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Comunicato Stampa

Comunicato Stampa

Svelata la location del prestigioso premio Malafemmena patrocinato dal Comune Di Napoli che si terrà il prossimo 12 giugno a Napoli nel prestigioso Gold Tower Hotel. Una struttura nuova che vanta di una terrazza panoramica coperta dove gli ospiti poteranno godere oltre al buon cibo anche di un panorama mozzafiato di una Napoli dall’ alto. Premio ideato dalla giornalista Barbara Carere e da suo marito l’ex calciatore Giuseppe Della Corte con un testimonial d'eccezione per questa diciannovesima edizione, il sassofonista Steve Norman degli Spandau Ballet.
Il nostro obiettivo ogni anno è’ quello di estendere questo premio - confida la Carere - e la nostra napoletanità anche oltre regione e quest’anno con Steve Norman credo che ci siamo riusciti alla grande, infatti la mia gioia è’ stata quando Steve e la sua compagna Sabrina mi hanno espresso il desiderio di restare qualche giorno con la band a Napoli per visitarla . Questo è’ il nostro obiettivo principale far conoscere le nostre radici il nostro folklore nel mondo. Perché noi non siamo criminalità o degrado come fa comodo a qualcuno dipingerci. Ringrazio personalmente il sindaco Gaetano Manfredi per aver concesso il patrocinio al premio riconoscendone le finalità ed in particolare ringrazio con grande stima l’assessore al Turismo Teresa Armato sempre attenta e promotrice di eventi importanti volti a valorizzare il nostro territorio e a svilupparne il turismo che negli ultimi periodi è’ una bella realtà grazie alla sua presenza e alla sua maestria”.
Sul palco della 19ma edizione la Carere non sarà sola ma sarà accompagnata dallo speaker radiofonico Max Giannini.
Tra i premiati trapelano alcuni nomi tra cui il cantante Livio Cori, il presidente di Confindustria Vincenzo Schiavo, il proprietario della struttura che ospita il premio, l’imprenditore Carlo Pugliese, il professore Paolo Delrio, gli attori della fortunata fiction Mare Fuori e tantissimi altri nomi ancora top secret.
 
 
 

Si intitola "Viola" l’ultimo lavoro in studio dei das Es. La band palermitana, composta da Davide Russo (voce), Leonardo Vetrano (chitarra), Mauro Maniscalco (basso), Salvo La Rosa (synth) e Valerio Gambino (batteria), mantiene in questo secondo EP il sound Post-Punk e Dark-Wave, filo conduttore fra tutti i suoi componenti, attingendo anche dagli ascolti più recenti e dall’alternative rock. Il nuovo lavoro discografico è caratterizzato dal passaggio dalla scrittura dei testi dall’inglese all’italiano, questo per creare un maggior legame emotivo con il pubblico, soprattutto durante i concerti.

Viola è livido e fiore, dolore e colore, mistero e fascino. Viola rappresenta l'insofferenza, la frustrazione, ma anche, l'elaborazione degli accadimenti della vita, di quei momenti "no" che comunque hanno in sé la forza di spingerci oltre. Viola è il bene. Viola è il male. Anche la data di uscita del disco non è una casualità, ma un tributo a chi nella musica ha cercato di curare il proprio dolore interiore, purtroppo non riuscendoci del tutto. Il disco è stato registrato e mixato alla Roadhouse11 di Cianciana (AG) da Francesco Less. Il master e la produzione finale è stata curata da Francesco Barbata, presso “Disco 33” di Sciacca.

Gli Hertzen sono un duo elettronico composto da May Rei e Self. Due realtà molto distanti tra loro che si sono unite in Germania. May Rei è italiana, di origini pugliesi. Sono state diverse le sue esperienze come cantante in diversi gruppi, ma tutto è cambiato quando tra le sue mani è arrivato un sintetizzatore usato. In quel momento May Rei ha capito quale sarebbe stata la direzione della sua musica.

A rendere più concreto questo desiderio è arrivato il talento del produttore e musicista Self, Marcelo Ribeiro Dias, di Rio de Janeiro, conosciuto nella scena dance elettronica carioca degli anni '90. I due si sono trovati subito sulla stessa lunghezza d'onda e così è nato il progetto Hertzen. May Rei convince Self a raggiungerla in Germania e così nel 2018 il duo pubblica i suoi primi due album: Chotuskone, Messages From The Past e Younder and Yore. I ragazzi sono instancabili e l'anno successivo escono altri due brani No Time e Free. Contemporaneamente May Rei fonda la sua etichetta indipendente, Einklang Records, sulla quale pubblica i suoi album come solista, Epiphany, The Bite of the Witch e It´s All About Phases. Nonostante questa parentesi in solitaria, May e Self non hanno mai smesso di lavorare su nuove canzoni.

Nel 2021 esce Ananke, album da cui sono stati estratti diversi singoli tra cui Save Me. Nel 2022 gli Hertzen pubblicano due nuovi singoli, Hope e Secret Sins, un anticipo di quello che sarà l'album Emotionally Numb in uscita in formato fisico e digitale il 14 aprile 2023.

"Emotionally Numb" riflette uno stato d'animo, sentimenti e pensieri di alcuni personaggi che vivono in queste tredici canzoni; apatia, arrendevolezza, ma anche voglia di cambiare, di partire, di ricominciare senza esitazioni. Storie tra chi ama troppo e chi ama troppo poco. L'insensibilità, quasi paralisi, verso chi si aspetta ciò che non siamo in grado di dare. Qui le ferite si rimarginano alla fine con l'amor proprio, con l'accettazione di sé, con la ricerca di legami significativi.

 

Credits:

Composizione: Marcelo Ribeiro Dias
Voce: Mariangela Diella
Testi: Mariangela Diella
(Testo di “The Last Temptation”: Marcelo Ribeiro Dias)
Produzione: Marcelo Ribeiro Dias e Mariangela Diella

Gabriel Contè torna col suo nuovo singolo "Aqua Iulia", prodotto a Londra con Leo Picky che è anche la voce solista del brano. Si tratta di un brano per gran parte strumentale con echi dei colori della musica progressive e psichedelica della seconda metà degli anni ’60.

Il titolo è ispirato al nome di un antico acquedotto romano. La canzone tra effetti sonori, chitarre, sintetizzatori, trombe e strumenti percussivi si lega ad una parte cantata in inglese, che arriva quando ormai non te l’aspetti, e che completa una storia d’amore nata in piscina ricordando le antiche terme romane.

Il testo recita: “’cause I traveled far and why? But I've never seen those eyes..”

Il brano è pubblicato da Kate Records ed è stato mixato e masterizzato da Andrea Allocca che già aveva collaborato con i Contens e al suo primo Ep da solista “Puzzle”.

"Aqua Iulia" è disponibile su tutte le piattaforme dal 30 marzo.

È uscito su tutte le piattaforme musicali il nuovo doppio singolo del chitarrista Marco Germani. Il brano si intitola "Time Collapse" ed è uno strumentale della durata di 8 minuti, una vera e propria suite orchestrale. Di questo è stata realizzata anche una versione con una parte recitata dal duo folk Stellerranti, con un testo molto suggestivo in antica lingua babilonese tratto dall'Epopea di Gilgameš, dal forte valore simbolico. Oltre ovviamente a Marco Germani alla chitarra, il brano vede la partecipazione del bassista Ivano Bonizzoni e del batterista Cristiano Sacchi. Quest'ultimo si è occupato anche di mix e mastering.

Il singolo è stato registrato in maniera indipendente presso After Life Music Dimension, associazione culturale fondata da Marco Germani a Vigevano (PV). La copertina è un'immagine astratta della fotografa Elisa Collimedaglia. L'opera trae ispirazione dalle colonne sonore dei grandi lungometraggi di fantascienza sia classici sia contemporanei e si collega come mood alle atmosfere di "Limbo Neutrale Regressione", secondo romanzo fantastico/distopico scritto dallo stesso Germani che tratta di viaggi nel tempo e tra le dimensioni, in vendita su Amazon.

Federico Quaranta è pronto a partire per un nuovo viaggio alla scoperta dell’Italia, delle storie e dei personaggi che rendono il nostro Paese un posto unico nel mondo. A partire dal 25 marzo alle 12 prenderà il via su Rai1, “Linea Verde Start” il viaggio alla scoperta dell’arte del saper fare, per otto puntate durante le quali Federico Quaranta incontrerà i protagonisti della sapienza artigiana italiana, un susseguirsi di racconti dove la testa, le mani e il cuore trovano la loro sintesi. Un microcosmo tanto antico quanto moderno, dove la tradizione incontra l’innovazione, dove i dialetti dei nostri territori parlano al mondo. Ogni puntata un viaggio nuovo, in un territorio, una regione diversa, seguendo quel binario, in equilibrio tra le bellezze naturalistiche più nascoste e la maestria artigianale. Si parte sabato 25 marzo alle 12.00 su Rai 1 con il racconto di Lecce.

«Sarà un viaggio molto profondo – racconta il conduttore - dentro le botteghe artigiane, che sono, per quanto riguarda il nostro Paese, l’architrave di tutto ciò che il mondo ci invidia. L’artigianato tiene vivo il fondamento culturale, i centri storici, le città di provincia, mantiene quel passaggio generazionale tra padre e figli. Un artigiano gestisce la propria attività come un buon padre di famiglia pensando a ciò che deve fare affinché i propri figli, i propri dipendenti possano avere un futuro. Non pensa al proprio successo personale. E fa in modo che la sua azienda, la sua bottega possa durare nel tempo. È l’elemento stesso della sostenibilità, termine che vuol dire “far durare”. Il programma è in collaborazione con Confartigianato, ed entriamo nelle botteghe degli artigiani, che sono un presidio culturale vivente. Pier Paolo Pasolini diceva che se si interrompe il passaggio che, come la corrente di un fiume, porta la sapienza dal padre al figlio avviene un depauperamento fatale per la cultura dell’intera comunità, dell’intero paese. Gli artigiani mantengono questo ed è un presidio che ci permette di mandare avanti il Made in Italy. In molti paesi se non ci fosse la bottega artigiana non esisterebbe la coesione attorno alla piazza principale del paese, intorno al campanile. La Rai è la prima azienda culturale del paese e per far cultura deve raccontare i luoghi dove la cultura si mantiene, si propaga. Grazie anche al nostro vice direttore Angelo Mellone che crede in questi progetti, è questa un’operazione che cerchiamo di attuare. Esiste la cultura alta e quella della terra, che non è bassa, è popolare: che altro non è che quella che i grandi letterati trascrivono in bella ma l’origine è in ciò che viene mantenuto nel passaggio della tradizione, nel cambio generazionale. Noi raccontiamo la cultura della terra, dei luoghi e dei lavori».

Quello di “Linea Verde Start” per Federico Quaranta non sarà il solo appuntamento del sabato mattina. Fino al 29 aprile, continueremo a vederlo alla conduzione delle nuove puntate “Il Provinciale”, un programma di successo, approdato da questa stagione su Rai1 dopo l’ottimo riscontro di pubblico con cui ha esordito nel 2020 su Rai2. In onda subito prima di “Linea Verde Start”, alle 11.20 (e in versione estesa la domenica alle 14 su Rai2), in ogni puntata Federico Quaranta va alla scoperta di territori poco conosciuti, dell’anima “provinciale”, incontrando antropologi e scrittori, contadini ed eremiti, storici e musicisti.

«Sia “Il Provinciale” che “Linea Verde Start” sono due programmi che amo molto, con entrambi cerchiamo di fare cultura, di utilizzare un lessico abbastanza colto però semplice, comprensibile. Il mio modo lento e cadenzato di parlare credo aiuti perché mi scrivono per dirmi che piace, che si capisce bene. “Il Provinciale” è per me come un figlio, quando parlo di questo programma è come se parlassi di mia figlia Petra. Un lavoro certosino e artigianale in cui si racconta antropologia, filosofia, storia, letteratura, pittura, scultura,… come si è creato il nostro Paese e perché i territori hanno plasmato la gente che ci vive. La provincia non è la periferia, “messo al margine”. È un contenitore di sapienza, di saperi, di valori. Lavoro con una squadra di autori pazzesca, abbiamo un filosofo, un antropologo, un critico letterario, un giornalista… abbiamo dato veramente spessore al lavoro andando a cercare personaggi importantissimi per il nostro paese ma talvolta dimenticati. Faccio quello che mi piace, non aspiro ad altro: mi piace fare questo, lo vorrei fare sempre meglio».

“Linea Verde Start” e “Il provinciale” sono programmi prodotti dalla Direzione Intrattenimento Day Time.

Raiz, alias Gennaro Della Volpe, artista doc napoletano ed Enzo Gragnaniello, il “poeta” della musica partenopea, sono stati gli applauditissimi super guest della XII Edizione de “L’Amore è…” il Charity Gala by Maridì Communication diretto a sostenere i progetti della LILT Napoli, andato in scena giovedì 16 marzo a Villa Mazzarella, Posillipo, Napoli. L’evento, condotto puntualmente dalla giornalista Maridì Vicedomini ha visto in primis  la partecipazione del Prof. Adolfo Gallipoli d’ErricoPresidente Lilt Napoli accompagnato dalla moglie Simona  e di selezionatissimi ospiti, esponenti del jet set del golfo partenopeo . Ad aprire la serata, articolata tra momenti di moda e di spettacolo con uno sguardo particolare rivolto alla “cultura”, la performance musicale di un duo “eccellente”: Raiz, più che mai in pole position per la sua interpretazione di “Don Salvatore” nella terza serie di “Mare fuori” in onda su Rai 2 ed il maestro Gragnaniello che hanno interpretato magistralmente  tre brani del loro repertorio musicale, regalando momenti di forte emozione a tutti i presenti. A seguire, l’Alta Moda con una capsule Luxury Kaftani 2023 tratta dalla collezione St. Tropez del couturier Nino Lettieri  realizzati  con tessuti leggeri quali l’ organza, satin  chiffon, con disegni geometrici black and white ed un flash della linea beachwear Summer 2023  by DISTRICT Margherita Mazzei; ed ancora, in scena, una preview della Collezione Autunno Inverno 2023/24 della prestigiosa azienda “Umberto Antonelli Pellicceria”. Di grande impatto, il divertente trunk show degli outfit sportwear ricercati ed innovativi  by GIVOVA, un’azienda italiana leader nello scenario internazionale, che, grazie, al Presidente Giovanni Acanfora ed all’Amministratore Delegato Giuseppina Lodovico, è sempre attenta a sostenere nobili iniziative nel “Sociale”, partendo dal concetto che lo sport,  suo core business, è un’attività essenziale per migliorare lo stile e la qualità della vita dell’individuo. Sempre per il Fashion, “big surprise” by “Rebella Shoes”, un brand fondato della giovane e rampante imprenditrice Tiziana Astuto, che ha presentato una capsule della nuova collezione di sandali e di dècolletès impreziositi da swarovsky. Non solo showbiz ma anche ampio spazio dedicato all’Health & Wellness con Antur , Direttore Scientifico Maria Luisa Conza,  biologa, farmacista, nutrizionista,  ovvero un’azienda che si occupa  di benessere a 360 gradi, producendo una linea di integratori alimentari naturali e confezionando in toto il  “Corporate Wellbeing” ovvero un progetto che comprende tutte le strategie che possono essere attivate da chi fa impresa al fine di migliorare lo stato di benessere psico-fisico  dei propri dipendenti, sposando in pieno l’assioma dell’ILO (International Labour Organization), che postula un legame diretto tra la produttività e il wellbeing dei lavoratori. Ed ancora, per il segmento medico-scientifico, da rilevare la partnership all’evento dello Studio medico di Domenico Monda, odontoiatra, specialista in “Estetica del sorriso” , particolarmente sensibile al rispetto  dell’igiene e della sicurezza  nell’esercizio della sua professione secondo i dettami  normativi dell’Oms.  Grande rilievo anche alla tutela del diritto alla salute, inteso come diritto individuale primario ed irrinunciabile con la partnership del prestigioso Studio Legale Mazzeo dell’avvocato Lorenzo Mazzeo “Toga d’oro” e delle figlie, avvocati Antonella e Lorenza Mazzeo,  che opera da tempo con successo e competenza  in materia sanitaria con particolare riferimento alle ipotesi di responsabilità professionale in tema di “Medical mal practice”. Da menzionare l’attribuzione, nel corso della kermesse,  dei Premi Lilt Napoli, consegnati dal Prof Gallipoli; in particolare, sono stati insigniti:  per lo spettacolo Raiz ed Enzo Gragnaniello; per la moda, Nino LettieriMargherita MazzeiTiziana Astuto; per l’impresa e le professioni, Givova, Maria Luisa Conza (Antur), l’avvocato Lorenzo Mazzeo. Infine, in tema di benessere, non poteva mancare il discorso “Food” con la partecipazione di brand di alto profilo quale “Confetti Maxtris” e di due realtà del settore molto apprezzate : “Dolce e Caffè” di Aniello Esposito che ha proposto un festival di delicatezze secondo l’antica tradizione della pasticceria campana e “La Botteghella” di Vincenzo Tammaro con le sue specialità casearie al tartufo.

Dal 29 marzo al 3 aprile 2023 torna in Italia RENDEZ-VOUS, il festival dedicato al CINEMA FRANCESE. La kermesse, giunta alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo.

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un'iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. La direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.

 Il festival beneficia come sempre del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea –, dell'Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di France 24, la chaîne d'information internationale e della SACEM.

Anticipazioni Rendez-vous 2023 | CRONACHE DEL TEMPO PRESENTE ovvero il Paradiso perduto

Ancora tre anticipazioni in vista della XIII edizione del Festival Rendez-vous, che si svolgerà a Roma dal 29 marzo al 3 aprile presso il Cinema Nuovo Sacher, per poi raggiungere Milano, Bologna, Palermo e Torino.

Tre grandi autori ci portano in viaggio: ARNAUD DESPLECHIN, CHRISTOPHE HONORÉ, ALBERT SERRA. Che il terreno esplorato sia geopolitico, familiare o esistenziale, poco importa, questo cinema non promette scoperte ma, nell’esplorare l’ineffabilità, finisce per trovare senso e consapevolezza.

ARNAUD DESPLECHIN torna al Festival Rendez-vous, per presentare, al Cinema Nuovo Sacher, in anteprima italianaFRÈRE ET SŒUR – FRATELLO E SORELLA.

Con quest’ultimo lungometraggio, selezionato in Concorso al Festival di Cannes 2022, Desplechin segna un nuovo capitolo dedicato alla riscrittura del suo romanzo intimo, una radiografia luminosa e sottile dei conflitti familiari. Il sontuoso duello di amore e odio, messo insieme dal cineasta, è affidato alla maestria di due grandi attori: Marion Cotillard Melvil Poupaud. La famiglia, l’ambivalenza dei sentimenti, Roubaix, la malattia, la morte, la letteratura, in Frère et sœur ritroviamo il condensato di tutto il cinema di Desplechin. Dramedy? Commedia terribile? Un viaggio tutto umano nel labirinto intricato dei non detti, per sentire il perdono e per raccontare, ancora una volta, il potere che ha l’arte di trasformarci.

Sinossi | FRÈRE ET SŒUR – FRATELLO E SORELLA di Arnaud Desplechin con Melvil Poupaud, Marion Cotillard, Golshifteh Farahani.

Louis (Melvil Poupaud) e Alice (Marion Cotillard) sono fratello e sorella. Lei è un’attrice affermata, lui un insegnante e poeta ribelle. Alice odia Louis ed è per questo che non si vedono da più di vent’anni. È la morte dei genitori a costringere i due a ritrovarsi, all’improvviso, faccia a faccia. Presentato in Concorso al Festival di Cannes 2022, Desplechin torna sul terreno familiare dopo l’inganno di Tromperie e tra melodramma e western gira non soltanto una storia d’odio inspiegabile e indicibile, ma uno dei suoi film più intimi e toccanti.

Prossimamente in sala con Movies Inspired.

Arriva a Roma: LE LYCÉEN di CHRISTOPHE HONORÉ. Il film sarà presentato al Cinema Nuovo Sacher dal protagonista PAUL KIRCHER.

Nel suo quattordicesimo lungometraggio per il cinema, Honoré ci regala l’opera più personale. Attingendo alla sua memoria, compone lo struggente ritratto di un adolescente, perduto, ribelle, e della sua lotta per la vita. La narrazione è effervescente, caotica, epica come può essere quella di una giovinezza. E la camera traccia un viaggio luminoso attraverso il lutto, che conduce alla scoperta di un sentimento di “fratellanza”, ma prima ancora all’epifania dell’amore. Con Le Lycéen, Honoré fa dell’educazione sentimentale un rimedio alla morte e uno strumento per trovare senso alla vita.

Il cineasta riunisce nel cast: Vincent Lacoste, nel ruolo del fratello, brusco ma affettuoso, Juliette Binoche, sublime nel suo ruolo di vedova, attorno al “corpo ribelle” del protagonista, l’esordiente Paul Kircher. L’interprete ventiduenne, figlio d’arte degli attori Irène Jacob e Jérôme Kircher, ha vinto  la Concha d’argento della migliore interpretazione al Festival di San Sebastián, per questo ruolo, e ottenuto la candidatura ai César.

Sinossi | LE LYCÉEN | WINTER BOY di Christophe Honoré

Lucas (Paul Kircher) ha appena 17 anni quando la sua vita viene sconvolta da una perdita tremenda: la morte del padre. Rimasto solo insieme alla madre (Juliette Binoche), mentre il fratello maggiore (Vincent Lacoste) si è trasferito per conto suo a Parigi, Lucas deve lottare con tutte le sue forze per riuscire a riportare la speranza e l’amore nella propria vita. Immergendosi nel suo passato e ispirato da L’adolescente di Dostoevskij, Honoré realizza una coreografia esistenziale delicata e commovente sull’elaborazione del lutto e la tentazione dell’abisso.

Prossimamente su MUBI.

ALBERT SERRA sarà a Roma per presentare PACIFICTION – TOURMENT SUR LES ÎLES, al Cinema Nuovo Sacher.

Choc cinematografico del 2022, chef-d’ouvrePacifiction è stato salutato dalla critica come il film dell’anno. I due recenti César, uno per la miglior fotografia a Artur Tort, l’altro al miglior attore per il protagonista, il magistrale Benoît Magimel, continuano il percorso di incoronazione di un film inclassificabile… Potente, audace, ermetico, grottesco, sublime, crepuscolare, iperrealistico, artificiale. Gli aggettivi si perdono, così come i tentativi di definizione. Si può coniugare un thriller politico con un saggio poetico? Il regista catalano sembrerebbe dire di sì firmando un cinema modernissimo nel raccontare il tempo presente: quella magnetica calma che precede la tempesta. Incontro con un cineasta che ha deciso di spingere ai limiti la narrazione.

Sinossi | PACIFICTION – TOURMENT SUR LES ÎLES di Albert Serra

De Roller è l’alto funzionario del governo francese nei territori d’oltremare della Polinesia. Da anni tesse relazioni e intercetta malumori nella popolazione locale. Quando a Tahiti comincia a girare voce della presenza di un sottomarino che sembrerebbe indicare la ripresa dei test nucleari, De Roller cerca di minimizzare e calmare le acque. In Concorso a Cannes 75, l’ipnotico e poetico spy-thriller di Serra con un magistrale Benoît Magimel (César 2023 come miglior attore) è una feroce e imperdibile riflessione sull’eredità coloniale francese e sull’ineffabilità del nostro mondo.

Il film, distribuito da Movies Inspired, esce in sala l’11 maggio.

Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

Synthia Looper è una musicista, performer e world builder di Flint, Michigan(USA), la cui musica è una miscela di elettronica oscura, spigolosa, synthpop ed sognante. Con l’uso di looping, voice FX e la sua chitarra elettrica canta canzoni di vendetta, perdita, amore, lussuria, sessualità, angoscia mentale e uguaglianza.

Concettualizzato da un profondo amore per la fantascienza, il fantasy, il cosplay, il femminismo e la giustizia sociale, è nata Synthia Looper. È un synthapien (androide in parte umano, alieno e sintetico). 

Attraverso il canto e l’arte, genera suoni e testi ultraterreni per intrattenere gli ascoltatori dei suoi viaggi inter-dimensionali. Attraversa lo spazio e il tempo, sperimentando molte variazioni di forma e vita. Tuttavia, rimane un’artista forte e audace la cui compassione per l’umanità non vacilla mai. La sua missione è trasportare gli ascoltatori nel suo mondo in cui la delicata bellezza e il romanticismo coesistono con l’oscurità, la luce e la cibernetica.

'Sentient' descrive la storia delle origini fantascientifiche di Synthia Looper (un Synthapien, o homosapien sintetico). Synthia è creata in un luogo di foschia e sporcizia, a simboleggiare l'oscurità inquietante e la disperazione di questo mondo cibernetico.

Man mano che la forma di Synthia progredisce, diventa un essere informatico oscuro, arrabbiato e completamente formato la cui missione è proteggere l'umanità, o per lo meno il frammento di speranza rimasto in questo mondo estenuante. 

Alla fine, dedita alla vendetta, Synthia indossa un'estetica giocosa e futuristica e diventa quasi una sirena con la speranza di attirare coloro che sono ritenuti corrotti, per i quali ha abilmente formulato un piano di attacco.

Dal punto di vista dei testi, "Sentient" rappresenta l'amore di Synthia Looper per gli altri esseri senzienti. I suoi testi sono una metafora dell'uguaglianza e dell'amare se stessi e gli altri nonostante la razza, l'età, il sesso, le credenze religiose e l'orientamento sessuale.

Regia: Gold House Media (Detroit, USA).

Sons of Shit prendono vita a Mantova tra le umide a paludose terre dei Gonzaga. Il quartetto si forma a cavallo della prima e della seconda ondata, ai più nota come “Covid-19”. Disagio, scomode inquietudini e grottesche riflessioni rappresentano la cifra stilistica comunicativa della band.

Il politicamente scorretto è la benzina che incendia e al tempo stesso alimenta il concept sonoro s0s. Quello che propone il quartetto Mantovano è un crossover urticante che agilmente si muove tra rap, metal e paludosi umori dal sapore hard blues, con piglio ed attitudine orrorifica.

Il quartetto Mantovano continua a martellare e non risparmia nessuno. I Sons of Shit tornano col nuovo singolo e “la toccano piano” con "Venerdì 13" uscito in anteprima su Metal Hammer Italia. Dopo ‘Violet’, ‘Venerdì 13’ è il secondo singolo estratto con relativo videoclip che anticipa l’imminente nuovo album che uscirà presto per Overdub Recordings (TBA), s_02 sta arrivando...

“La scelta artistica che abbiamo fatto rispetto al video è legata principalmente al contenuto del testo e alla volontà di suscitare verso il pubblico curiosità ma anche angoscia, binomio emotivo che caratterizza la nostra epoca quotidianamente. Le immagini di attualità e storia si contrappongono ai frames rappresentanti la natura madre e matrigna, mostrando quanto talvolta possa essere anch’essa brutale ma… sempre con uno scopo ed un disegno ben preciso, a differenza della brutalità umana”.

 

Line up:

Bestia Duvalier - voce

Matt Satûrn - batteria 

Paul Daras - chitarra 

Nik Zer0 - basso 

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