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LUmagazine

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Esce nelle sale dal 31 agosto 2023, distribuito da Adler Entertainment, la commedia 'Conversazioni con altre donne', esordio alla regia di lungometraggio di Filippo Conz, interpretato da Valentina Lodovini e Francesco Scianna. Il film, una co-produzione Italia / Argentina di Alfredo Federico, Simona Banchi e Gaston Gallo per 39FILMS e MG Producciones, in associazione con Adler EntertainmentLaser Digital Film e in collaborazione con Rai Cinema, riceve il contributo del MIC -  Ministero della Cultura, con il sostegno della Calabria Film Commission. 'Conversazioni con altre donne si avvale delle musiche di Paolo Fresu ed è tratto dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart.

Due anime gemelle si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto. Un film dai dialoghi serrati e scoppiettanti che con l’adattamento italiano trova un più ampio ventaglio di emozioni - passione, ironia ed una punta di malinconia - tipico di quella commedia all’italiana apprezzata in tutto il mondo.

Tropea, la Calabria e i suoi territori sono stati luogo di scouting per tecnici, attori, comparse e maestranze del film. Piu’ del 50% della troupe, principalmente del reparto produzione, macchinisti, scenografia, costumi, trucco, suono e fotografia di scena sono residenti in Calabria. Tutte le spese legate al territorio quali location, alberghi, noleggio auto di produzione, catering e spese generali sono state sostenute in Calabria. Un impegno da parte della produzione per sostenere e riavviare l'economia locale, particolarmente colpita in questo lungo periodo di pandemia da Covid-19. Il film ha ottenuto il patrocinio gratuito del Comune di Tropea e i contributi per l’attrazione ed il sostegno di produzione audiovisive cinematografiche nazionale e internazionale nel territorio della regione Calabria-2020. Tutto il film – per 4 settimane di preparazione e 4 di riprese – è stato infatti girato in Calabria, in particolare all'interno di Villa Paola a Tropea, con vista sul mare, valorizzando l'identità regionale e il paesaggio in tutta la sua bellezza.

La madrina della 20esima edizione del Magna Graecia Film Festival sarà l'attrice Ivana Lotito. A darne notizia il fondatore e direttore artistico della kermesse, Gianvito Casadonte, nel sottolineare che l'interprete nota al grande pubblico per i successi televisivi di "Gomorra" e "Sei donne", sarà il volto che rappresenterà l'evento in programma dal 29 luglio al 5 agosto a Catanzaro.

Attrice di origine pugliese, Ivana Lotito é stata nel cast di numerose fiction televisive tra cui “Terra ribelle”, “Il restauratore”, “Ultimo”, “Squadra antimafia” fino a raggiungere la notorietà nel ruolo di Azzurra in “Gomorra - la serie” (2015) ed entrando nel cast della terza stagione della serie Rai “Tutto può succedere”.

Parallelamente alla televisione, ha debuttato anche al cinema come protagonista del film “Hotel Meina” di Carlo Lizzani, seguito da “Cado dalle nubi” (2009) di Checco Zalone, dalla partecipazione al film internazionale “Letters to Juliet” di Gary Winick, e nel 2016 ancora a Venezia con “Il più grande sogno” di Michele Vannucci. Successivamente è stata nel cast delle commedie dirette da Marco Ponti “Io che amo solo te” e “La cena di Natale” (2015 - 2016) e del film “Il grande spirito” per la regia di Sergio Rubini accanto allo stesso Rubini e a Rocco Papaleo (2017).

Nel 2019 è stata protagonista dell’opera prima del già affermato documentarista Marcello Sannino, “Rosa Pietra Stella”, l'anno successivo é apparsa in “Passeggeri notturni” ed ha preso parte alla monumentale serie Sky “Romulus”. Di recente si é divisa tra il set delle serie Netflix  “Briganti”, Rai1 “Sei donne” e Disney+ “Uonderbois”.

Sono iniziate a Roma le riprese del film Best Friends Forever, opera prima scritta e diretta da Andrea Fazzini e Alessandro Pavanelli con Ambra Angiolini, Anna Ferzetti e Massimo Poggio con la partecipazione di Massimo Dapporto, Walter Leonardi e Renato Avallone. Il film è una commedia nera che, travestita da commedia romantica, non teme di dire la verità: l’amicizia è meglio dell’amore!!.

Best Friends Forever è prodotto da World Video Production con Rai Cinema, Adler Entertainment e la francese Bling Flamingo e supportato da Lazio Cinema International. Le riprese si tengono tra Roma e Fiumicino.

Sinossi
Anna (Anna Ferzetti) e Virginia (Ambra Angiolini) sono due quarantenni di successo e amiche da una vita.  La loro amicizia si fonda su una divertita e maliziosa competitività, soprattutto nella conquista degli uomini.  Ma un rapporto serio? Una famiglia? Virginia si innamora spesso ma pensa di non aver ancora trovato quello giusto. Anna è sicura di non volere una storia. Ma si sbagliano entrambe. Un giorno si innamorano dello stesso uomo: Diego (Massimo Poggio). Quella che, inizialmente, è una “onesta” battaglia amorosa tra due donne innamorate, ben presto si trasforma in una guerra senza esclusione di colpi. L’amore non conta più niente. Conta vincere. Strappare l’uomo dalle braccia dell’altra. Trionfare a scapito di tutto e tutti. Soprattutto a scapito dell’oggetto del loro iniziale desiderio: Diego, maschio alpha smontato un pezzo alla volta. Perché come dice un antico detto tibetano: “L’unica cosa più pericolosa di una donna, sono due donne.

Laurian, poliedrico artista outsider, ritrae nelle sue tele situazioni, ambienti o paesaggi trasfigurati in scorci quotidiani immersi spesso in giochi di riflessi temporali o di memoria con lo spettatore, quasi fermi immagine di un ipotetico conflitto tra il tempo relativo e tempo assoluto o storico. Cromatismo armonico ed avvolgente; le opere di Laurian sono un inno alla bellezza ricercata nell’eterna e quotidiana esperienza umana.

Laurian, come ti sei avvicinato all’arte e quando hai deciso di intraprendere il percorso artistico?

Intorno all’anno 2000 ho sentito la necessità di intraprendere un mio percorso artistico, con l’idea di avvicinare l’arte all’immediatezza e impalpabilità della poesia e della musica. Son sempre stato attratto dall’arte e dalla musica, sin da bambino. Mio padre è stato pittore per un certo periodo, come tanti altri nella mia famiglia. Son cresciuto tra libri d’arte.

Quali sono state le esperienze determinanti per la tua formazione?

Davvero determinanti potrei citarne quattro: aver posato come modello da ragazzo (mio fratello è artista), esser stato gallerista di mostre d’arte negli anni dell’università (negli anni ottanta ho allestito mostre di Transavanguardia ed Arte povera), aver suonato in diverse rock band romane ed aver scritto novelle e romanzi. Sono esperienze apparentemente diverse e forse lontane tra loro ma in realtà hanno tutte contribuito in maniera decisiva alla formazione della mia particolare sensibilità percettiva, nella capacità di leggere e percepire l’essenziale e magari sintetizzarlo su tela.

Come nascono le tue opere e quali sono i soggetti che prediligi?

Il contrasto, l’accostamento cromatico è il primo ingrediente necessario, ciò che muove la struttura sottostante. Picasso collocava i colori sulla tela “per vederli muovere”; col tempo ho capito cosa intendesse dire. I colori tra loro dialogano, tracimano, s’intersecano, si muovono, si contorcono. I colori si annullano o si potenziano muovendosi per sottili linee percettive sulla tela. Movimenti che cambiano a seconda di chi osserva il quadro. E’ un lavoro caleidoscopico intenso. In genere scelgo due o tre colori in contrasto e poi il resto della struttura segue.

Quale impressione cerchi di suscitare in chi osserva i tuoi dipinti?

Il contatto coi suoi paesaggi interiori, lo stupore come canale collaborativo tra chi guarda e chi ritrae per far emergere una verità condivisa. Nell’epoca del bombardamento mediatico, si è perso il senso dell’incanto e della meraviglia e del trasecolare come mezzo espressivo e conoscitivo. I danzatori dervisci, la taranta pugliese o certa arte performativa son tutte forme d’arte che creano una collaborazione tra chi osserva e chi agisce. E’ così che l’arte comunica oltre il sé.

In che misura l’arte può influire sulle abitudini ed i comportamenti delle masse?

Dostoevskij aveva senz’altro ragione nell’indicare la bellezza come unica forma di salvezza e di riscatto. L’arte, se fatta col cuore e soprattutto per il cuore, può davvero compiere il miracolo di svegliare la bella addormentata nel bosco, la coscienza callosa, dura e indifferente collettiva d’oggi. L’uomo è divenuto impermeabile ai sentimenti e nega la sua stessa natura di continuo. E’ intinto come un biscotto nella globalizzazione dell’indifferenza, come la chiama Papa Francesco.

Quali sono i messaggi alla base della tua produzione artistica?

Il mondo, l’universo, sono e vivono dentro di noi. Il mondo è davvero lo specchio di quello che siamo: noi percepiamo il riflesso di ciò che creiamo ogni giorno, alzandoci e creando la nostra tavolozza. Il mondo ci guarda e siamo noi gli artisti che lo creano, in un misterioso gioco di specchi. Ecco l’importanza dell’arte, dell’impegno di ciascuno di noi nel proporre un mondo nuovo.

Una valutazione critica del tuo operato…

Semplificare. Sto ancora tentando di abbattere la forma, scoprire il tratto come ideogramma e simbolo, vedere attraverso i colori. Tradurre la forza col semplice gesto del pennello, come nei busti incompiuti di Michelangelo.

Progetti futuri?

Cimentarmi di nuovo con tele grandi, oltre i due metri. Mi son fermato 10 anni fa, dopo una sorta di colluttazione, esausto. Ne ho fatte cinque, poi mi son fermato. Ma è ora di tornare sul luogo del delitto; c’è un richiamo a cui devo rispondere.

 

E' su tutte le piattaforme digitali e in radio, Spettacolare, l’inedita collaborazione Legno Rettore, scritta da Legno con la collaborazione di Albi dello Stato Sociale, produzione artistica Davide Gobello, Diego Calvetti e Fabio Zini, edizioni Warner Chappell Italia, PAV edizioni, Matilde Dischi, Starpoint International per l’etichetta Apollo Records, distribuzione Ada Music. Il video clip Spettacolare è prodotto da Gradiva Film in associazione con Fonvra per la regia di Marco Cantone.

Irrompe in questa ennesima estate di tormentoni, un brano dirompente, forte e capace di scuotere gli animi, anche quelli più pigri, restii a farsi domande. Un pezzo che racconta il nostro oggi dove tutto è mostrato, ostentato e reso Spettacolare. Tv, giornali, social come un caterpillar senza ragione ed intelletto, spettacolarizzano qualunque notizia, drammatica o buona: il dolore, come le gioie vengono asservite al bisogno di farne una cosa grandiosa che possa stupire, calpestando sentimenti e buon senso.

Con Spettacolare i Legno confermano la loro attitudine a far sì che le canzoni siano con testo e musica, le uniche e sole protagoniste della scena e in quel nascondere il viso, si mettono a nudo in un contatto sincero col pubblico: “Spettacolare è un pezzo di spaccatura, volevamo far arrivare dei concetti diversi rispetto al nostro solito comunicare, stiamo vivendo un periodo difficile, sentiamo spesso parlare di guerra, bombe e crisi politica, veniamo da due anni di pandemia, era inevitabile che questa situazione ci portasse a scrivere un pezzo più sociale. Questo brano è stato scritto insieme ad Albi dello stato Sociale e la direzione è sempre stata quella di un pezzo forte e d’impatto. Successivamente – concludono i Legno - ci siamo accorti che mancava una componente fondamentale per far arrivare certi concetti, volevamo di più. Mancava la cosiddetta “ciliegina sulla torta” senza la quale, sarebbe probabilmente rimasta chiusa nel cassetto. Rettore era la persona giusta, la chiave di volta del pezzo. Quando si parla di un’artista così forte può sembrare difficile, ma lei se l’è sentito suo da subito e lo ha “indossato” in modo Spettacolare!”

L’idea, la scintilla, è partita da Diego Calvetti che dichiara“Legno e Rettore insieme sono una bomba e il video è all’altezza della loro alchimia. Nasce da un incastro di volontà. Un brano dei Legno che aveva bisogno di qualcosa in più, una scrittura moderna la loro con la necessità di trovare una forza. Rettore è stata da subito la mia idea fissa, perché è forte non convenzionale da sempre, un’artista che ha precorso ogni tempo, stando avanti a tutti. La canzone di facile ascolto, ma con un testo così duro, nell’idea un po' fumettistica di Legno – Rettore, trova nella sua dirompenza, il perfetto equilibrio”.

Rettore artista che non ha bisogno di presentazioni, milioni di dischi venduti e la capacità di incantare e dialogare con intere generazioni, grazie alla cura e al lavoro di Pasquale Mammaro, continua a stupire mettendosi in gioco con collaborazioni quali Ditonellapiaga, Tancredi ed ora Legno: “Mi ha cercata Diego Calvetti, che stimo molto e non ha dovuto convincermi! Sono rimasta da subito colpita da questo brano rockettaro, tosto e con questi due toscanacci simpatici, ci siamo capiti subito e poi Veneto e Toscana hanno parecchie cose in comune, dal vino alle parolacce! Una collaborazione, spettacolare, tutta da sentire da godere e un testo su cui riflettere. Mi piace lavorare con giovani artisti, perché le idee le ispirazioni nascono da collaborazioni come queste, dal continuo scambio. Non c’è un lavoro più divertente del mio e sono stata felice di mettermi in gioco. Stile Rettore puro”.

Il videoclip è uno strappo, un racconto di una Italia talvolta ignorata che il regista Marco Cantone descrive così: “Ho capito da subito che fosse una hit esplosiva e che il video non potesse essere da meno. Alle immagini che vengono proiettate sui Legno e Rettore, Spettacolare viene tradotto in scenari diversi, che hanno come comune denominatore l’Amore, per le cose ma anche per il proprio cane. In apertura il bambino che va da solo al cinema è amore allo stato puro, la ragazza muscolosa con il ragazzo magrolino, le due ragazze molto diverse che giocano insieme, sono spettacolari. La diversità è spettacolare”.

 

 

Vinicio Capossela vince la Targa Tenco 2023 nella categoria Miglior Album in assoluto con l’ultimo lavoro discografico Tredici canzoni urgenti.

Uscito lo scorso 21 aprile su etichetta Parlophone per Warner Music Italy e prodotto da La CùpaTredici canzoni urgenti contiene tredici canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti. Canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega da parte degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, la cultura usata come mezzo di separazione sociale, il carcere inteso come reclusione senza rieducazione, il parossismo consumistico generato dal capitalismo predatorio. Un disco musicalmente polimorfo, che contiene molti strumenti musicali, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ’90, ballate, waltz, jive e un cha cha cha.

In una poetica introduzione che accompagnava l’uscita del disco Vincenzo Mollica scrive: Tutti noi, devoti viandanti di questa vitaccia, siamo diventati urgenti. Ci muoviamo come se avessimo un segnale di pericolo incorporato, come se avessimo perso il senso del fatato ingabbiati in un mondo decomposto e squilibrato. Ostinati fummo, siamo e saremo nel cercare di capire perché le nostre menti sono diventate urgenti, smarrite in una nebbia in cui le domande e le risposte ondeggiano inconcludenti. Tutto questo fino a quando la voce limpida e poetica di Vinicio Capossela ci attraversa ed entra nel nostro cuore come una goccia di acqua pura che cade nell’inferno.

La Targa Tenco 2023 nella categoria Miglior Album in assoluto è l’ulteriore conferma dell’attenzione con cui l’album è stato ricevuto, raccogliendo da subito raccolto grandi consensi da parte del pubblico e della stampa. Tredici canzoni urgenti è stato definito una messa in opera dell’urgenza dei giusti che si sentono chiamati in causa (Gino Castaldo – Il Venerdì di Repubblica); un disco in cui l’urgenza si trasforma in musica sublime, un insieme poliforme che sembra spinto da un’ispirazione felice (Tommaso Toma – Billboard); tra i migliori album della discografia caposseliana, tra i migliori album italiani e non solo, di questa prima parte dell’anno (Guido Giazzi – Buscadero); un disco corale, suonato e cantato collettivamente dai migliori musicisti italiani, incalzante, tagliente, anche per questo stupefacente. (Massimo Bernardini – Huffington Post).

E ancora, un esempio rarissimo di alta letteratura e interpretazione che ci tocca intimamente (Renato Tortarolo – Il Secolo XIX). Lui, che ha ballato di tutto, travestito da tutto, da creature del mondo di sopra, di sotto e di sottosopra, stavolta è vestito quanto basta per non essere nudo. Parla di guerra, carceri, bambini, partigiane, semplicismo, ineducazione, inazione. Si rifà a Brecht, Ariosto, Céline. Vuole sedersi dalla parte del giusto: quella del torto è affollata di faciloni. Rivendica l’impegno, ora che il disimpegno è diventato politico (Simonetta Sciandivasci – La Stampa).

La Targa Tenco per Tredici canzoni urgenti è la quinta che Capossela si aggiudica nella categoria “Miglior album in assoluto”, assegnata in precedenza agli album Canzoni a manovella (2000), Ovunque proteggi (2006), Marinai, profeti e balene (2012) e Ballate per uomini e bestie (2019). A questi premi si aggiunge una Targa Tenco nella sezione “Opera prima” per il suo debutto discografico, l’album All’una e trentacinque circa (1990) e un Premio Tenco alla Carriera (2017).

Nell’edizione 2023 del Premio Tenco Capossela figura anche tra i partecipanti al disco collettivo Nella notte ci guidano le stelle. Canti per la Resistenza, vincitore della Targa Tenco 2023 nella categoria Album Collettivo a Progetto, con una speciale versione di Bella Ciao incisa insieme al musicista greco Dimitris Mystakidis.

Quest'anno “Lungo il Tevere…Roma”, la più frequentata manifestazione  d'intrattenimento ed eventi culturali dell'Estate Romana, con una partecipazione popolare di più di 1 milione di visitatori, ospiterà nel suo Salotto sul fiume l’iniziativa  Un fiume di Cinema - Incontri  lungo il Tevere, una serie di appuntamenti dedicati all'arte del Cinema e della Tv, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Roma Capitale – Assessorato alla CulturaFondazione Cinema per RomaZètema Progetto Cultura e l'Associazione culturale La Vela d'Oro, organizzatrice dell'evento, dopo il successo dell'arena Cinematografica dello scorso anno, porteranno lungo il Tevere i protagonisti del Cinema e della Tv tra il 10 luglio e l’8 agosto.

Registi, attori, sceneggiatori si confronteranno con il pubblico per raccontare storie e aneddoti curiosi, e discutere sul futuro della Città che in tutto il mondo è riconosciuta come la culla del passato, del presente e del futuro della Settima Arte.

Ivano De MatteoRocco PapaleoMassimiliano BrunoGiuseppe CerasaSara BaccariniValentina FerlanSimona Marchini, Steve Della Casa e Francesco Panella sono tra gli ospiti di questa edizione.

In collaborazione con Zètema Progetto Cultura l’Associazione culturale La Vela d’Oro, viene inoltre presentato il Progetto ARTevere scorre.

Parallelamente agli incontri sono infatti  previsti due eventi promossi e organizzati dalle studentesse e dagli studenti del Master universitario di Primo livello in Economia, in “Economia, Organizzazione e Progettazione dello Spettacolo dal Vivo e degli Eventi 2022/2023”, promosso dal Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Università La Sapienza di Roma, diretto dal Prof. Stefano Locatelli e coordinato dalla Prof.ssa Roberta Scaglione.

La programmazione prevede una serie di brevi esibizioni di teatro, musica, danzaperforming art che si alterneranno nelle serate dell’11 e del 13 luglio dalle ore 21:00.

Dal titolo si evince la tematica portante dello scorrere, un concetto suggestivo e di forte rimando all’ambiente che ospita l’evento, ossia l’argine del Fiume Tevere. Lo stesso tema si lega anche alla modalità di fruizione delle diverse performance, che si tratterranno solo per poco tempo sulla scena per lasciare subito il posto alle successive. Altro principio da cui si delinea la scaletta artistica è quello dell’arte emergente, poiché tutti i partecipanti all’evento sono ragazzi e ragazze di categoria under 30. L’obiettivo delle 21 studentesse del Master è infatti quello di promuovere e valorizzare gli artisti emergenti e offrire loro un luogo in cui misurarsi nell’adattamento di performance di danza contemporanea, teatro dell’assurdo, live painting, teatro di figura, reading, contact acrobatico, slam poetry, musica e molto altro già esistenti, ma soprattutto nella creazione di opere site-specific.

 

IL PROGRAMMA

 

  •  Lunedì 10 luglio – ore 21.30

Tra Cinema, TV e gusto

con Francesco Panella (ristoratore di fama internazionale e conduttore televisivo di programmi come Little big Italy su NOVE e Discovery Channel) intervistato da Claudio De Pasqualis (attore, autore e conduttore radiofonico di Hollywood Party – Radio 3).

Con la partecipazione di Giuseppe Cerasa (Giornalista, Direttore delle guide di La Repubblica) e Simona Marchini (attrice e regista). Inaugurazione alla presenza di Miguel Gotor, Assessore Cultura Roma Capitale e Lorenza Bonaccorsi, Presidente del Municipio Roma I Centro e Simone Silvi,  Amministratore Unico Zétema Progetto Cultura.

  •  Martedì 11 luglio – ore 21.00

ARTevere scorre

Teatro, musica, danza, performing art. A cura delle partecipanti al Master in Economia, organizzazione, progettazione dello spettacolo dal vivo promosso dal Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza di Roma

  • Giovedì 13 luglio – ore 21.00

ARTevere scorre

Teatro, musica, danza performing art. A cura delle partecipanti al Master in Economia, organizzazione, progettazione dello spettacolo dal vivo promosso dal Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza di Roma

  • Mercoledì 19 luglio – ore 21.30

La commedia oggi

con Massimiliano Bruno, sceneggiatore, attore e regista, e l’attrice Sara Baccarini, protagonista del suo prossimo film “I peggiori giorni” intervistati da Boris Sollazzo (giornalista e critico cinematografico, Vicedirettore di The Hollywood Reporter

  •  Giovedì 27 luglio – ore 21.30

Ivano de Matteo, (attore, regista e sceneggiatore) e  Valentina Ferlan  (sceneggiatrice) intervistati da Steve Della Casa (critico cinematografico, Conduttore di Hollywood party – Radio 3 e Direttore del Torino Film Festival)

  • Martedì 8 agosto – ore 21.30

Incontro con Rocco Papaleo (sceneggiatore, attore e regista).

 

In occasione di Livigno Mountain Vibes, il tour dei Boombadash farà tappa a Livigno sabato 15 luglio. Il primo appuntamento di Livigno Mountain Vibes, la rassegna musicale che la località di Livigno ospiterà quest'estate in Plaza del Comun, sarà il concerto dei Boombadash che stanno attraversando l'Italia con il Summer Tour 2023 - The Party Specialists. L'evento sarà gratuito.

Commentano i Boombadash sulla partecipazione alla rassegna: “Il 15 luglio porteremo a Livigno il nostro The Party Specialists, uno spettacolo unico e innovativo, concepito nel vero senso della parola come un party: ritmi serrati, tantissima energia e un assetto totalmente unico, arricchito dalla presenza del nostro batterista B-Dog e dal nostro corpo di ballo che impreziosiscono un live che praticamente è un viaggio. Un viaggio che parte dagli albori dei Boomdabash fino ai nostri giorni. Solitamente le nostre performance live sono sempre state esplosive ma ci sentiamo di dire che quest’anno ce l’abbiamo messa tutta per dare al pubblico l’esperienza più divertente ed energica che potessimo creare! Durante lo show ci sarà spazio anche per alcuni brani di Venduti, il nostro nuovo album in uscita il 14 luglio”.

Luca Moretti, Presidente e Amm.Delegato di APT Livigno afferma: “Livigno Mountain Vibes è un festival che celebra la musica, l’arte e la cultura inserendoli nel contesto alpino che contraddistingue la nostra località. Per quest’anno sono previsti tre concerti di artisti italiani che andranno ad arricchire l’offerta turistica, portando maggior prestigio al ricco programma di eventi estivi della località e mantenendo il dinamismo che da sempre ci distingue”.

La location è in Piazza del Comune in centro a Livigno, area raggiungibile esclusivamente a piedi dai numerosi parcheggi gratuiti (Parcheggio Mottolino) o a pagamento presenti sulla località. Il centro è inoltre raggiungibile grazie ad un servizio di trasporto urbano gratuito che copre tutte le aree dalle 7.00 alle 20.30. 

Sarà Margherita Buy la madrina della tredicesima edizione del Social World Film Festival che si terrà a Vico Equense dal 2 al 9 luglio, diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo. Vincitrice di sette David di Donatello e otto Nastri d'argento è considerata tra le migliori attrici del cinema italiano. Saluterà il pubblico durate la serata di gala di premiazione in programma sabato 8 luglio
 
Con il suo talento apprezzato dai più grandi registi da Moretti a Bellocchio fino a Tornatore, battezzerà una edizione dallo spiccato accento internazionale. Il premio Oscar Mira Sorvino il 6 luglio introdurrà la proiezione del film “La dea dell’amore” di Woody Allen che le è valsa la statuetta degli Academy come miglior attrice non protagonista, mentre il giorno dopo sarà in piazza Siani – Arena Loren per ricevere il Golden Spike Award alla carriera, anche per il suo costante impegno al fianco di Amnesty International, e firmare il Wall Of Fame, monumento al cinema che vede gli autografi in bronzo di grandi star del cinema ospiti del festival.
 
Altro protagonista sarà regista newyorkese Abel Ferrara che presenta al pubblico il suo ultimo film “Padre Pio” con Shia Labeouf (martedì 4 luglio) e sarà guida dei nuovi autori impegnati nel workshop Young Film Factory - realizzato grazie al sostegno di Rehau che ospita le delegazioni dei film e mette in palio un premio da 2000 euro - che li vedrà realizzare un cortometraggio in 72 ore.
 
Film d’apertura domenica 2 luglio sarà il pluripremiato “La stranezza” di Roberto Andò con Toni Servillo, durante una serata dedicata all’amatissima serie “Mare Fuori” alla presenza del cast: Serena Codato, Antonio D’Aquino, Alessandro Orrei, Francesco Panarella, Giuseppe Pirozzi, Giovanna Sannino, Clara Soccini, Maddalena Stornaiuolo. In collaborazione con Rai Teche, Rai Fiction e Picomedia, verranno proiettate durante la giornata in tre sale tutte le prime 36 puntate, una maratona in presenza dei protagonisti che discuteranno col pubblico sulle tematiche sociali trattate, in attesa dell’arrivo della quarta stagione.
 
Tra gli ospiti i Casa SuraceAndrea Renzi (4 luglio), Giacomo Rizzo, Andrea Di Maria, Antonella Stefanucci, Brunella Cacciuni, Ilaria Rossi (5 luglio), Abel Ferrara, i The Jackal (6 luglio), Denise Capezza, Michele Rosiello (7 luglio), Maria Vera Ratti (8 luglio) e gli youtuber Simone Paciello in arte Awed (3 luglio) e Guglielmo Scilla in arte Willwoosh (5 luglio).
 
Ogni sera doppia arena con il Chiostro che ospiterà i film della sezione Grande Schermo Sotto Le Stelle - tra cui quelli d’autore come “Il Sol dell’Avvenire” (7 luglio), e gli spettacolari “Super Mario Bros” (5 luglio) e “Minions 2” (3 luglio) con i dibattiti sui temi sociali trattati - e la piazza che sarà momento di incontro col pubblico degli ospiti di quest’anno con proiezioni dei film “Le ragazze piangono” (2 luglio), “Corsa Abusiva” (3 luglio), “Santa Lucia” (4 luglio), “In fila per due” 5 luglio, “Ciurè” (6 luglio). 
 
La Mostra Internazionale del Cinema Sociale vede in selezione 148 opere da 42 nazioni di tutti e 5 i continenti, divise nelle 12 sezione competitive e non, che verranno giudicate da professionisti del cinema provenienti dal mondo della produzione, del giornalismo e dell’università.
 
Tante le opportunità per i talenti emergenti come il Mercato europeo del cinema giovane e indipendenteche si terrà domenica 9 luglio, e lo Young Music Academy, workshop dedicato a giovani compositori di musica da cinema in collaborazione con il conservatorio Santa Cecilia di Roma.
 
Ogni giorno proiezioni delle opere in concorso nel Nuovo Cinema Aequa, riaperto dopo oltre 30 anni grazie anche al Social World Film Festival, e sugli schermi di Teatro Mio e del Museo del Cinema del territorio e della Penisola Sorrentina.
 
Una edizione dedicata alla magnifica Gina Lollobrigida, il cui volto campeggia sulla locandina ufficiale 2023, a cui verrà dedicata una retrospettiva grazie alla collaborazione con Rai Teche, e una mostra fotografica all’Antico Palazzo di Città dal titolo “I 50 volti”.  
 
Il Social World Film Festival è organizzato dalla Città di Vico Equense e sostenuto negli anni dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dalla Film Commission Regione Campania.
  

Dopo il successo della prima edizione, non poteva esserci inizio più scoppiettante per il secondo appuntamento con il Roma Film Music Festival, in programma dal 30 settembre all’8 ottobre.

Sabato 30 Settembre (due spettacoli alle 15 e alle 19) e domenica 1 Ottobre (ore 15) presso l’Auditorium Conciliazione andrà in scena, in prima esecuzione assoluta per l’Italia, “Bugs Bunny at the Symphony”, una irresistibile carrellata tra i più iconici e amati cartoni animati “Looney Tunes” della Warner Bros. proiettati sul grande schermo, con le partiture originali ispirate ai grandi capolavori della musica classica eseguite in perfetto sincrono dagli oltre 70 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro George Daugherty, ideatore del format insieme a David Ka Lik Wong

Questo "cine-concerto" unico nel suo genere è stato acclamato dal pubblico e dalla critica internazionale e ha registrato il tutto esaurito per tre decenni con le più grandi orchestre e nelle più grandi sale da concerto del mondo, dall'Hollywood Bowl alla New York Philharmonic, dalla Royal Philharmonic alla Sydney Opera House.

Il famoso coniglio e la sua inseparabile carota saliranno sul podio (anzi sullo schermo) anche per salutare insieme al pubblico i 100 anni della Warner Bros., fondata il 4 aprile 1923 da Albert, Harry, Sam e Jack Warner. Festeggiamenti globali in tutto il mondo celebreranno l'impareggiabile secolo di narrazione, musica, innovazione tecnica e altro ancora dello Studio.

“Looney Tunes” e “Merrie Melodies” sono ancora oggi uno dei fiori all’occhiello della major, creati dai fratelli Warner per valorizzare l’immenso catalogo musicale a disposizione. Per questo le avventure di Bugs Bunny, Daffy Duck, Taddeo, Willie Coyote e Beep Bee, Silvestro e Titti e tanti altri personaggi sono state costruite sulle esilaranti musiche di Carl Stalling e Milt Franklyn, ispirate – solo per citare alcuni maestri - a Wagner, Rossini, J. Strauss, Liszt, Smetana, von Suppé, Tchaikovsky, Mendelssohn, Ponchielli, Donizetti e tanti altri.

Questa speciale infusione di musica classica -  eseguita dal vivo da una grande orchestra -  e i ritmi scatenati dei cartoon rendono “Bugs Bunny at the Symphony” un’esperienza unica e consigliata agli spettatori di tutte le età. Per i più piccoli, in particolare,  è il concerto perfetto che saprà accendere passione e curiosità verso la musica sinfonica. Con un sorriso.

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