
“LU Magazine” è la rivista capace di soddisfare la curiosità dei lettori di qualsiasi età.
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Dopo il successo della prima edizione, non poteva esserci inizio più scoppiettante per il secondo appuntamento con il Roma Film Music Festival, in programma dal 30 settembre all’8 ottobre.
Sabato 30 Settembre (due spettacoli alle 15 e alle 19) e domenica 1 Ottobre (ore 15) presso l’Auditorium Conciliazione andrà in scena, in prima esecuzione assoluta per l’Italia, “Bugs Bunny at the Symphony”, una irresistibile carrellata tra i più iconici e amati cartoni animati “Looney Tunes” della Warner Bros. proiettati sul grande schermo, con le partiture originali ispirate ai grandi capolavori della musica classica eseguite in perfetto sincrono dagli oltre 70 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro George Daugherty, ideatore del format insieme a David Ka Lik Wong.
Questo "cine-concerto" unico nel suo genere è stato acclamato dal pubblico e dalla critica internazionale e ha registrato il tutto esaurito per tre decenni con le più grandi orchestre e nelle più grandi sale da concerto del mondo, dall'Hollywood Bowl alla New York Philharmonic, dalla Royal Philharmonic alla Sydney Opera House.
Il famoso coniglio e la sua inseparabile carota saliranno sul podio (anzi sullo schermo) anche per salutare insieme al pubblico i 100 anni della Warner Bros., fondata il 4 aprile 1923 da Albert, Harry, Sam e Jack Warner. Festeggiamenti globali in tutto il mondo celebreranno l'impareggiabile secolo di narrazione, musica, innovazione tecnica e altro ancora dello Studio.
“Looney Tunes” e “Merrie Melodies” sono ancora oggi uno dei fiori all’occhiello della major, creati dai fratelli Warner per valorizzare l’immenso catalogo musicale a disposizione. Per questo le avventure di Bugs Bunny, Daffy Duck, Taddeo, Willie Coyote e Beep Bee, Silvestro e Titti e tanti altri personaggi sono state costruite sulle esilaranti musiche di Carl Stalling e Milt Franklyn, ispirate – solo per citare alcuni maestri - a Wagner, Rossini, J. Strauss, Liszt, Smetana, von Suppé, Tchaikovsky, Mendelssohn, Ponchielli, Donizetti e tanti altri.
Questa speciale infusione di musica classica - eseguita dal vivo da una grande orchestra - e i ritmi scatenati dei cartoon rendono “Bugs Bunny at the Symphony” un’esperienza unica e consigliata agli spettatori di tutte le età. Per i più piccoli, in particolare, è il concerto perfetto che saprà accendere passione e curiosità verso la musica sinfonica. Con un sorriso.
È un primo assaggio dell’estate, da assaporare tra sabbia dorata e tramonti che infiammano il Tirreno. La Prima Estate firma la sua seconda edizione e torna negli ultimi due weekend di giugno (16-17-18 e 23-24-25) al Lido di Camaiore (Lucca) in uno dei luoghi che hanno fatto la storia del turismo italiano, quella Versilia così amata da artisti e intellettuali che hanno reso iconiche le sue spiagge. Sei giorni e 23 artisti per vivere un’esperienza che va oltre la semplice rassegna musicale. Più che un festival, una vacanza è infatti il titolo con cui si presenta.
Se la scorsa estate il pubblico ha applaudito (tra gli altri) i The National e i Duran Duran, passando per Anderson Paak e Bonobo, quest’anno per l’unica data italiana arrivano colossi come Jamiroquai, Bon Iver, Metro Boomin, Alt-J, Chet Faker, Japanese Breakfast. Ancora, arricchiscono la line up Nas, Geolier, Kings of Convenience, Nu Genea, il fenomeno Dardust, BigMama, i Nation of Language (anche loro in esclusiva per La Prima Estate), ELE A, Elasi e la giovanissima Bu Cuaron, ultimo nome che chiude la line up del festival. Un ricco cartellone capace di guardare ai grandi artisti internazionali e nazionali senza dimenticare le novità del momento, navigando tra generi, divertimento e ricerca con la capacità di conquistare più generazioni.
Quattro artisti salgono sul palco ogni giorno - delineando giornate diverse che vanno dal momento più indie a quello più elettronico, passando per rap e hip hop - mantenendo una forte identità complessiva grazie a una line up mai scontata che guarda alla qualità e intercetta i nomi più forti in classifica senza per questo cadere nell’ossessione dello stream.
A un’ora da Firenze, nel cuore della riviera della Versilia tra Viareggio e Marina di Pietrasanta, La Prima Estate si pone a metà tra i raduni oceanici e i boutique festival più ricercati. La parola d’ordine è vacanza: la libertà di potersi vivere il festival in ogni suo aspetto e in ogni momento della giornata, passando in pochi minuti dalla spiaggia al palco, per un’esperienza totale nel segno della bellezza naturalistica, sport e relax. Si può iniziare con i corsi di yoga e mindfulness al mattino, passando alle lezioni di surf e sup, fino alle escursioni in bicicletta con i ciclisti professionisti per scoprire le colline versiliesi. Lido di Camaiore si trasforma dunque in un grande villaggio in cui il pubblico diventa comunità e community, con chat attivate dallo scorso anno su Telegram per scambiarsi informazioni sul viaggio e le diverse attività. Allo stabilimento balneare Santeria Belmare, a pochi metri dalla venue, sarà possibile approfittare dei brunch musicali e partecipare a incontri e talk con gli artisti de La Prima Estate, moderati dai giornalisti di SkyTg24.
L’appuntamento imprescindibile per tutti è a fine giornata: dalle 18,30 iniziano i live all’interno del parco BussolaDomani il cui palco è a 50 metri dal mare, per godersi il tramonto in musica. Per gli amanti della notte si può proseguire con La Prima Estate Off: dopo i concerti al club La Bussola Versilia, a poca distanza, si prosegue con i set di dj provenienti dai club di tutta la penisola, dai ritmi in linea con ogni giornata.
La Prima Estate inizia venerdì 16 giugno con la serata dedicata a rap e hip hop, un piccolo festival dentro al festival: quattro stili e voci diverse, passando da New York a Napoli in una manciata di ore. Sul palco la leggenda del rap americano Nas, ovvero The King of New York, il rapper che in 30 anni di carriera – dal suo fulminante esordio “Illmatic” a oggi - ha collezionato successi e collaborazioni, passando da Ms. Lauryn Hill a Eminem. A precederlo: il fuoriclasse Bassi Maestro, a cui è affidata l’apertura della serata, e Noyz Narcos, tra i nomi da sempre più apprezzati nel panorama rap. Con loro anche il giovane fenomeno partenopeo Geolier, appena uscito con sei nuovi brani ne “Il coraggio dei bambini – Atto II”.
Sabato 17 giugno sale sul palco il meglio della musica indie con i Bon Iver, ovvero i re incontrastati del genere a stelle e strisce - guidati da Justin Vernon - due Grammy Awards all’attivo e quattro album di culto nel cassetto. Li anticipano i Kings of Convenience, con il loro sound perfetto da ascoltare sul prato davanti al tramonto; e il pop sperimentale dei Japanese Breakfast, in arrivo dal Coachella e Glastonbury. Apre la serata Guinevere, gioiello nostrano e tra i più brillanti, tra folk e reminiscenze dei Radiohead.
Domenica 18 giugno chiude il weekend una giornata elettronica ed elettrica, a ingresso gratuito. Tra i protagonisti, Dardust, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, autore e produttore d’eccezione, promette di incantare il pubblico con uno show dal nome evocativo: Electronic Set - Left Hemisphere. Una dimensione di note e immagini da club psichedelico: accompagnati da un samurai visionario, si entra in un rave di elettronica stratificata. Da New York atterrano i Nation of Language con il loro mix di synth pop e new wave dallo spleen tutto contemporaneo; mentre Elasi - cantautrice, producer e dj alessandrina – porta sul palco una multiforme ed estrosa performance tra nu jazz, funk ed elettronica sperimentale.
Il secondo weekend si apre venerdì 23 giugno all’insegna dell’eclettismo con gli Alt-J, la band inglese di culto dell'alternative rock il cui ultimo album “The Dream” è stato nominato uno dei migliori del 2022 e Chet Faker, l'artista australiano che mischia con maestria elettronica, soul e trip hop al cantautorato. Accanto a loro i Just Mustard, nuova e già molto apprezzata band irlandese tra shoegaze e post-rock dai riverberi industrial e il viral jazz di DOMi e JD Beck, sorprendente duo scoperto e prodotto da Anderson Paak.
Funk e soul scaldano sabato 24 giugno e regalano le note perfette per scatenarsi. Dopo un’attesa lunga cinque anni tornano per l’unica data in Italia i Jamiroquai e il loro funk intriso di soul, tra le band inglesi più innovative e pionieristiche degli ultimi tempi. Atmosfere più mediterranee per i Nu Genea e le loro infiammate contaminazioni, mentre Studio Murena presenta un brillante mix tra jazz e hip-hop e il polistrumentista italo-canadese Bruno Belissimo propone un’italo-disco che sprizza funk, ironia e profumo d’estate.
Chiude La Prima Estate domenica 25 giugno il set in esclusiva per l'Italia di Metro Boomin, il più importante producer e beatmaker della nuova musica urban, a 29 anni già nel pantheon dei migliori producer trap di tutti i tempi per aver ridefinito la direzione dell’hip hop, sul palco anche la giovane rapper BigMama, tra le scoperte musicali più interessanti del panorama italiano degli ultimi anni. Talento, consapevolezza e sperimentazione per Ele A – classe 2002 - fresca di uscita con il nuovo EP “GLOBO”: una dimensione di incastri di rime su beat che trasudano old school hip-hop. Infine arriva a La Prima Estate la cantante, cantautrice e produttrice italo- messicana Bu Cuaron. Cresciuta tra Londra e Pietrasanta, ha studiato al Conservatorio di Musica “L. Boccherini” di Lucca. Il suo singolo di debutto Pyscho è nell’album “Music Inspired by the Film Roma” ed è stata una delle tracce di maggior successo accanto a quelle di artisti come Beck, Billie Eilish e Patti Smith. In attesa del suo primo EP in uscita questo autunno, il pubblico del Lido di Camaiore può ascoltare il suo sound unico: un’elegante miscela di hip-hop, elettronica e indie pop.
Versilia - Nella meravigliosa cornice dell’Arena della Versilia, l’estate 2023 si accende con il meglio della musica internazionale. Grandi artisti come Lazza, Mara Sattei, Tananai, Mr Rain, Sfera Ebbasta, Luchè, Shiva, Bresh Silent Bob & Sick Budd e Rocco Hunt al Viper Summer Festival, Vibe Production daranno vita al ricco calendario di appuntamenti che riserverà ancora tante sorprese last minute, per un’estate all’insegna del divertimento e dello stare insieme.
La Versilia, terra magica racchiusa tra monti e mare, è una delle destinazioni turistiche più richieste e conosciute della Toscana e l’Arena che si trova nel cuore di questa terra, grazie alla posizione strategica, dieci minuti da Forte dei Marmi e a una programmazione di livello nazionale, è in grado di attingere pubblico da tutto il bacino geografico del centronord Italia (11.8 milioni di persone) con 16000 posti in piedi, 7000 posti a sedere e più di 110000 presenze ogni anno.
L’Arena della Versilia con il Viper Summer Festival 2023 sarà protagonista indiscussa di imperdibili notti, tra concerti e divertimento per gli eventi più caldi dell’estate facilmente raggiungibili grazie alla partnership di Busforfun che dalle principali località organizzerà navette per viaggiare in modo sostenibile, sicuro e divertente.
Christian Bianchi, direttore artistico del Viper Summer Festival, dichiara: “Ho sempre sognato di organizzare grandi eventi. Ho iniziato a Firenze e non appena si è palesata la possibilità, siamo approdati in Versilia che offre una cornice unica nel suo genere. Questa estate 2023 sarà il punto di partenza per “riaccendere” la Dolce Vita di questa incantevole terra”.
Nata nel 2019, l’Arena della Versilia si è imposta come uno dei punti di riferimento per i concerti estivi più importanti della Toscana e di tutto il centro Italia. Tra i tanti artisti ha ospitato: Il Volo, Fiorella Mannoia, Enrico Brignano, Giorgio Panariello, Pinguini Tattici Nucleari, Loredana Bertè, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti, Arisa, Nomadi.
Radio 105 è Media Partner del Viper Summer Festival.
Riferimenti: Arena della Versilia - Via Foce Morta 131, 54038 Cinquale (MS)
Calendario dei concerti:
29 luglio Bresh + Silent Bob & Sick Budd
4 agosto Mara Sattei + Tananai
5 agosto Luchè + Shiva
7 agosto Rocco Hunt
8 agosto Mr Rain
12 agosto Sfera Ebbasta
18 agosto Lazza
La prevendita dei biglietti è disponibile su Ticketone e Ticketmaster.
Si tiene dall’1 al 4 giugno la prima edizione del MATERA FICTION diretto da Giuseppe Papasso, osservatorio sulla serialità televisiva internazionale, incubatore culturale, evento attualissimo. L’idea è quella di concentrare tematiche apparentemente eterogenee tra loro, in un unico e ricco programma che le mette in relazione, spaziando dal cinema all’editoria, dalla musica con inevitabile passaggio per la televisione e diretta efficacemente tanto agli addetti ai lavori quanto a un pubblico di appassionati al genere. Il tema cardine è la “fiction”.
La serialità televisiva spalmata su diverse giornate di studi tra testimonianze, approfondimenti, mostre tematiche, musiche, degustazioni di piatti tipici. Tra gli intenti di fondo, quello di rileggere e favorire la multietnicità, la valorizzazione dei territori, i cambiamenti nello sviluppo sociale ed economico, la memoria storica, la riscoperta delle aree interne facendo, dell’attuale Basilicata, così come la storia la descrive, la proiezione di quella che è stata nel tempo, ossia un crogiolo di culture, etnie, credenze. Personaggi, trame, ambientazioni, temi e tendenze si fanno argomenti di studio e approfondimento sorvolando, in questa edizione, tanto sull’America latina con la presenza del Brasile (interessantissima la nuova serialità di Tv Globo) e l’Argentina, quanto sull’area mediterranea per la quale sono presenti Algeria, Tunisia e Turchia.
I nomi sono tutti di richiamo internazionale. Nel dettaglio del programma, con il filo conduttore che raccorda le varie giornate, i percorsi inizieranno da quelli visivi di area mediterranea con la panoramica sulle produzioni internazionali, sorvolando su Turchia, Tunisia e Algeria con ricoprendo i vari ruoli: produttore, attore, regista, sceneggiatore.
Un punto forte del programma sarà la curiosissima, inedita, originale mostra che omaggia, con “materiale” rarissimo, la Basilicata attraverso lo sceneggiatore e scrittore di origini lucane Carlo Alianello e il “re degli sceneggiati televisivi” Anton Giulio Majano. Tra L’Alfiere del 1942 e L’eredità della Priora del 1963, si verrà catturati dai meccanismi di una televisione agli albori attraverso le riflessioni dei due intellettuali, attenti a rendere alla portata di tutti la complessa letteratura tramite l’adattamento in sceneggiato. E parlando di telefilm targati RAI, sarà presente anche Michele Zatta, Capo struttura RAI fiction, responsabile delle produzioni internazionali.
Tra gli ospiti italiani troviamo tra gli altri Carlo Verdone, Nino Frassica, Eugenio Bennato, Elena Sofia Ricci e Paolo Vivaldi, anche Direttore Artistico Musicale del festival. Troviamo inoltre il tema della musica e quindi delle colonne sonore nelle serie TV, con interessanti incursioni nelle “canzoni” delle serie televisive brasiliane, sino alla indimenticabile colonna sonora dello sceneggiato L’eredità della Priora. Ancora, dunque, un’offerta: il cineturismo.
Un viaggio che oggi è “monopolizzato” dalle serie tv come Sorelle e la seguitissima Imma Tataranni, dove l’esperienza visiva da spettatori, si traduce nella volontà di trovare i posti reali. La serialità è altresì un evento attrattivo anche per un “turismo delle radici”, curioso di conoscere quel che si muove dietro la telecamera delle fiction ma anche ansioso di rivivere i posti della memoria raccontati nei serial.
La rassegna è organizzata dalla GFG Media
Associati con il patrocinio della Regione Basilicata, della Provincia di Matera, del Comune di Matera, di Matera 2019, Lucana Film Commission, Rai Basilicata, Tgr in collaborazione con Rai Fiction, Rai Teche, Mediaset e Tv Globo.
Sarà il regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore britannico Peter Greenaway a presiedere la Giuria che assegnerà la Balena d’Oro come Miglior Film alla quarta edizione del Matera Film Festival.
Artista visuale, regista, pittore, scrittore e altro ancora. Considerato come uno dei più significativi cineasti contemporanei nel panorama internazionale, le sue opere, in particolare i suoi film, riflettono la smisurata passione per l’arte e la vocazione alla sperimentazione tecnologica. Nei suoi quasi sessant’anni di carriera, è stato l’autore di capolavori come ‘I misteri del giardino di Compton House’ (The Draughtsman's Contract), suo primo lungometraggio presentato nel 1982 alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra i suoi successi, alcuni dei quali saranno proiettati durante il festival, spiccano: ‘Lo zoo di Venere’ (A Zed & Two Noughts, 1985), ‘Il ventre dell'architetto’ (The belly of an architect, 1987); ‘Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante’ (The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover, 1989) e ‘I racconti del cuscino’ (The pillow book, 1996).
Le iscrizioni al concorso internazionale di lungometraggi, documentari e cortometraggi, a cui potranno partecipare le produzioni realizzate a partire dal 2022, si chiuderanno il prossimo 12 luglio. Per iscrivere le proprie opere sarà sufficiente accedere al sito www.materafilmfestival.it e seguire le indicazioni riportate in home page. Successivamente, una commissione di esperti selezionerà i migliori film e la giuria sceglierà, tra questi, i vincitori. Il montepremi del valore di 10 mila euro è un voucher offerto da Camera Service Factory, partner della manifestazione e sarà così suddiviso: 5 mila euro per il miglior lungometraggio; 3 mila euro miglior documentario e 2 mila euro miglior cortometraggio. Oltre ai principali premi del concorso, l’organizzazione assegnerà ulteriori riconoscimenti e menzioni.