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Cantautrice, performer, icona di stile autentica e versatile, quattro album di successo per pubblico e critica, tre libri bestseller, live espressione di potenza ed energia, Levante torna al Festival di Sanremo con il brano “Vivo”, primo inedito del nuovo album “Opera Futura” in uscita il 17 febbraio.
Durante la serata delle cover di venerdì 10 febbraio si esibirà in “Vivere”, il brano di culto di Vasco Rossi che uscì esattamente 30 fa (il 15 febbraio 1983) e sarà accompagnata al piano da Renzo Rubino.
Ma le novità non terminano qui: il 27 settembre si esibirà per la prima volta all’Arena di Verona (organizzato da Vivo Concerti), nello scenario perfetto per rappresentare concettualmente e con l’ineguagliabile carica live di Levante, l’immaginario di “Opera Futura”, con i brani del nuovo album e le hit che hanno costellato la sua carriera. Le prevendite saranno online dal 3 febbraio, dalle ore 16.00, e da mercoledì 8 febbraio alle ore 12.00 nei punti vendita. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati.
Si potrà vedere Levante anche al cinema: il 23 febbraio uscirà nelle sale "Romantiche", il film di Pilar Fogliati, il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo.
Il film segna il debutto alla regia di Pilar Fogliati che lo ha interpretato e anche scritto, insieme a Giovanni Veronesi e Giovanni Nasta, e vanta le musiche originali firmate da Levante che ha curato l’intera colonna sonora ed è presente anche con un piccolo cameo.
“Vivo è il racconto di una rinascita dopo un momento buio, che per me è stato il post parto. Oscillando tra stati d’animo costantemente opposti di gioia e scoramento, ho desiderato ritrovare un equilibrio. – racconta Levante - Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di sensazioni e desideri, che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi”.
“Opera Futura” contiene 10 brani che parlano di vita attraverso gli aspetti sensoriali, attraverso il corpo. Si allontanano dalla dimensione più impalpabile dello scorso album MAGMAMEMORIA (Disco D’Oro) per entrare in una dimensione più carnale: il dolore descritto è fisico, la gioia è provata sulla pelle, la delusione è un livido, la nostalgia un nodo in gola.
Il colore dominante della copertina è il verde e, come già nei suoi precedenti quattro lavori discografici, rappresenta attraverso forti elementi simbolici il momento artistico e i contenuti espressi nell’album.
Levante descrive così la sua scelta: “Ho dipinto tutto di verde perché del futuro non so niente eccetto la speranza. Con il verde ho potuto scontornarmi e proiettarmi dove desideravo proprio perché, lungo la strada che mi ha portato a Opera Futura, c’è stato tanto buio e solo la speranza di uscirne si è resa lanterna. La presenza del cigno agisce doppiamente sulla simbologia della speranza ma anche della bellezza e del pensiero leggero, in quanto sconfigge la gravità sentendosi a casa in cielo come in terra e in acqua”.
Questa la track list di “Opera Futura”:
01 Invincibile
02 Vivo
03 Mi manchi
04 Fa male qui
05 Metro
06 Leggera
07 Alma Futura
08 Capitale mio Capitale
09 Mater
10 Iride blu e Cuore liquido
Edoardo Bennato sarà ospite di Leo Gassmann sul palco del Festival Sanremo, il 10 febbraio, insieme al Quartetto Flegreo: «Con Leo Gassmann c’è stata una buona intesa fin dal primo momento, quando, qualche anno fa, ci incontrammo in un concerto (IMAGinACTION, Festival internazionale del videoclip, ndr) nell’area dell’aeroporto di Forlì. Spesso parliamo di problemi geopolitici e di ecologia. Recentemente abbiamo inciso insieme un brano che si chiama Io vorrei che per te che recita: “Finché nel cielo c’è il sole, finché nell’aria c’è il vento, non resteremo mai al buio e nessun motore sarà spento”. Siamo perfettamente consapevoli che non si può cambiare il mondo con le canzonette; però con Gassmann c’è stima reciproca, per cui quando mi ha invitato a partecipare con lui nella serata degli ospiti al festival ho accettato».
Ditonellapiaga, dopo la partecipazione alla 72esima edizione del Festival di Sanremo insieme a Rettore con il brano “Chimica”, torna al Teatro Ariston ospite dei Colla Zio, con cui nella serata dei duetti, venerdì 10 febbraio, canterà “Salirò” di Daniele Silvestri, in una versione inedita prodotta da Giorgio Pesenti (okgiorgio) e arrangiata per l’orchestra dal Maestro Carmelo Patti.
Da Sanremo a Sanremo si chiude per Margherita Carducci un anno pieno di successi che l’hanno consacrata come una delle voci più interessanti della musica italiana.
“Salirò è un pezzo incredibile - racconta Margherita - sono cresciuta ascoltandolo e ballandolo in cucina con il disco di Silvestri a palla nello stereo. Solo da più grande ne ho capito la complessità armonica, cantarlo è proprio una goduria e farlo insieme ai Colla zio è davvero un’iniezione di “presa bene”. Abbiamo legato da subito, mi hanno accolta come loro Fergie, sul palco ci sarà da divertirsi.”
“Ebbene sì, le voci erano vere – affermano i Colla Zio - con noi durante la serata delle cover ci sarà Ditonellapiaga. Con lei canteremo Salirò di Daniele Silvestri, un brano che è rimasto nella memoria di tutti da quell’iconico Sanremo 2002. Margherita è un’artista che abbiamo seguito molto quest’anno e l’abbiamo accolta subito nella Colla: la sua vocalità, il suo carisma, la sua ironia raffinata sono perfetti per il brano, abbiamo scoperto di essere molto affini e siamo pronti a sedurvi sul palco”.
“Muschio Selvaggio” si trasferisce a Sanremo per seguire dal vivo la kermesse musicale più attesa dell’anno, il Festival di Sanremo. In collaborazione con le direzioni Intrattenimento Day Time e Rai Play e Digital, il podcast andrà in onda per la prima volta in televisione, in esclusiva su RAI 2 per 15 minuti alle 18:45 tutti i giorni, dal 7 all’11 febbraio (per un totale di cinque puntate).
La puntata, nella versione integrale da 40 minuti circa, sarà poi disponibile sulle piattaforme di streaming Rai, RaiPlay e RaiPlay Sound, a partire dalle ore 19:00.
Muschio Selvaggio, il podcast ideato da Fedez e Luis Sal che conta 1,11 milioni di iscritti e oltre 177 milioni di visualizzazioni, arriva per la prima volta in televisione. I due conduttori cureranno la striscia quotidiana, al tavolo di Muschio Selvaggio si alterneranno ogni giorno ospiti diversi per raccontare il Festival, i retroscena e le sue innumerevoli curiosità.
Bob Sinclar è tornato! La sua nuova canzone "Adore", disponibile in radio e in digitale dal 27 gennaio, è pronta a conquistare tutti i dancefloor del mondo.
Bob Sinclar ha dichiarato: "Volevo tornare con una traccia più orientata ai DJ/Club e questo sarà il mio obiettivo principale per il 2023. "Adore" è un brano progressive/house intenso e attuale, basato su un campione vocale degli anni '60. Per me il passato è sempre il futuro, ho sempre cercato di trovare il campione giusto e di ricreare intorno ad esso un groove ed una sonorità adatta per introdurlo nel mio mondo".
Sequel è il nuovo singolo di Azzena, presentato nel primo live del 2023 presso il locale Casa Matilda a Milano, il 20 gennaio. Un pop frizzante e contemporaneamente romantico e nostalgico per un brano che parla al passato ma allo stesso tempo al presente.
Il videoclip, diretto da Simone Conte, evidenzia, attraverso dettagli visivi, la contrapposizione tra passato e presente. Racconta la difficoltà di un ragazzo che rappresenta la generazione Y ad adattarsi a un contesto estremamente innovativo e tecnologico, che a volte lascia poco spazio alle emozioni e alla loro genuina manifestazione.
Azzena ci regala immagini delicate e al contempo ricche di significato che raccontano quanto sia stato difficile aver avuto dei grandi riferimenti artistici sostituiti troppo velocemente da un presente che richiede di “sentire” ed esprimersi in maniera diversa.
Sequel si rivolge in particolare a quella generazione cosiddetta Y (o Millennials) che si è trovata nel bel mezzo di un cambiamento sociale, economico e tecnologico, inevitabile e non sempre sinonimo di un miglioramento.
Con il brano di Azzena sembra di rivivere la nostalgia per tutto quello che ci faceva ridere e vivere con serenità. Persino quelle imperfezioni che appartengono a una vita più umana e forse più sincera, oggi assumono un tono che ci piace rievocare: a cominciare dalle foto sfocate fino ai dischi graffiati e ai lettori cd mal funzionanti. Tutte realtà che abbiamo ormai dimenticato, presi come siamo da un mondo che va talmente veloce da non lasciare nemmeno il tempo di riflettere su ciò che davvero ci faccia progredire.
Il brano è stato scritto dallo stesso Azzena con Nicola Lombardo per l’etichetta Moovon. La direzione artistica è stata curata da Fabrizio Cit Chiapello del Transeuropa Recording Studio. Il mastering è a cura di Energy Mastering e la produzione esecutiva e Management è a cura di Renata Ercoli.
Dichiara Azzena: “Da sempre l’uomo trae esperienze dal passato per comprendere meglio il presente: nonostante ciò, i giovani d’oggi non sanno cosa sia “ieri” e nemmeno cosa sia “oggi”, non riuscendo così a cogliere il buono che la generazione precedente ha offerto in termini di valori”.
Emerge un rimpianto verso quella comunicazione che si poteva trovare anche nei testi di alcune canzoni, sostituita da un presente perpetuo fatto di superficialità e di priorità molto lontane da quelle del passato. Nonostante oggi comunicare risulti più semplice grazie a un maggiore utilizzo e una maggiore familiarità con le varie tecnologie digitali, il contenuto che offrono è povero di motivazioni ma ricco di facili ambizioni.
Aggiunge Azzena, gettando una luce di speranza sulla questione: “Ci sono visioni del mondo profondamente diverse tra loro, a causa del cambio generazionale, ma con punti di incontro incredibili anche se a volte difficili da vedere. Spesso il tabù di una generazione può essere il trampolino di lancio per un'altra. Credo sia arrivato il momento di accorgercene una volta per tutte e fare nostro questo monito”.
È online il video del nuovo singolo di Deddy “Casa Gigante”. Il brano è scritto dallo stesso Deddy e prodotto da Okgiorgio, storico produttore dei Pinguini Tattici nucleari.
Il video racconta i momenti più belli dello street tour con una “casa” itinerante che il giovane cantautore ha intrapreso dal giorno dell’uscita del singolo, il 13 Gennaio e ha toccato le principali piazze italiane tra Napoli, Roma, Bologna, Milano e Torino.
In questi appuntamenti è come se avesse invitato i fan ad entrare in casa sua: con un divano, una lampada e una chitarra ha coinvolto le persone presenti nell’ entrare nel messaggio della canzone.
La casa gigante non ha pareti e non ha limiti ma è dove c’è il calore delle persone e della musica, ed è lì tra le persone care che Deddy racconta realtà e fragilità ma anche tante verità in un clima di convivialità.
Da mercoledì 11 gennaio torna su Rai2, per un’ultima emozionante stagione, "La Porta Rossa 3", ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi. Dopo il successo della prima (2017) e della seconda serie (2019), quattro nuove prime serate per accompagnare il pubblico verso il gran finale. ‘La Porta Rossa’ è una coproduzione Rai Fiction - Garbo Produzioni, con la regia di Gianpaolo Tescari.
Sono passati tre anni da quando Vanessa (Valentina Romani) se n’è andata via con Federico (Carmine Recano) senza voltarsi indietro, lasciando Cagliostro (Lino Guanciale) intrappolato tra la vita e la morte. Oggi la ragazza frequenta un’università in Slovenia, il Centro Studi di Parapsicologia.
Cagliostro ha rotto ogni rapporto con lei e, quando Eleonora (Cecilia Dazzi) chiede il suo aiuto per liberarla dalle influenze di quel posto misterioso, lui si rifiuta. Anna (Gabriella Pession) sta per lasciare la città, ha vinto un concorso come giudice a Siena e spera finalmente in un nuovo inizio per lei e sua figlia. Il commissario Paoletto (Gaetano Bruno) si trova ad affrontare, allo stesso tempo, i problemi della città e un mistero affettivo: nonostante il loro rapporto sembrasse andare a gonfie vele, Stella (Elena Radonicich) gli ha chiesto una pausa ed è scomparsa. Una notte, durante un corteo di protesta contro una centrale elettrica ad alto impatto ambientale - che vede coinvolto anche Filip (Pierpaolo Spollon) - la città di Trieste precipita nell’oscurità. Tra gli inconvenienti del grande blackout c’è anche un brutto incidente stradale: un veicolo finisce fuori strada andando a fracassarsi in una scarpata. La persona che era alla guida muore. Si tratta di una morte destinata a cambiare le sorti di tutti i personaggi e a portarli – per l’ultima volta – a indagare insieme con sviluppi drammatici e imprevedibili. Anna e Paoletto da un lato; Vanessa e Cagliostro dall’altro, ma con una grossa novità: in questo caso entrambi potrebbero essere colpevoli. Sospetteranno l’uno dell’altra, mentre cercano di capire quale sia l’invisibile ma fortissimo filo che li lega da sempre. Riusciranno a scoprirlo? E alla fine riuscirà Cagliostro a varcare la Porta Rossa?