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Curiosità

Curiosità (3)

Uno dei periodi in cui gli italiani sono meno ritrosi a dedicarsi alla lettura è l’estate e tra le location preferite emerge la spiaggia. Tra le numerose proposte presenti in libreria, LU Magazine consiglia “Phoenix – Il potere immenso della musica”, il libro che segna il debutto come scrittore del talentuoso musicista e cantautore Cafiero.

Un’appassionante racconto edito da L’Erudita, realizzato con la scrittrice Lisa Di Giovanni, in cui l’artista, attraverso un linguaggio sincero e poetico, fa dono di una testimonianza capace di toccare le corde più profonde del cuore evidenziando l’efficacia della musica che lo ha salvato da un incubo durato anni.

Il suono, la melodia, il ritmo rendevano tutto più semplice, perché mi permettevano di volare dove mi sentivo al sicuro e dove tutti miei mali perdevano terreno, ed era come se non fossi mai stato male”.

Una chitarra, una cantina dove fare musica lontano dalla droga, i grandi maestri del rock, del jazz e del blues, dai quali apprendere i segreti del mestiere per poi mettere a punto uno stile personale; Cafiero narra in 23 capitoli anche la sua vita artistica, in cui si descrive come uomo e musicista.

Uno spaccato di vita messo ulteriormente in risalto, nella prefazione, dalle toccanti parole di Raf, amico e collega, e da quelle della Dott.ssa Maura Ianni, Professoressa di Psicologia Generale all’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma.

Una storia che affronta temi universali in cui ognuno può ritrovarsi e dalla quale trarre conforto e ispirazione per ritrovare, soprattutto nei momenti più difficili, la forza di volontà, la fiducia e il coraggio necessari alla realizzazione dei propri sogni.

SINOSSI

Salvatore Cafiero è stato un bambino e adolescente “diverso”. Perseguitato dallo spettro di una malattia senza nome, Salvatore ha convissuto col senso di impotenza di una fragilità costitutiva. La cura è venuta dall’esterno, dalle intime vibrazioni con cui la musica scuoteva l’aria, dalla tensione delle corde di chitarra. Il ragazzo si rintanava nella cantina di casa portando con sé la chitarra rubata al fratello: la provava, ne sfiorava le corde con dedizione sacrale; suonava e, finalmente, viveva. Quando riconobbero e nominarono per la prima volta i suoi sintomi, l’etichetta di “ragazzo celiaco” non bastava più a definirlo: Salvatore era già intimamente un musicista. Costretto, all’isolamento forzato di un lockdown nazionale, Cafiero sembra riavvolgere il nastro della propria vita. Col sostegno e incoraggiamento di Lisa di Giovanni, traduce i ricordi in parole e invita le nuove generazioni a custodire la diversità, a costruirsi sui propri limiti, a perseguire attitudini e passioni.

Sui social il Festival ha già vinto! Numeri da capogiro negli ultimi 30 giorni per la kermesse che è il principale argomento di discussione sui principali social network. E se c’è attesa per la partecipazione di Zelensky, il premier ucraino non è riuscito a sottrarre la scena ai cantanti ma è relegato soprattutto al dibattito politico. Giorgia, Ultimo, Madame, Mengoni e Grignani sono quelli che hanno raccolto più interesse con numeri importanti di mentions, interazioni e reach. Sono circa 43 mila le citazioni dei 28 cantanti che si esibiranno sul palco di Sanremo e hanno già generato oltre 2,5 milioni di interazioni, raggiungendo una reach di 234 milioni. In questa fase, però, il web con il 67% di citazioni supera la piazza social, grazie all’enorme quantità di articoli e post di media generalisti, blog e siti specializzati. Tra tutti svettano Repubblica, il sito dell’Ansa, che ormai è un vero e proprio magazine, Fanpage e l’HuffingtonPost.
 
Sono alcuni dei dati contenuti nel Report “Aspettando Sanremo” di Telpress Italia, l’agenzia di media monitoring e media intellingence; un’analisi delle conversazioni realizzata con MediaScope, la piattaforma di web e social listening basata sul monitoraggio continuo dei principali social network e del web con l’obiettivo di offrire una panoramica aggiornata in tempo reale sui principali temi del dibattito pubblico, non solo italiano.

Tra i social network Twitter e Instagram sono i più attivi sebbene i riflettori della gara canora siano ancora spenti. Con il second screen, il fenomeno di commentare sui social l’evento, i numeri aumenteranno esponenzialmente. Sui principali social in soli 32 giorni le conversazioni sul Festival di Sanremo hanno prodotto circa 66 mila citazioni che hanno generato più di 3,6 milioni di interazioni e un’audience totale di oltre i 300 milioni. I "cinguettii" raggiungono il 63% del totale rispetto agli altri social. Su Twitter dominano gli argomenti a carattere politico, sociale e internazionale, mentre su Instagram e Facebook il dibattito sui cantanti. Il topic che genera più commenti e rumors, al di là del festival musicale, è la prevista partecipazione del premier ucraino Zelensky che scatena influencers politici, giornalisti e non solo.
 
Sono 6, invece, i temi più discussi:
La questione vax-novax della cantante Madame
Le reazioni sulla partecipazione del premier ucraino Zelesky
Le co-conduttrici di Amadeus, il toto nomine e la scelta
La presenza dell'influencer Chiara Ferragni, il suo cachet, i suoi vestiti
La partecipazione dei Maneskin come ospiti
La paura degli attacchi anarchici

Nella prima parte del Report sono illustrati i dati quantitativi della ricerca relativa alla keyword "festival di Sanremo" ed alle sue possibili accezioni similari. Nella seconda parte si sposta il focus sui cantanti più presenti nei post presi in esame.

Uno studio svolto dalla Florida State University ha analizzato 233 coppie appena sposate e seguite per tre anni e mezzo alla ricerca di caratteristiche psicologiche utili per evitare l’infedeltà, prima causa della fine di un matrimonio. A tal proposito gli studiosi hanno tracciato un vero e proprio identikit della persona infedele.
In primo luogo, è emerso che l’infedeltà si manifesta negli individui che sono più appagati sotto le lenzuola: il partner fedifrago di solito non è insoddisfatto della propria relazione dal punto di vista sessuale anche se è, complessivamente, poco felice in coppia. I partner infedeli, dunque, hanno un atteggiamento più positivo nei confronti del sesso in generale e un desiderio di cercarlo indipendentemente dall’andamento della relazione principale.
Un altro elemento riscontrato è il fattore estetico: le donne meno attraenti hanno più probabilità di tradire mentre gli uomini con partner meno attraenti hanno una maggiore possibilità di cedere alle tentazioni.
I ricercatori hanno, inoltre, focalizzato l’attenzione su due processi psicologi condivisi da tutti a vari livelli: il primo, ‘Attentional Disengagement’, è la capacità di distogliere l’attenzione da una persona considerata attraente, il secondo, denominato ‘Evaluative Devaluation’, è la tendenza a ridimensionare mentalmente l’attrazione verso un’altra persona.
Agli sposi sono state mostrate alcune fotografie ed è emerso che chi distoglieva la sua attenzione più velocemente della media aveva quasi il 50% meno probabilità di avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio.
Meno propensi a tradire, infine, sono risultati coloro che tendevano a dare meno peso all’aspetto estetico di una persona.

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