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LUmagazine

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Tra gli spettacoli musicali più rappresentati al mondo, We Will Rock You, scritto da Ben Elton insieme a Roger Taylor e Brian May, ha collezionato, dal suo debutto a Londra nel 2002, circa 6 milioni di spettatori in 4600 repliche, per 12 anni consecutivi di rappresentazioni. Nel 2023 questo incredibile spettacolo rock è tornato in Italia con un nuovo allestimento, prodotto da Claudio Trotta per Barley Arts e per la regia di Michaela Berlini. Dopo lo straordinario successo della prima parte del tour iniziata nel gennaio 2023 (35.000 presenze per 30 repliche nelle principali città italiane) e alla luce della grande richiesta, la produzione italiana dello spettacolo annuncia ora nuove repliche a partire dall’autunno del 2023 e per il 2024 in alcune delle principali città italiane.

Le prime date a cui se ne aggiungeranno molte altre sono: Parma (4 dicembre 2023, Teatro Regio); Roma (dal 15 al 17 dicembre 2023, Teatro Olimpico); Avellino (22 dicembre 2023, Teatro Gesualdo); Ancona, (20 gennaio 2024, Teatro Delle Muse); Milano (dall’1 all’11 febbraio 2024, Teatro Nazionale CheBanca!).

Ad interpretare questa grande storia d’amore per la Musica e per la Libertà sarà un cast straordinario e in parte rinnovato che continuerà ad infiammare a tempo di rock intere platee, animate da giovani e meno giovani, raccontando la Speranza per un futuro migliore, dell’impegno e sacrificio necessari per cambiare un destino che sembra già scritto e del potere salvifico del Rock and Roll. Come sempre, il ritmo della narrazione avrà come motore trainante i più grandi successi dei Queen cantati in lingua originale dal vivo e suonati rigorosamente live da una band di sei musicisti, per oltre due ore e mezza di spettacolo.

Il castAlice Grasso vestirà per la prima volta i panni di Scaramouche, mentre Paolo Barillari tornerà a interpretare Khashoggi. Sul palco ritroveremo poi: Damiano Borgi, Galileo; Natascia Fonzetti, Killer Queen; Oz, Alessandra Ferrari; Brit, Mattia Braghero; Pop, Massimiliano Colonna. Voce narrante: Massimo Cotto.

L’ensembleClaudio Cangialosi, Federico Colonnelli, Giulia Gerola, Lorenzo Longobardi, Emma Marcotulli, Monica Ruggeri, Beatrice Sartori, Davide Tagliento.

La band: prima tastiera, Riccardo Di Paola; seconda tastiera, Antonio Torella; chitarre, Roberta Raschellà e Federica Pellegrinelli; basso, Alessandro Cassani; batteria, Marco Parenti.

Il team creativo: produttore, Claudio Trotta; regia e adattamento testi, Michaela Berlini; produttore esecutivo, Cristina Trotta; direttore musicale, Riccardo Di Paola; direttore vocale, Antonio Torella; coreografie, Gail Richardson; scenografia, Colin Mayes; disegno luci, Francesco Vignati; costumi, Nunzia Aceto; trucco e parrucco, Claudia Frigatti; sound engineer, Luca Colombo; traduzione copione originale, Raffaella Rolla.

I biglietti sono già disponibili sul circuito Ticketone.

Virgin Radio si conferma radio ufficiale del tour italiano 2024. Energizer sarà ancora una volta partner tecnico dello spettacolo.

We Will Rock You - Nuove date annunciate per la stagione 2023-2024

Parma, 4 dicembre 2023, Teatro Regio

Roma, dal 15 al 17 dicembre 2023, Teatro Olimpico

Avellino, 22 dicembre 2023, Teatro Gesualdo

Ancona, 20 gennaio 2024, Teatro Delle Muse

Milano, dall’1 all’11 febbraio 2024, Teatro Nazionale CheBanca!

 

E' disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo dei The Fuzzy Dice & Pamela Petrarolo, Bella Señorita prodotto da Andrea Fresu per Keep Hold s.r.l.e Starpoint Corporation Srl e scritto da Emiliano Palmieri e Anna Muscionico.

Un brano travolgente, fresco e ritmato, che nasce dall’inedito incontro delle sonorità vintage dei The Fuzzy Dice e il pop più moderno anni ’90 di Pamela Petrarolo, per quello che si preannuncia come un vero tormentone fuori stagione, risultato di una commistione ricca di sfumature e di ricerca, con l’unione di sonorità e generi differenti.

Possono incrociarsi e coesistere due mondi distanti tra loro? Non sempre è facile e generalmente diremmo di no, ma in questo caso ci troviamo di fronte ad un fortunato incontro in musica dove la band abruzzese, pioniera della musica anni ’50 e ’60, si unisce ad uno dei volti storici di Non è la RaiPamela Petrarolo che dichiara: “Bella Señorita è frutto di una collaborazione sicuramente non scontata, ma devo ammettere che mi hanno convinta in fretta con il loro entusiasmo ed un brano che mi è piaciuto subito. I Fuzzy Dice sono un gruppo molto energico e talentuoso e per me è stato un vero piacere; il brano molto orecchiabile e frizzante, è capace di coinvolgere trasversalmente il pubblico e credo che possa far ballare generazioni diverse".

Il brano, una ballad dal ritornello accattivante e ritmato, racconta di un amore fugace, una storia radicata nel passato e ricordata con affetto, sentimento, passione e nostalgia. Un amore mai dimenticato che riemerge con forza tra sonorità classiche, ricordi, immagini, diapositive e attimi condivisi.

Il brano rievoca le sonorità vintage anni ‘50 alle quali siamo legati, ma con un tocco di modernità in un mix tra nostalgia ed innovazione. Il testo - raccontano i The Fuzzy Dice - è la storia di un fugace incontro nel quale due persone, innamorate, capiscono quanto possa essere pericoloso il loro sentimento. Nel ritornello viene fuori il lato bello del rapporto e il ricordo nostalgico dei momenti passati insieme che non potranno essere dimenticati. È stato un incontro fortuito e fortunoso quello con Pamela, che non conoscevamo personalmente, ma quando ci siamo incontrati, c’è stata un’immediata alchimia reciproca. Prima di accettare, forse un po' titubante, ha voluto ascoltare il brano, ma poi ha sposato con entusiasmo il progetto. È vero, facciamo parte di generi artistici diversi, ma abbiamo unito il Rock ‘n’ Roll al suo mondo più moderno, creando così un qualcosa di nuovo”.

Insieme al brano è disponibile anche il video, che vede la regia di A&G Photography, mentre come protagonisti troviamo i The Fuzzy Dice, la stessa Pamela Petrarolo, Alice Pea, i ballerini dello Swing Bullets e come Special Guest Marco Zingaretti. La location scelta è quella del Bolla Mare del Roseto degli Abruzzi.

Dopo un lungo tour estivo con un calendario ricco di concerti, eventi e musica, il complesso abruzzese è pronto a far ballare ancora, reinterpretando le sonorità vintage che tanto amano, senza tuttavia rinunciare alla loro anima Rock ‘n’ Roll. La band è composta da Teddy Di Ubaldo (voce), Lorenzo Fantini (piano), Matteo Fantini (contrabbasso), Filippo Del Piccolo (chitarra) ed Elvis Di Natale (batteria).

Il regista e produttore Michele Lunella ha calcato il red carpet di Venezia 80 per prendere parte alla X edizione del Premio Starlight International Cinema Award, un evento collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Lunella, accompagnato dall’aspirante attrice Yvonne Di Francia, ha raccontato della realizzazione del suo ultimo lavoro cinematografico “Andiamo avanti… Le due strade del successo”. Il film, disponibile su Amazon Prime, rappresenta un segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata a causa del Covid-19, illustra tematiche attuali, di interesse comune, offrendo vari spunti di riflessione.

Michele Lunella ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso del lavoro svolto e di poter mostrare la pellicola anche oltreoceano, dove sto registrando diversi consensi. Desideravo realizzare questo film da alcuni anni con l’intento di portare sul grande schermo una condizione frequente tra i ragazzi che sognano di raggiungere il successo nel settore dello spettacolo. Alla luce dell’impatto della pandemia, che ha devastato il mondo e che ha cambiato abitudini e modo di vivere, ho voluto che la trama rispecchiasse l’attuale contesto storico per lanciare un messaggio di ripartenza rivolto a tutti. Sono felice di aver preso parte, come ospite, all'evento ideato dalla mia amica Francesca Rettondini insieme a Giuseppe Zaccaria. Venezia è una città incantevole e viverla durante la Mostra del Cinema è ancor più spettacolare“.

Michele Lunella è dal 2022 produttore, distributore e regista, di Amazon Prime in America, Germania e Inghilterra.

 

 

Esce in sala dall'11 settembre 2023, distribuito da 102 Distribution, "Oltre il confine", lungometraggio scritto e diretto da Alessandro Valenti, interpretato da Iaia Forte, Mama Fatou Mbaye, Fallou Mbaye e Nicola Rignanese. Il progetto nasce da una coproduzione Italia-Francia prodotto da Angelo Laudisa e Alessandro Valenti per Scirocco Films con Rai Cinema, in coproduzione con Rosebud Entertainment Pictures in associazione con Arte Cofinova, con il contributo di Apulia Film Commission in associazione con Banca Sella S.p.A. e Fondazione Emmanuel, produttore associato Luigi De Vecchi e Mba Productions; inoltre è un film riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generali per il Cinema, con il patrocinio di Save The Children Italia, Fondazione Casa Della Carità Di Lecce e Fondazione Emmanuel.

"Oltre il confine", che riscuote molto successo nel pubblico dei bambini, ha già ottenuto riscontro positivo dalla critica, partecipando a importanti festival del settore tra cui Giffoni Film Festival 2022, Sotto18 Torino Film Festival e Montréal Film Festival, dove ha da poco vinto il Premio come Miglior Film. Il film racconta la storia di due bambini africani che guardando le stelle e sognano di arrivare in Italia. Il loro mondo è raccontato come in una fiaba: Bekisisa ha dodici anni e una voce magica che incanta gli animali; il suo fratellino Eno di anni ne ha sei, e sogna di avere la maglia di Mané, il grande calciatore della sua squadra del cuore. Soli, lasciano la loro terra, dopo aver subito lutti e perdite, raggiungendo l’Italia, dove la realtà non è certo a misura di bambino. Avventure, vicissitudini e pericoli, ma anche un grande legame che li unisce. Insieme ad altri bambini saranno alla ricerca di un futuro migliore.

Il film si avvale della direzione della fotografia di Corrado Serri, del montaggio di Marco Spoletini, delle musiche originali di Gabriele Rampino, della scenografia di Sabrina Balestra, dei costumi di Samantha Marsili Libelli e il casting è stato affidato a Laura Palmier.

Ci sono storie – sottolinea il regista Alessandro Valenti - che devono essere raccontate perché altrimenti ti perseguitano. La storia dei bambini migranti mi segue da molto tempo da quando ho guardato negli occhi un bambino che ha attraversato un intero continente per arrivare qui davanti a me e da allora per me raccontare questa storia non è importante ma necessario, necessario per combattere quella “globalizzazione dell’indifferenza” che ti colpisce e non va più via se non fai attenzione. Se non ti alleni a guardare il mondo senza vivere dentro la prigione di te stesso. Allargare il proprio sguardo. Sentirsi parte del mondo e per questo voler contribuire a narrarlo”.

 

 

Dopo i due grandi eventi eventi tenuti a luglio allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio Olimpico di Roma, Luciano Ligabue è pronto a tornare dal vivo con un tour che lo vedrà protagonista prima all’Arena di Verona, il 9 e 10 ottobre, e poi nei palasport delle principali città d’Italia.

Ecco il calendario del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Riservarossa:

9 ottobre 2023: ARENA DI VERONA

10 ottobre 2023: ARENA DI VERONA

14 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR

15 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR

17 ottobre 2023: FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM

20 ottobre 2023: BOLOGNA – UNIPOL ARENA

24 ottobre 2023: BRESCIA – BRIXIA FORUM

27 ottobre 2023: PADOVA – ARENA SPETTACOLI PADOVA FIERE PAD. 7

28 ottobre 2023: PADOVA – ARENA SPETTACOLI PADOVA FIERE PAD. 7

30 ottobre 2023: RIMINI – STADIUM

3 novembre 2023: ANCONA – PALA PROMETEO

4 novembre 2023: ANCONA – PALA PROMETEO

6 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON

7 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON

10 novembre 2023: MILANO – MEDIOLANUM FORUM

13 novembre 2023: GENOVA – STADIUM

14 novembre 2023: GENOVA – STADIUM

16 novembre 2023: LIVORNO – MODIGLIANI FORUM

18 novembre 2023: ROMA  PALAZZO DELLO SPORT

21 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE

22 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE

24 novembre 2023: BARI  PALA FLORIO

25 novembre 2023: BARI  PALA FLORIO

27 novembre 2023: REGGIO CALABRIA – PALASPORT

28 novembre 2023: REGGIO CALABRIA – PALASPORT

30 novembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA

1 dicembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA

 

“Ragazza sola” è il terzo capitolo del racconto di Annalisa dopo le due hit “Bellissima” e “Mon amour”,  entrambi Triplo Platino. “Ragazza sola”, disponibile dall’8 settembre, anticipa l’album E poi siamo finiti nel vortice”, in uscita il prossimo 29 settembre. Il nuovo singolo è stato scritto dalla stessa Annalisa con Alessandro Raina e Davide Simonetta e prodotto da quest’ultimo.

""Ragazza sola" è la terza anima, lo strato più profondo”- racconta Annalisa - È la presa di coscienza, quel momento in cui si comincia ad abbracciare il cambiamento. Le immagini scorrono nella mente come in un vortice, una dopo l’altra, disordinate, veloci. Sono tutti quei momenti che mi hanno condotta qui, dove sono ora. Alla fine di questa canzone. Mi sono ritrovata. E non sono più sola, ma con me stessa”.

“Annalisa: Il Forum”, già sold out, previsto sabato 4 novembre al Forum di Assago (Milano), sarà l’unico evento live della cantautrice nel 2023. Uno show unico in cui il pubblico potrà cantare e ballare le sue hit assistendo ad uno spettacolo esclusivo, un’anteprima del suo prossimo e primo tour nei palasport.  

Annalisa tornerà al Forum nel 2024 per il suo primo tour nei palasport d’Italia Tutti nel vortice Palasportche ad aprile 2024 toccherà, oltre Milano anche Firenze, Bari, Napoli, Padova E Roma.

Queste le date del "Tutti nel vortice Palasport" organizzato e prodotto da Friends & Partners:

6 aprile 2024 @ Firenze – Mandela Forum;

10 aprile 2024 @ Milano – Mediolanum Forum (Assago);

12 aprile 2024 @ Bari – Palaflorio;

13 aprile 2024 @ Napoli – Palapartenope;

19 aprile 2024 @ Padova – Gran Teatro Geox;

21 aprile 2024 @ Roma – Palazzo dello Sport.

 

Si terrà a Roma, dal 12 al 19 settembre, presso la Galleria d’Arte Contemporary Art Shop (Via Germanico, 84), “Dal mio occhio destro”, la mostra personale di Alessandra Marcotti.

Chi è Alessandra Marcotti?

Una giovane quarantacinquenne milanese innamorata della sua città. Visceralmente. Ho imparato ad amarla grazie alle mie gambe; cammino sempre, per qualsiasi tipo di spostamento. Certo, Milano non è grande come Roma o Parigi ma è una città estremamente riservata e nascosta.

È anche molto introversa e non si fa cogliere dalla fretta di cui tutti sembrano essere contagiati. Per questo motivo giro sempre a piedi.

Ho avuto la fortuna di essere cresciuta con un papà tassista. Da bambina mi portava sempre con lui, sul sedile  anteriore di una vecchia Regata gialla e mi mostrava l'esatta posizione di tutti i numeri civici della città.

Quelle passeggiate mi riempivano di gioia perché i miei grandi occhi blu erano attratti dalle piccole cose, dettagli insignificanti di cui solo io mi accorgevo. E ci costruivo sopra delle storie, racconti, sogni…  Bastava così poco!

Quando sono cresciuta ho continuato a passeggiare per la mia città, soffermandomi sui dettagli come fossero serrature attraverso le quali spiare mondi nascosti da raccontare.

Un giorno però le cose sono cambiate, improvvisamente: ho scoperto di essere malata. Si tratta di una malattia neurodegenerativa, dai sintomi imprevedibili e stravagante. 

Rientravo perfettamente in tutti i quadri statistici del caso “Sclerosi Multipla”; proprio io che non ho mai fatto parte di nessuna media. La Sclerosi Multipla può manifestarsi in diverse forme e colpire il corpo con varie tipologie di sintomi; nel mio caso ha  colpito gli occhi. La mia vista è cambiata radicalmente, e con essa il mondo che mi circonda.

È difficile trovare le parole giuste per raccontare come la mia vista sia cambiata, anche per una persona logorroica come me.

Per questo motivo è nata la raccolta di foto “Dal mio occhio destro”; una collezione di scatti con cui spero di poter  accompagnare l’osservatore all’interno del mio nuovo mondo, fatto di bianchi e neri, di fuori fuoco, di immagini sdoppiate e, a volte, semplicemente di “buio”. Ma se è vero che ciò che vedo è cambiato, è anche vero che io non lo sono!

Sono sempre la stessa giovane quarantacinquenne che costruisce storie sui dettagli della sua città.

Ho accettato di allestire questa mostra per poter trasmettere un semplice, fastidioso, messaggio: ammalarsi non è la fine.  Per me, ad esempio, è stato un inizio.

Sia chiaro, non voglio dire che essere malati sia bello, anzi, credetemi, decisamente non lo è.

Ma la Sclerosi Multipla sarà per sempre al mio fianco, in modo dannatamente fedele.

Ho scelto di cambiare il mio punto di vista e di ri-prendere la mia vita in mano.

Ho fatto molto da quel giorno, più di quanto credevo fossi capace. Ho aperto un blog, pubblicato libri, ho collaborato con quotidiani, ho scattato foto ed ho raccontato la mia storia, ogni volta che mi è stato chiesto di farlo.

Sarà per via della mia malattia? Non lo so, ma ho capito che la vita è una sola. E io ho deciso di prenderla a morsi. Non come un pulcioso cane randagio, ma come un famelico lupo selvatico. Spesso mi chiedono se la mia malattia sia contagiosa; ho sempre risposto che lo è solo per le persone che mi guardano  negli occhi con paura. Desidero che la gente non abbia paura di guardare attraverso i miei occhi, ma che sia curiosa. Curiosa di scoprire nuovi mondi spiati dalla serratura dei miei occhi che tutti dicono, ancora adesso che io non posso più vederli, essere blu come il mare.

 


 

E' disponibile da oggi, venerdì 1° settembre, in programmazione radiofonica e in tutti gli store digitali “Abbiamo vinto già”, il nuovo inedito di Tiziano Ferro realizzato in collaborazione, per la prima volta, con J-Ax. 

“Abbiamo vinto già” è un inno alla resilienza. Il brano è stato scritto da Tiziano Ferro, Manuel Rocchi  e J-Ax; il cantautore di Latina ha curato anche la produzione insieme a Marco Sonzini. 

Tiziano Ferro sottolinea: “"Abbiamo vinto già" è una canzone che rivendica il valore di chi vive a testa bassa, consapevole delle proprie fragilità, pronto a celebrare i propri difetti come  fossero segni distintivi, che ci rendono unici e splendidi. Vincenti”.

Sono terminate a Cuccaro Vetere (SA) le riprese del film 'La Chiocciola, scritto e diretto da Roberto Gasparro, il cui primo ciak è stato battuto a Torino presso l'azienda di moda torinese MFGA - Make Fashion Great Again - main sponsor del film. Il film prodotto dalla 35MM Produzioni srl, si avvale dei patrocini di Legambiente Campania, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Cuccaro Vetere, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Il progetto ha inoltre appena ottenuto il patrocinio morale  da parte della città coreana di Namjangiu.

Nel cast Enzo Decaro, Vittoria Chiolero, Daniela Freguglia, Max Cavallari, Tony Sperandeo, Massimiliano Rossi, Ilaria Antonello e Mauro Tarantini. Le musiche sono del Maestro Carmine Padula. L'uscita in sala è prevista per il 2024, distribuito da Mediterranea Productions, società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva. 'La Chiocciola' è il primo film ad affrontare il tema degli hikikomori, termine giapponese che indica le persone che hanno deciso di “stare in disparte”, di isolarsi dalla società. Oltre un milione di ragazzi in Giappone vive isolato nella propria stanza senza mai uscire di casa. In Italia sono oltre 40mila, negli USA oltre 500mila.

Sinossi: Vittoria è una ragazza hikikomori di quindici anni. Passa il tempo nella propria camera a fotografare le persone dalla finestra, a giocare ai videogame, a leggere fumetti e a guardare video, spaventata dalla società esterna, dai suoi ritmi indiavolati e vorticosi, senza amicizie vere, profonde. I rapporti inesistenti con i genitori separati, la madre imprenditrice di successo nel campo della moda e il padre, trasferitosi a New York, portano la ragazza a fidarsi solo del nonno, botanico e ricercatore che vive isolato da tempo in un paesino del Cilento, Cuccaro Vetere, completamente immerso nella natura. Francesco ha trascorso molto tempo insieme alle tribù dei Nativi Americani apprendendo da loro le tecniche della permacultura e della conservazione dei semi. Qui si rifugerà Vittoria, tra i ritmi lenti della campagna, l’amore e la saggezza del nonno, per ritrovare equilibrio e riprendere il senso della sua vita.

Leggendo di recente alcuni articoli – sottolinea il regista Roberto Gasparro - mi ha incuriosito la definizione della nostra società come 'liquida', in cui, secondo il sociologo Bauman, “i legami sociali tra gli individui sembrano divenire sempre più inconsistenti e fragili, facendoli vivere in una dimensione di continua incertezza, dal punto di vista affettivo e lavorativo. La paura della società, sempre più narcisista, basata sull’ideale della vergogna, dove l’esposizione del corpo è richiesta, dove occorre saperci fare, sapersi presentare, dove è fondamentale non vergognarsi. Una società, quella attuale, liquida, che non tollera la goffaggine o una certa sensazione di bruttezza, che va sempre più veloce e che non aspetta nessuno.” E' in questa società che vivono i nostri ragazzi. Gli hikikomori sono i nostri figli che non hanno retto alle pressioni della società. A loro dedico il mio film”.

"E' stato un film difficile, il più complesso che abbia mai girato – aggiunge il regista. Ho dovuto rivedere parte della sceneggiatura in corso di riprese, una scena del film mi ha fatto capire che forse c'è ancora molto da scoprire e da studiare sul fenomeno hikikomori. E' stato toccante per tutti noi della troupe girare le scene nella cameretta di Vittoria. Abbiamo capito molte cose, speriamo che il film aiuti tutte le famiglie che vivono questa situazione a capirne un po' di più. Il mio obiettivo è solo quello di sensibilizzare, non quello di proporre soluzioni per questi ragazzi, non ne ho le competenze, dico solo loro che li comprendo e che gli sono vicino, molto vicino. Ringrazio tutti gli abitanti di Cuccaro che per tutto il mese di luglio non ci hanno fatto mancare il loro supporto. Un enorme ringraziamento al Prof. Trotta per il suo encomiabile lavoro e per aver dato a questo mio film un respiro internazionale ottenendo il patrocinio morale sul film da parte della città Coreana di Namjangiu.

Torna Ferrara Sotto le Stelle per la sua ventisettesima edizione, confermandosi una rassegna tra le più longeve in Italia ma sempre fresca e in continuo movimento, capace di rinnovarsi ed evolversi ogni anno offrendo una proposta musicale varia, polimorfa e mai banale. Una rassegna di qualità che intercetta la migliore musica in circolazione per portarla a un pubblico sempre più ampio e vario.

Dopo le preziose anteprime di giugno con i live di Vasco Brondi, Kevin Morby, Giovanni Truppi, Anna Carol e Macie Stewart, dal 7 al 9 settembre il suggestivo Cortile del Castello Estense di Ferrara, nel cuore della città, ospiterà i concerti di Fatoumata Diawara (7 settembre), Trentemøller (8 settembre), e Arab Strap (9 settembre).

Tre artisti che, incorniciati in una location prestigiosa ed esclusiva, evidenziano quella vocazione internazionale che da sempre caratterizza l’anima del festival e che quest’anno ritrova grande vigore, senza mai dimenticare di volgere lo sguardo a talenti e suoni nostrani: i live saranno infatti aperti rispettivamente da Emma Nolde, il duo Bono/Burattini e Daniela Pes.

Il festival torna dunque ad abitare il luogo dove è nato e rinnova il suo impegno nel fondere sound, generi e generazioni diversi in una line up che raccoglie artiste e artisti tra i più interessanti del panorama internazionale e nazionale, mescolando varie sfumature sonore, dal cantautorato all’elettronica, dal rock alla world music.

Un vincente mix tra passato e presente capace di guardare al futuro in tutte le sue sfumature, incluse quelle green - grazie alla certificazione ISO20121 che da anni il Festival persegue.

Ferrara Sotto le Stelle continua a perseguire il suo desiderio di essere sempre più diffuso nel tempo e nello spazio e stringere e rafforzare legami con il territorio che abita. Anche in quest’ottica si rinnova la collaborazione con Internazionale a Ferrara per il concerto di anteprima della nuova edizione del festival di giornalismo: il 28 settembre il Teatro Comunale della città ospiterà il live degli ultimi grandi eretici del rock britannico, i Kula Shaker.

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