippi, Matia Bazar, Gabriele Cirilli, Simone Cristicchi, Francesco Gabbani, Gianluca Grignani, Anna Tatangelo, Marco Masini, i Cugini di Campagna, Fiordaliso, Michele Zarrillo, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, solo per citarne qualcuno.
Luca e Genni, nonostante il dolore per la perdita di Aurora, affetta da un tumore infantile che l’ha portata via a soli ventidue mesi, hanno cercato di trasformare la sofferenza in energia positiva, per dare speranza ai piccoli malati, alle loro famiglie con un impegno concreto per l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, con particolare attenzione al reparto di Neonatologia Medica Chirurgica, Padiglione Pio XII, dove Aurora fu ricoverata, che ha legittimato e patrocinato l’evento che in questi anni ha raccolto ben 235.000 euro.
Tornerà l’Aurora, la canzone che Luca Guadagnini ha scritto per la figlia Aurora, è diventata una sorta di inno di Rock per un Bambino: un brano commovente che racconta con delicatezza il dramma della malattia di Aurora e che la Luca Guadagnini & Band, composta da Enzo Alberigi, Leandro Gaiardoni, Fabrizio Menichelli, Giorgio Amendolara e Gabriele Conti, suonano nelle loro serate, rinnovandone il ricordo e l’amore infinito di mamma Genni e papà Luca che dichiara:
“Non è stato facile, soprattutto per mia moglie ma, poco alla volta, abbiamo trasformato il dolore in speranza per altri bambini malati, diventando la nostra ragione di vita, il motivo per cercare di accettare l’inaccettabile. L’evento cresce anno dopo anno e sono grato a tutti quelli che lo rendono possibile. Anche quest’anno ci saranno grandi ospiti per una serata dalle forti emozioni che culminerà, come sempre, con Tornerà l’Aurora e uno sguardo al cielo e alla nostra bambina, che aveva già scritto nel nome, quello che mi piace pensare sia stato il suo compito sulla terra. Quest’anno cantare questa canzone, sarà ancora più speciale perché, nostro figlio Elia, ballerà, con il corpo di ballo ASD Star Dance School, in una sorta di dialogo ininterrotto e magico con la sua sorellina”.
L’evento è realizzato grazie al supporto di tanti sponsor che partecipano come ogni anno, grazie all’impegno costante dell’Associazione Aurora Music Rock composta da un gruppo di amici “compagni di viaggio” di Luca e Genni e grazie al supporto tecnico di aziende leader nel settore quali AMG di Mirko Vinciguerra, Stonata Produzioni di Alice D’Autilla, Houge Group di Livia Masala e dal lighting design Dario Risolo.
Rock per un Bambino è una festa della musica all’insegna della solidarietà con la certezza che Tornerà L’Aurora…e l’occasione per Luca Guadagnini di regalare al pubblico Il Prestigiatore, il nuovo singolo arrangiato dal Maestro Enzino Borghesi.
“Vorrei essere un prestigiatore, far sparire ogni mio errore
con un gesto della mano, ottenere il tuo perdono
materializzare un uomo, sempre allegro e compiacente
un concentrato di virtù per il resto uguale a me
per regalarlo a te…”
Il 7 e l'8 maggio Napoli celebrerà uno dei simboli più identitari della sua storia e della sua cultura: il caffè. Nu bbellu ccafè è la due giorni in programma a Castel Nuovo (Maschio Angioino), patrocinata dal Comune di Napoli - che ha istituito la Giornata cittadina della cultura del caffè napoletano -, e promossa e sostenuta dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive. L'organizzazione è a cura della OP Eventi e per tutta la durata dell'evento il caffè sarà offerto gratuitamente ai partecipanti, ingresso libero. Nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione di venerdì 3 maggio scorso presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, moderata dal direttore responsabile della Buona Tavola Magazine Renato Rocco, hanno portato i saluti istituzionali l’assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato e la vicepresidente del Consiglio Comunale Flavia Sorrentino.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi non ha fatto mancare la sua presenza, anticipando un futuro gemellaggio tra Napoli e Trieste sul tema del caffè, “portatore di pace in un momento difficile, di divisioni e conflitti”. “La nostra è una scelta di raccontare Napoli come luogo di eccellenze enogastronomiche identitarie – ha dichiarato l’assessora Teresa Armato -, il turismo culturale in città è cresciuto tanto e il nostro Osservatorio del Turismo ci ricorda che il visitatore viene qui anche per mangiare e bere bene. E il caffè, come la pizza, è un'esperienza sensoriale unica qui da noi”. “È stato un lungo percorso, iniziato con l'approvazione dell'ordine del giorno all’unanimità, con me prima firmataria – ha ricordato Flavia Sorrentino – e coronato oggi con la presentazione di questo evento. Si è rivelata un'operazione lungimirante che universalizza il simbolo della socialità per eccellenza in città”.
Mauro Illiano, esperto in materia di caffè, ha illustrato poi il ricco programma di eventi, dibattiti, presentazioni letterarie e momenti artistici di Nu bbellu ccafè: “All'interno della Sala della Loggia del Maschio Angioino e sul palco centrale si terranno la presentazione del libro I 100 segreti del caffè napoletano, con la partecipazione dello chef Gennaro Esposito e del linguista Davide Brandi. Ci sarà il campione olimpico di sci di fondo Silvio Fauner nell'incontro dedicato all'evoluzione della figura del barista nel mondo del caffè, e si discuterà della candidatura a Patrimonio dell'Umanità dell’espresso italiano, da Napoli a Venezia, con l’antropologo e professore dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli Marino Niola, insieme ad Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, ed Helga Sanità, antropologa”.
Michele Sergio e Massimiliano Rosati, titolari dello storico Caffè Gambrinus ed esperti in materia di caffè, hanno annunciato la loro partecipazione come animatori di tavole rotonde e attraverso uno stand di caffè gourmet creati ad hoc, con le ricette che hanno reso interessante la tradizione italiana nel mondo: “Porteremo una moka gigante di 2 metri e sosterremo ancora una volta, con la raccolta firme al banco, la candidatura del caffè napoletano Patrimonio immateriale dell'Umanità”.
Tanti workshop ed eventi a scopo sociale, come ha spiegato Francesco Costanzo, barista esperto e micro roaster: “Leva Contest Face to Face; il Pump My Moka; un workshop di assaggio del caffè con relativo premio finale; un altro sul caffè filtro; un supporto formativo per i minori della Comunità Futuro; un workshop dedicato al cappuccino e un altro sulla colazione italiana. Attraverso la competizione il barista si mette sempre in gioco e va a formarsi”.
Lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore tra l’altro del Commissario Ricciardi, ambientato al Gambrinus, non ha mancato poi di sottolineare i benefici del caffè: “Con un buon caffè si conversa e si costruisce qualcosa, esso è elemento d’identità sostanziale, non a caso a Napoli si prende il caffè e non si beve”. La prof.ssa Enrica D’Aguanno, coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’impresa dell’Accademia delle Belle Arti, ha mostrato il video che ha portato alla realizzazione del logo della Giornata del Caffè. L’attrice Veronica Mazza ha annunciato il suo spettacolo La tazzina blu in programma al Teatro Trianon Viviani l’11 e 12 maggio. Significativa la presenza di Gaetano Bonelli, direttore dell’omonima collezione presso il Museo di Napoli, che esporrà dei reperti antichi dell’arte del caffè nella Sala della Loggia del Maschio Angioino.
Dedicato a Serghej Diaghilev, geniale ed innovativo impresario teatrale - celebre soprattutto per aver fondato la compagnia “Ballets Russes” da cui hanno preso il via le carriere artistiche di molti ballerini e coreografi, nonché quella del compositore russo Igor Stravinsky - il “Ballo delle Rose” è in programma il 7 maggio 2024 presso l’Auditorium Ambrosianeum di via delle Ore 3 a Milano che, con le sue suggestive forme del 1500, accoglierà le vibranti melodie grazie alla cupola e struttura ottagonale dell’edificio che creano un’acustica che amplifica naturalmente la bellezza dei suoni.
Ideatrice del format, nonché direttore artistico dell’evento, è Larissa Yudina, soprano, presidente dell’associazione “Stravinsky Russkie Motivi”. Cantante lirica, docente di canto e tecniche vocali, Larissa Yudina è dal dal 2023 fondatrice e direttrice dei corsi post scuola musicale e policulturale de “La scuola del Merkos”; è direttore artistico del Castello di Piea d’Asti. Nella sua intensa carriera ha preso parte al coro del teatro alla Scala di Milano, al teatro Carlo Felice di Genova, al teatro Regio di Torino, al Coccia di Novara; ha conquistato il primo premio al concorso “Ala-Leona”, il secondo premio al “De Nardis” in Svizzera, il terzo al “Sipario-Voci di donna”, inoltre il secondo premio “Una voce per Marchetti” e al “Lignano Sabbiadoro” e la borsa di studio per cantanti lirici del Comune di Montegiorgio.
«Questo evento - dichiara Larissa Yudina - è unico nel suo genere, diverso da tutti quelli andati finora in scena. Racconta ogni anno il legame tra Italia e Russia perché noi proponiamo amicizia tra i popoli, tra le diverse culture attraverso la bellezza e la sinergia delle arti».
Presentati dalla conduttrice Magda Mancuso, si esibiranno il quartetto d’archi “Stravinsky Russkie Motivi”, al pianoforte e direttore d’orchestra il maestro Simonetta Tancredi, primo violino Rita Mascagna, secondo violino Simone Restuccia, violoncello Marcello Sirotto, viola Heidi Dalvai, violino solista Leonardo Moretti, pianisti ospiti Andrea Bacchetti e Mikhail Farcossà. Special guest il tenore pop Gianni Di Meo. In omaggio ai balletti alla Scala di Milano Sergej Pavlovic Djagilev. Le coreografie sono curate da Gino Potente, coreografo e ballerino del Teatro alla Scala di Milano, artista del balletto Diletta Martira e Mima Rosa Caterina Arioli, segretario musicale Gianfranco Messina. La madrina della serata è Daniela Javarone, presidente di “Amici della Lirica Milano”, associazione che ospita personaggi di spicco di livello nazionale ed internazionale in location prestigiose della città di Milano.
Dopo un aperitivo di benvenuto, sarà proposto al pubblico uno spettacolo di danza classica accompagnato da un quartetto d’archi e da pianoforte con interventi lirici operistici. Successivamente sarà servita la cena (seguita da open bar) durante la quale il quartetto continuerà ad allietare gli ospiti con interventi musicali intervallati da omaggi canori del tenore pop Gianni Di Meo e dal tango di F. Gagnon “Querer”, con gli artisti di tango Manuela Gastaldello e Francesco Monte.
Durante l’evento è in programma anche una lotteria di beneficenza il cui ricavato sarà donato all’opera benefica dell’associazione “Marco e Francesco Camerini ETS” che si prodiga per combattere la malattia di Batten causata da un disturbo del metabolismo dei grassi e delle proteine. Inoltre, il pittore Flavio Carlo Bucci - autore del pannello decorativo del palco scenico dedicato al balletto - esporrà due opere, donandone una in beneficenza.
A sostegno dell’evento si ringraziano: Comune di Milano Municipio 1; Associazione Ets “Marco e Francesco Camerini”; la madrina della serata Daniela Javarone, presidente di Amici della Lirica Milano; il pittore Flavio Bucci; Pasticceria artigianale “Chicchi d’autore”; Studio FiscalPro; Studio legale Sutti; Sartoria Angela; Pellicceria Emmegi; Sig. Federico Foscale; Galleria Oro argento e vintage di Ginevra Tomasi; il pittore Enrico Demò Nicodemo; Oggettistica Sig.ra Pinuccia Cottone; Azienda farmaceutica Mazzoleni; Marina Corazziari Gioielli Scultura, Cantina Illuminati e Cantina Spadafora.
Si terrà il prossimo 24 aprile, alle ore 20,00, presso Villa Domi – Sala Bianca (via Salita Scudillo, 19/A, Napoli), in una serata-evento, la sesta edizione del premio "Il Sognatore", istituito dal giornale Lo Strillo, che gode del patrocinio morale del Comune di Napoli e che verrà consegnato a 6 personalità che, secondo il parere insindacabile dell’organizzazione, sono dei sognatori, o per il loro percorso di vita, o perché hanno fatto sognare gli altri, o perché hanno realizzato i loro sogni.
Il premio consiste in un’originale e caratteristica scultura realizzata dal noto maestro Armando Jossa, i premiati di questa nuova edizione sono: Mario Anzuoni, fotoreporter internazionale, presente in tutte le manifestazioni di prestigio e punto di riferimento per numerosi divi e dive, Clemente Russo, ex pugile, campione del mondo dei dilettanti a Chicago 2007 e ad Almaty 2013, vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, personaggio televisivo e dal 2021 direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre appartenente al Corpo di polizia penitenziaria, a cui andrà il Premio Il Sognatore - Mimì De Simone, dedicato alla memoria del nostro mitico direttore e fondatore de Lo Strillo, Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice, scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, fortemente impegnato nella valorizzazione di questo importantissimo sito, il cantautore e musicista Francesco Boccia, rivelazione del Festival di Sanremo 2001 con il brano “Turuturu”, autore di “Grande Amore”, pezzo con cui Il Volo vinse il Festival del 2015 e di “Quando ti sei innamorato”, che ha segnato la rinascita di Orietta Berti a Sanremo 2021, uno dei fautori del progetto TheSuper4, e l’attore, regista e autore di testi teatrali Giacomo Rizzo, icona nazionale del mondo teatrale, cinematografico e televisivo, artista eclettico e versatile, apprezzato e stimato dal pubblico e dalla critica. Una menzione speciale andrà a Claudio Ciccarone, giornalista, curatore della rubrica della Rai Tgr Campania, “Il Leggilibri” e di “Libriamoci”, dedicata al mondo letterario.
Nel corso della serata, condotta dal direttore responsabile Anna Maria Ghedina e dal vicedirettore Antonio D’Addio, coadiuvati dal bravo top model e promettente attore Nicola Coletta, ci saranno vari momenti di spettacolo affidati alla nota interprete e attrice Anna Calemme, ambasciatrice della canzone classica partenopea nel mondo, impegnata nella promozione del singolo “Napule nun po chiu aspettà”, distribuito dalla Mediterranea produzioni di Carmine Caiazzo, e alla brava collega giornalista Maresa Galli, apprezzatissima interprete jazz, che sarà accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio.
Un ringraziamento va a chi ha consentito la serata ovvero Villa Domi con il suo patron Domenico Kontessa, la boutique Keave, la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa e Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori. Prevista la partecipazione di personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dell’arte e dell’imprenditoria, che hanno già confermato la loro presenza, ma che manteniamo top secret per non rovinare le sorprese. Al termine un ricco buffet offerto da Villa Domi.
Michel Oz torna in mostra all’Ambasciata Argentina di Roma con “Paredes”, dal 24 aprile al 30 giugno. Un ritorno importante per l’artista che trasforma in opere la realtà urbana intervenendo sulla superficie delle sue creazioni come in uno spazio in cui l’inventiva tende ad assumere significati simbolici e contestuali.
Michel Oz scruta le immagini e le parole che penetrano gli strati di carta strappati dalle pareti delle grandi metropoli, sovrapponendoli e accostandoli tra loro, in cui il mondo si mostra nella sua varia e costante trasformazione.
Il “dialogo empatico” tra l’opera e l’osservatore, che contraddistingue tutte le opere di Michel Oz, è messo in risalto nell’area espositiva della Casa Argentina (Via Vittorio Veneto, 7), ospitata nel suggestivo Palazzo Coppedè, in un percorso a cura di Carlo Ciuffo, in collaborazione con Contemporary Artshop.
“Paredes” è un’immersione nel vibrante mondo della Pop Art, che esplora le frontiere dell'immaginazione attraverso collage audaci e installazioni maestose dal grande impatto visivo, in cui le pareti prendono vita e raccontano storie avvincenti.
Con una maestria sorprendente, Michel Oz trasmette un messaggio potente attraverso il linguaggio universale delle immagini. Ogni opera esposta è un'esplosione di colori, forme e concetti, che cattura l'attenzione e stimola la mente.
Un evento singolare, ad ingresso gratuito, che celebra l’arte contemporanea e che conferma Michel Oz un autorevole artista.
Martedì 7 e mercoledì 8 maggio, nella prestigiosa cornice del Castel Nuovo (Maschio Angioino) di Napoli, si terrà l'evento Nu bbèllu ccafè.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Napoli - che ha istituito la Giornata cittadina della cultura del caffè napoletano -, è promossa e sostenuta dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive e si pone l'obiettivo di valorizzare una delle più grandi tradizioni di Napoli e della sua identità culturale.
L'evento, gratuito e aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di esperti del caffè, importanti torrefattori italiani, titolari di prestigiose caffetterie cittadine, maestri dell’espresso, personalità del mondo intellettuale e si candida ad essere uno straordinario attrattore di interesse turistico.
Un palco, posto nel cortile principale del Maschio Angioino, sarà caratterizzato da momenti di salotto culturale, interviste, iniziative sociali, presentazioni di libri, momenti d’arte e spettacolo e di confronto con gli spettatori.
Per tutta la durata dell'evento il caffè sarà offerto gratuitamente alla città.
I visitatori, inoltre, potranno assaggiare il caffè in molteplici versioni, prepararlo con la macchina a leva, guidati da baristi professionisti, e partecipare a piccoli corsi sui segreti del vero caffè napoletano.
Il programma completo dell'iniziativa, che intende rafforzare anche la candidatura del "Rito del caffè napoletano e italiano" come Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, sarà illustrato durante una conferenza stampa.
Dopo il successo del convegno dal titolo Vitivinicoltura e Sviluppo, dedicato all’uva a bacca bianca (a coda di cavalla) presso la Sala Ostrichina del Parco del Fusaro a Bacoli (NA) del 6 aprile scorso, il Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia vola a Verona (VR) per partecipare a Vinitaly dal 14 al 17 aprile.
La più grande kermesse dell’universo vino in Italia e nel mondo, punto di riferimento delle migliori etichette e cantine italiane col suo riverbero nazionale ed estero, vedrà ancora una volta il Consorzio, presieduto da Michele Farro, al Padiglione Campania con una mission precisa: “Vogliamo rafforzare l'immagine dei vini dei Campi Flegrei e dell'isola di Ischia insieme a quella del loro territorio di appartenenza”, spiega Farro.
Quattro giorni in cui i prodotti campani d’eccellenza nel settore della vitivinicoltura daranno il meglio di sé nella prestigiosa vetrina veronese, compresi quelli dei Campi Flegrei.
“Siamo proiettati verso una valorizzazione del made in Campi Flegrei e Ischia sempre più forte e capillare – aggiunge Farro – e, a dimostrazione di ciò, a luglio terremo una manifestazione nell'isola verde, cui farà seguito un altro importante appuntamento al Castello di Baia a Bacoli, e la celebrazione del trentennale del riconoscimento della DOP flegrea”.
164 soci e un patrimonio di vitigni autoctoni tra i più interessanti d'Italia, “al cui disciplinare si potrebbe aggiungere, nel rispetto delle normative vigenti, secondo quanto emerso dalle relazioni illustrate nel convegno, anche l’uva a bacca bianca detta a coda di cavalla”, assicura il Presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia.
Il quale poi traccia un bilancio di quanto fatto finora: “Abbiamo ricevuto il via libera all'inserimento del contrassegno di Stato sulle nostre bottiglie, e già da 2 anni c'è un piano di ricerca per studiare come migliorare le colture flegree e ischitane. Conservare le antiche tradizioni con le nuove tecnologie è il nostro obiettivo”.
2700 anni di Storia dalla terra del mito e della leggenda che approdano nella massima manifestazione enologica della Penisola: il Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei è pronto per questa nuova avventura, forte delle esperienze maturate finora e dei progetti in cantiere, che saranno illustrati al Vinitaly di Verona nel Padiglione Campania.
Emoziona, dà potere alle immagini, ha la capacità di renderle indimenticabili. Torna il festival che celebra il grande cinema con una delle sue indiscusse e più amate protagoniste: la musica.
Roma Film Music Festival, la manifestazione internazionale dedicata al mondo delle colonne sonore, è pronta ad accendere i riflettori sulla sua terza edizione a Roma, da lunedì 8 a sabato 13 aprile. Compositori e registi sono chiamati a svelare i segreti del loro sodalizio, grandi autori e importanti opere sono celebrati attraverso quattro appuntamenti immersivi, un cineconcerto in prima nazionale festeggia la chiusura della settimana.
È 007 Skyfall In Concert, prodotto da Film Concert Live! in collaborazione con EON Productions e Metro Goldwyn Mayer Studios, il titolo scelto per rivivere le adrenaliniche emozioni della più elegante spia inglese, in arrivo per la prima volta all’Auditorium Conciliazione con le due uniche date italiane: venerdì 12 e sabato 13 aprile (ore 20,30).
Diretto da Sam Mendes, il film – che nel 2012 ha ottenuto due Premi Oscar (Miglior montaggio sonoro e Migliore Canzone, per l’omonimo brano interpretato da Adele) – rivive così 12 anni dopo in un’inedita veste sonora. Sul grande schermo Daniel Craig veste i panni della leggendaria spia, mentre sul palco si posizionano i 90 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema, il primo ensemble sinfonico italiano a essersi dedicato esclusivamente all’interpretazione di colonne sonore, diretti da Anthony Gabriele. Eseguono dal vivo la colonna sonora integrale del film, firmata da Thomas Newman, in perfetto sincrono con le immagini.
Ancora una prima nazionale arricchisce la manifestazione con 4 giornate extra festival: Star Wars: L’impero colpisce ancora, il secondo capitolo in ordine cronologico della saga, arriva non a caso a maggio – nel mese della Forza - l’11 e 12 maggio all’Auditorium Conciliazione e il 4 e 5 maggio al Teatro Arcimboldi di Milano.
Novità di questa edizione è l’inaugurazione di un nuovo spazio che si aggiunge all’Auditorium Conciliazione e ai Forum Studios. Dopo anni di chiusura torna infatti restaurato il Forum Theatre (ex Teatro Euclide), l’innovativo spazio immersivo che respira le atmosfere e la storia degli Studios attraverso un’innovativa dotazione tecnologica. Qui prendono vita quattro concerti immersivi, per un’esperienza che consentirà al pubblico di ascoltare le colonne sonore come non si sono mai viste.
Quattro eventi per tre importanti anniversari: i 20 anni dalla scomparsa di Piero Piccioni, i 30 anni de Il Postino, e i 100 dalla nascita di Harry Mancini, papà delle musiche di Colazione da Tiffany e la Pantera Rosa.
Si inizia l’8 aprile (ore 19,30) con “Piero Piccioni, omaggio immersivo con musica e immagini”, dedicato al compositore capace di creare alcune delle colonne sonore più iconiche della storia del cinema italiano. Si prosegue martedì 9 (ore 21,30) con “Il postino, Neruda, e Bacalov”: tre grandi artisti uniti in una pellicola di eterna poesia. Le composizioni di Bacalov saranno eseguite al bandoneón da Héctor Ulises Passarella, interprete originale della colonna sonora, e le letture dei versi di Neruda riempiranno la sala, accompagnate dal quintetto d’archi, pianoforte e percussioni dell’Orchestra Italiana del Cinema. Giovedì 11 aprile (ore 21,30) arriva “Henry Mancini Celebration”, per rivivere la magia dei grandi classici di Hollywood; e venerdì 12 aprile (ore 21,30) si chiude con “James Bond Reloaded”, l’ensemble strumentale dell’Orchestra Italiana del Cinema, insieme alla voce di Walter Ricci, celebra l’agente segreto più amato di Sua Maestà.
Una serie di concerti costruiti grazie al lavoro di squadra tra tecnici audio, video e luci, la cui cura delle immagini immersive è affidata al giovane regista Carlo Barbalucca e la supervisione musicale a Stefano Cenci.
Teatro degli incontri rimangono anche quest’anno i leggendari Forum Studios, gli studi di registrazione di Piazza Euclide fondati da Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov, pronti a svelare la magia e il grande lavoro dietro gli spartiti.
Tanti e illustri i protagonisti nel ciclo di talks “I grandi sodalizi del cinema”, che prende il via lunedì 8 aprile con Carlo Verdone e il compositore Fabio Liberatori (ben 17 le produzioni realizzate insieme, da Borotalco a Vita da Carlo). Martedì 9 sarà Stefano Fresi a raccontare “La tecnica delle emozioni” nella colonna sonora. Mercoledì 10 aprile si apre al pubblico Andrea Guerra, per ripercorrere il processo creativo nelle sue composizioni e i suoi sodalizi più importanti, come quello con il regista Ferzan Ozpetek, che gli fa ottenere con “Gocce di Memoria”, interpretata da Giorgia per La finestra di fronte, la vittoria del Nastro d’argento alla migliore canzone originale e il David di Donatello per il miglior musicista. Giovedì 11 il Maestro Peppe Vessicchio presenta la sua inedita applicazione delle armonie e delle frequenze nella vinificazione e non solo; Lele Marchitelli ripercorre infine una carriera di successi: da Avanzi a L'ottavo Nano, passando per La grande bellezza e il recente C’è ancora domani di Paola Cortellesi.
Il festival gode del patrocinio del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e di Roma Capitale - Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. Main Sponsor: Unipol Gruppo; Media Partner: RDS Network; Mobility Partner; MooneyGo; Hospitality Partner Raddison Blu GHR – Rome; Official Wine: Musiké Vini. Confermate anche le partnership con: Nuovo Imaie, Anec, ACMF, SoundTrackFest e Colonnesonore.net.
Roma Film Music Festival è gemellato con il Krakow Film Music Festival e il Fimucité di Tenerife, i festival internazionali più significativi dedicati alle colonne sonore, per un costante scambio culturale e artistico.
“Lo abbiamo detto alla nascita del Festival: la colonna sonora è la musica di tutti”: ricorda Marco Patrignani, ideatore e direttore artistico del Festival. “Dopo i grandi cineconcerti dedicati alle famiglie nella precedente edizione, stavolta esploriamo il mondo adrenalinico e glamour di 007 e la sua ricchezza musicale. Siamo anche orgogliosi di aprire le porte del nuovo Forum Theatre, dove celebreremo nomi del calibro di Piero Piccioni, Henry Mancini, Luis Bacalov e le grandi songs di 007 in una inedita modalità immersiva. Questo nuovo hub culturale ospiterà presto altri grandi appuntamenti di respiro internazionale”.
L'azienda napoletana, specializzata da quasi 10 anni nell'organizzazione di banchetti, catering, cerimonie e feste private nelle sue tre ville situate tra Bacoli e Napoli, ha aperto il 16 marzo scorso le sue porte a oltre 50 candidati per i lavori stagionali, confermando quella vocazione di abbraccio del territorio e di investimento nelle sue risorse sociali e umane più preziose.
I significati del saluto Aloha in lingua hawaiana sono molteplici e spaziano dall’amore all’affetto, dalla pace all'abbraccio. Soprattutto quest’ultima traduzione piacque a Marco Esposito, futuro direttore artistico di Aloha Eventi, tanto da suggerire al fratello Enzo Esposito, l'attuale amministratore, di adottarlo come nome della nuova impresa che avrebbero fondato di lì a breve.
Era il 2012, anno in cui furono gettate le basi della Aloha Eventi, impresa specializzata in eventi, banchettistica e cerimonie, operativa dal 2014. Nel 2015 iniziarono a lavorare con la loro prima struttura, Villa Scalera a Bacoli (NA); proseguirono nel 2016 con l'apertura a Napoli – a Posillipo - di Villa Fattorusso; alla quale avrebbero dato un seguito nel 2018 con l'inaugurazione di Villa Punta Pennata, sempre a Bacoli, a pochi passi da Villa Scalera, ma più in alto. Un triangolo di location che è un vero e proprio abbraccio ai Campi Flegrei, e sempre di abbraccio si può parlare quando Vincenzo Esposito confida la vocazione di apertura al territorio della Aloha Eventi.
“Abbiamo sempre avuto nella mente e nel cuore la volontà di aprirci alle realtà, alle energie e alle risorse umane locali”, spiega l'amministratore di Aloha Eventi. L’evento più recente cui ha preso parte Aloha si tenne a fine 2023 nella splendida cornice della Casina Vanvitelliana, nel Parco Borbonico del Lago Fusaro, con il catering organizzato per la PLC City, azienda di Monte di Procida (NA). Ma negli anni hanno curato i banchetti a Napoli al Salone Margherita, nell’Agorà Morelli, all’interno del Museo Filangieri, e persino su una nave da crociera MSC.
Solo poche settimane fa Aloha Eventi ha aperto per la prima volta le porte di Villa Scalera per un open recruiting day, alla ricerca degli stagionali 2024 tra camerieri, hostess, comis di cucina e sous chef. Il 16 marzo scorso Enzo, Marco e tutta la loro squadra, che in estate arriva a contare anche 150 dipendenti, hanno idealmente accolto e abbracciato il territorio dei Campi Flegrei, ospitando una cinquantina di candidati da selezionare per il nuovo personale. A breve inizieranno i primi corsi di formazione per 30 figure già individuate, con l'obiettivo dichiarato di inserirli in un percorso formativo e lavorativo da maggio fino a settembre/ottobre.
“La nostra famiglia si allarga sempre ogni anno ma stavolta abbiamo voluto fare un esperimento diverso, con slide e narrazione della nostra attività e della nostra storia – precisa Enzo -. Non ci siamo limitati a lanciare il solito bando, raccogliere curriculum o farceli inviare via mail. Abbiamo voluto incontrare le persone, conoscerle, guardarle negli occhi, far respirare loro l’aria familiare e lo spirito che ci accompagna ormai da 10 anni. Ci siamo concessi questo regalo nel decennale di Aloha, restituendo al territorio tutto quello che di buono e di bello ci ha dato in due lustri di lavoro”.
Un mestiere che affonda le radici in un passato di ristorazione rinomata e di tentativi pionieristici nel settore. Il nonno di Enzo, Salvatore Aversano, era un pescatore amante della buona cucina, il quale fondò nel 1950 il famoso ristorante Don Salvatore a Mergellina a Napoli; sua figlia Maria Rosaria Aversano ebbe l’intuizione e la giusta visione, invece, nel tracciare la strada dell’organizzazione degli eventi in ville ad hoc. “Siccome il ristorante di nonno era piccolo, nel ’95 lei iniziò a pensare ai ricevimenti in strutture più grandi, nonostante la gente fosse scettica e ancora legata all’idea di far pranzare gli invitati dei matrimoni nei classici ristoranti”, confida il figlio Enzo. Un sentiero spianato dall’iniziativa materna, sempre sostenuta dal marito, come ricordano i due figli.
I due fratelli hanno ereditato così un tesoro fatto di know how, networking, contatti ed esperienze preziosissimo. Un vero e proprio patrimonio di conoscenza sapientemente investito nelle tre location coi loro ampi spazi, cucine e chef di primissimo livello, sale ariose, giardini magnifici e persino lidi estivi (Villa Fattorusso). E oggi vogliono restituire quel sapere, formando i giovani in un periodo in cui la ristorazione soffre e lamenta spesso la carenza di personale. Per Aloha quindi la soluzione è abbracciare il territorio come farebbe ogni buona famiglia. E il premio Industria Felix, ricevuto nel 2023 come una delle 40 aziende più performanti nella ristorazione in Italia, ne è la prova.
“Per aver interpretato con delicatezza e credibilità il protagonista di una favola moderna, che vive in un mondo che aspetta solo di prendere il volo”. Con questa motivazione Antonio Folletto ha convinto la Giuria della sezione competitiva ItaliaFilmFest/Nuovo Cinema Italiano del Bif&st - Bari International Film&TvFestival, presieduta dalla produttrice Donatella Palermo aggiudicandosi il Premio Gabriele Ferzetti come miglior attore protagonista per commedia romantica “SottoCoperta”, opera prima di Simona Cocozza scritta con Samantha Cito. Al suo fianco Maria Pia Calzone e un cast composto da Antonella Morea, Lucianna de Falco, Gianluca Di Gennaro, Angelo Orlando, Christian Giroso, Ernesto Lama, Simone Borrelli, Elisabetta d’Acunzo.
Un viaggio fantasioso che tocca con leggerezza tematiche sociali profonde. Ambientata a Napoli, l’opera racconta dell'ingenuo e solitario Fiorenzo (Antonio Folletto), un umile tuttofare, che sogna da sempre di viaggiare ma, non potendo permettersi una vacanza vera, si barrica in casa fingendo di essere partito per i Caraibi. Nel suo viaggio poetico ma casalingo, irrompe un'intrusa: Matrona (Maria Pia Calzone), una matura ex prostituta in cerca di una rivalsa personale. La vacanza immaginaria di due anime così diverse, ma entrambe emarginate dalla società, si trasformerà in qualcosa di magico.
“SottoCoperta” è prodotto da Giovanni Calvino e Giovanni Parisi per Tile Storytellers, Gaetano di Vaio e Giovanna Crispino per Bronx Film, Samantha Cito per FlickTales, Minerva Pictures, in associazione con Kimberly Olsen, in collaborazione con Giallomare Film, con il contributo del Ministero delIa Cultura- Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania.