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Si intitola “La prima festa del papà”, il nuovo singolo di Tiziano Ferro, ovvero il secondo estratto dall’attesissimo album “Il mondo è nostro”, pubblicato venerdì 11 Novembre.
“La prima festa del papà”, disponibile in la rotazione radiofonica, segue “La vita splendida”, la prima anticipazione dell’album che, in breve tempo, ha raggiunto la vetta della classifica Earone e Shazam, ed è tuttora tra le canzoni più suonate dalle radio italiane.
Il nuovo album “Il mondo è nostro” contiene le collaborazioni con grandi artisti quali Sting, Roberto Vecchioni, Caparezza, thasup ed Ambra Angiolini. Ogni traccia racconta a suo modo ed attraverso le sue sonorità un nuovo capitolo della vita dell’artista che ha all’attivo 20 anni di carriera, oltre 20 milioni di dischi venduti nel mondo e più di 200 canzoni pubblicate in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, portoghese e francese).
Immancabile, nell’excursus di questo lavoro discografico, il tema della paternità. Quello di diventare genitore è un sogno che il cantautore non solo riesce a concedersi, ma che trova concretezza in due volti precisi: quelli di Andrés e Margherita. Ed è così che nasce “La prima festa del papà” che Tiziano racconta con queste parole:
C’è una cosa importante di cui mi sono reso conto negli anni: quando sbaglio è sempre e solo perché non ho seguito l’istinto. Lo dimostra il fatto che le mie canzoni che hanno avuto più successo sono state quelle maggiormente spietate verso me stesso.
“La prima festa del papà” è esattamente questo: la canzone più complessa e al tempo stesso onesta che potessi scrivere sulla mia esperienza da padre.
Questa canzone parla della gratitudine che ho provato quando ho ricevuto il privilegio di poter vivere un sogno. Anche solo il sogno, la fantasia.
Prima di allora – quando ero molto più giovane – il mondo mi aveva sempre raccontato che “quel sogno” non poteva neanche essere contemplabile.
“Figli miei sono nato in un mondo che distrusse quel sogno a metà,
Ma i miracoli non puoi fermarli come la mia prima festa del papà”.
Questo brano è nato da un messaggio di mio padre arrivato il giorno della festa del papà che diceva: “La storia prosegue, il testimone è tuo”. È difficile spiegare quanto ha significato per me quel messaggio e quanto, fino a quel momento, non avevo davvero realizzato nella mia testa quel passaggio di testimone.