
“LU Magazine” è la rivista capace di soddisfare la curiosità dei lettori di qualsiasi età.
E’ frutto di un progetto editoriale innovativo ed accattivante. La comprensibilità dei contenuti assicura una piacevole lettura.
Dopo il successo del primo appuntamento al Cinema Farnese prosegue il ciclo di proiezioni e incontri organizzato dall’ANAC nel quadro del progetto ANAC 360°, dedicato a tre autori recentemente scomparsi, che hanno rappresentato un cinema libero e indipendente.
Mercoledì 29 novembre alle ore 21.00 al Cinema Farnese, Senza pelle di Alessandro D’Alatri, con Kim Rossi Stuart, Anna Galiena e Massimo Ghini.
Saverio, affetto da disturbi psichici, si innamora di Gina, una donna sposata con un figlio di quattro anni. Entra nella sua vita sconvolgendo gli equilibri della famiglia. La psicologa descrive Saverio come un uomo "senza pelle", un individuo vulnerabile, privo di corazze o barriere.
Un film sulla fragilità umana, che fu salutato da un successo di pubblico e di critica.
A ricordare Alessandro D’Alatri e il suo lavoro ci saranno colleghi e amici, tra cui lo psicologo Giorgio Fugazza, che ha collaborato allo sviluppo della sceneggiatura di Senza pelle.
A chiudere il ciclo, lunedì 4 dicembre alle ore 21.00, Bell'epokèr firmato da Nico Cirasola, un ritratto della Belle Époque barese del Novecento, con Dino Abbrescia, Totò Onnis e Sabrina Colle.
Evento realizzato con il sostegno di Mic e AUT (Federazione AUT- AUTORI).
In prima serata su Rai1, da giovedì 23 novembre, arriva la seconda stagione della serie tv in sei serate “Un Professore”, una co-produzione Rai Fiction - Banijay Studios Italy, diretta da Alessandro Casale e con Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi, Nicolas Maupas, Damiano Gavino e Domenico Cuomo.
Nella prima stagione di “Un Professore”, Dante Balestra (Alessandro Gassmann) è entrato prepotentemente nella vita dei suoi studenti e del figlio Simone (Nicolas Maupas). Dietro alla facciata del filosofo mattatore è emersa la sofferenza di un uomo che ha dovuto elaborare la tragedia della morte del gemellino di Simone e riconciliarsi con la paternità. Nella seconda stagione, Dante sta costruendo un rapporto con Simone e vive con Anita (Claudia Pandolfi) - madre del suo allievo Manuel (Damiano Gavino) - un amore nuovo.
Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio, perché il futuro riserva sempre sorprese. Se in classe Dante dovrà far ricorso agli insegnamenti dei grandi filosofi per aiutare gli studenti con i problemi della loro età turbolenta, nel privato l’amore con Anita sarà messo in crisi dal ritorno dell’ex moglie Floriana (Christiane Filangieri), con la quale Dante si troverà a condividere un nuovo segreto, e dall’arrivo di Nicola (Thomas Trabacchi), uomo legato al passato di Anita e Manuel.
Scritta da Sandro Petraglia, Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni, Fidel Signorile. Basata sulla serie originale “Merlí”, scritta da Héctor Lozano. Diretta da Alessandro Casale.
Sinossi di serie
All’inizio della seconda stagione, i protagonisti sembrano aver trovato un loro equilibrio: Dante e Anita si amano, i figli Manuel e Simone approvano la relazione tra i loro genitori e la madre di Dante, Virginia (Pia Engleberth), è felice di accogliere Anita e Manuel nella villa dove abitano. Naturalmente il cuore pulsante della serie restano il liceo Leonardo Da Vinci e la classe frequentata da Simone e Manuel. È qui che Dante è chiamato, con il solito piglio anticonformista e geniale, a mettersi alla prova come professore e mentore, tra amori complicati, genitori invadenti, sogni a occhi aperti e speranze infrante. A rendere viva la scuola ci sono anche la preside Smeriglio (Federica Cifola) e i colleghi professori con le loro manie, gli amori e i guai quotidiani. In classe, nel solito allegro caos, all’appello rispondono ragazzi che conosciamo – Luna (Luna Miriam Iansante), Matteo (Davide Di Vetta), Laura (Elisa Cocco) – ma anche volti nuovi, come Nina (Margherita Aresti), una ragazza di origini polacche che nasconde un percorso di vita complicato; Rayan (Khadim Faye), promessa del calcio arrivato dall’Africa, più interessato al pallone che allo studio; Viola (Alice Lupparelli), una ragazza disabile dal carattere difficile; e infine Mimmo (Domenico Cuomo), che nella precedente stagione era nel carcere minorile di Napoli e che Dante è riuscito a far affidare in semilibertà alla Leonardo Da Vinci. Ma se i problemi e le avventure dei ragazzi sono tanti e avvincenti, Dante non se ne fa mancare nemmeno nella vita privata. Prima la sua ex moglie Floriana decide di tornare a Roma e ristabilirsi in villa, costringendolo a una scomoda convivenza a tre con Anita. Poi nella vita di Anita si riaffaccia una conoscenza del passato: Nicola, uomo carismatico e affascinante e padre di Viola. Due ingressi inaspettati che, con i loro segreti, costringeranno Dante e Anita a fare i conti con i reciproci sentimenti.
Cosa accadrebbe nelle vite dei cittadini all'ombra del Vesuvio se scattasse l’emergenza eruzione? Per Germano potrebbe essere addirittura l’occasione giusta per liberarsi da una fidanzata gelosissima…
Sarà nei cinema dal 23 novembre la divertente commedia on the road “In fila per due” di Bruno De Paola con protagonisti Andrea Di Maria e Francesca Chillemi, affiancati da Ilaria Rossi, Adriano Falivene, Antonella Stefanucci, Barbara Savinelli, Brunella Cacciuni, e le partecipazioni speciali di Benedetto Casillo e Giacomo Rizzo.
Prodotto da CinemaFiction, casa di produzione e scuola di recitazione cinematografica con sede a Napoli, con il contributo della Regione Campania e il sostegno della Film Commission Regione Campania, “In fila per due” è ambientato tra Portici, Ercolano, San Giorgio, e nel paese di Morigerati in Cilento.
Già selezionato in concorso al Social World Film Festival e presentato come evento speciale al Napoli Film Festival, arriva nelle sale con No.Mad Entertainment.
SINOSSI. In un piccolo paese alle falde del Vesuvio, Germano (Andrea Di Maria), trentacinquenne pigro dal futuro lavorativo incerto, vive una tormentatissima storia d'amore con Sonia, sua coetanea tanto bella quanto gelosa e possessiva. Una scossa di terremoto di origine vulcanica, fa scattare il piano di evacuazione che prevede il trasferimento degli abitanti del paese verso un altro Comune gemellato. Abitando Sonia (Francesca Chillemi) in un comune diverso da quello di Germano, il giovane vede l'evacuazione come un'ottima opportunità per allontanarsi dalla gelosissima fidanzata che lo perseguita. La follia di Sonia, la noncuranza degli abitanti verso le regole di evacuazione, rendono il viaggio di Germano una vera odissea ricca di paradossali ed esilaranti situazioni, mete inaspettate ed incontri sorprendenti.
Esce in sala il 23 novembre, “Il paese dei jeans in agosto”, opera prima di Simona Bosco Ruggeri. Il film, prodotto da Akita Film, Maremosso e Adler Entertainment, e distribuito da Adler Entertainment, è stato girato in provincia a sud di Salerno (nei paesi di Montesano sulla Marcellana, Atena Lucana, Sapri, Vibonati, Paestum e Trentinara) ed è interpretato - tra gli altri - da Lina Siciliano (Nastro d’argento premio Biraghi come Giovane promessa e Globo d’oro come miglior attrice per Una femmina) Pasquale Risiti (Un weekend particolare), Rosalia Porcaro (Gli anni belli e Ammore e malavita), Ninni Bruschetta, Ludovica Coscione (Mare fuori e Non dirlo al mio capo), Mimma Lovoi, Valerio Santoro, Enzo Decaro e con la partecipazione straordinaria di Nunzia Schiano (Non c’è più religione, Se son rose, Dogman, Benvenuti al sud, Gomorra e Filomena Marturano).
La storia si svolge nel cortocircuito fra i social e la socialità di una piccola provincia un tempo isolata, adesso fortemente “connessa”.
Carlo Arato (Pasquale Risiti) ha 26 anni, ex concorrente ex vip, ora @IlCarlito, sedicente influencer alla perenne ricerca di soldi per farsi notare, altalena le sue giornate fra il ricordo di tempi migliori e le lamentele per un paese cafone che, come suo padre, non lo apprezza quanto dovrebbe. Luisa (Lina Siciliano), invece, di anni ne ha 28 ed era prossima alla laurea, fino a quando non si è ritrovata alla mercé del paese in perenne attesa che le accada qualcosa. Per uno strano caso del destino l’uno capiterà all’altra e viceversa: lui piace, ma non ha un soldo; lei ha i soldi, ma non piace. È così che @IlCarlito e @LaRosetti insieme decidono di puntare a tutto. Quella di @LaRosetti e @IlCarlito è una storia d'amore social, esibita e invidiata che, tra gite a Paestum e viaggi a Formentera, scorre sugli smartphone dei giovani e sulla bocca degli adulti, perché, a prescindere dal mezzo, l’importante è menar la lingua e le dita. L’amore stra-ordinario non è, però, sufficiente a garantire a Carlo e Luisa stabilità: i due ragazzi hanno bisogno di cementare i loro nuovi privilegi familiari, sociali e monetari e nulla santifica di più un’unione quanto un figlio, tanto più che un bambino non deve nascere per forza…
Andrà in onda mercoledì 8 novembre alle 21.15 su Rai 5, “Banksy e la ragazza del Bataclan”, documentario diretto da Edoardo Anselmi che ripercorre la storia dell'opera 'La Ragazza Triste' dell'artista e writer britannico. Prodotto da Gioia Avvantaggiato per GA&A Productions e Guilhène Iop per Tinkerland, in coproduzione con ARTE G.E.I.E., RAI Cultura e Luce Cinecittà, in collaborazione con RAI Teche e in associazione con RTS e RTBF, il film è scritto dal regista con Claudio Centioni.
Nascosti dall'oscurità, tre uomini incappucciati tagliano con una smerigliatrice i cardini della porta di uscita di emergenza del Bataclan, la sala da concerti dove il 13 novembre 2015 si è compiuta una delle più crudeli stragi terroristiche rivendicate dall'Isis in Europa. In seguito a quella tragedia, su quella stessa porta il noto street artist Banksy aveva realizzato, “La Ragazza Triste”, in omaggio alle vittime dell'attentato. L'opera sembra sparire nel nulla, provocando rabbia e indignazione in milioni di europei. Poi di colpo, nel giugno del 2020, in un anonimo casolare nella provincia di Teramo abitato da due ignari inquilini cinesi, fanno irruzione i Carabinieri del TPC insieme alla polizia francese: la porta del Bataclan è lì, nascosta nella soffitta dell’abitazione e avvolta alla meglio in un lenzuolo. Insieme alla porta vengono identificati anche i sospetti – in tutto 8 tra responsabili del furto e collaboratori – che il 23 giugno vengono processati e condannati a pene che arrivano fino a due anni di carcere.
Il documentario ripercorre l’intera vicenda - dal furto dell’opera allo svolgimento delle indagini fino all’ultima controversia legale - raccontandola attraverso il punto di vista delle diverse parti in causa.
Tra gli intervistati nel documentario, il Comandante della Polizia Giudiziaria francese presente la notte degli attacchi al Bataclan, ma anche uno dei ladri della Ragazza triste, con il principale sospettato di essere il committente del furto. Tra gli intervistati italiani, Carmelo Grasso, Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona fino al 2021, Emiliano Ferrante, il Brigadiere dei Carabinieri che ha ritrovato la Ragazza Triste, ma anche un esperto di street art e di Banksy, una sociologa della street art e storica dell’architettura urbana, un avvocato esperto di copyright e il battitore d’asta di opere di street art dell'Artcurial di Parigi.
Ci sono tanti misteri e contraddizioni intorno a Banksy, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità – tra sospetti e illazioni, non è ancora stata rivelata. L'artista britannico non si è mai esposto, né quando la porta è stata rubata, né quando è stata ritrovata, nel 2020. Un artista che rivela poco di sé e lascia spazio all'immaginazione degli altri per dare vita al proprio personaggio.
Lo scorso anno “Viva Rai2!” è stato il “mattin show” di grandissimo successo di cui tutti hanno parlato, la meravigliosa sorpresa del palinsesto Rai, capace di svegliare con il sorriso gli italiani diventando presto un vero cult per il pubblico: in queste settimane, in diretta Instagram e su Raiplay, ci sono state le “prove di risveglio” in attesa della nuova edizione, che partirà lunedì 6 novembre.
Appuntamento con il buonumore su Rai2, quindi, tutte le mattine presto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7, quando gli italiani stanno per iniziare una nuova giornata, e, grande novità di quest'anno, sarà la messa in onda di “Viva Rai2!” anche su Rai Radio 2 alle ore 14.
Nella sede inedita del Foro Italico, trasformata in un Villaggio del sano divertimento e dell’allegria, con un glass studio ancora più grande, rinnovato e con nuovi spazi - Fiorello, Fabrizio Biggio, Mauro Casciari e tutta la numerosa banda (dal pensionato con la passione per il canto Ruggiero Del Vecchio al giovane tiktoker Gabriele Vagnato, dalla musicista Serena Ionta con il suo ukulele e alla cantante Beatrice De Dominicis, fino al corpo di ballo – ancora con più componenti - diretto da Luca Tommassini) daranno il buongiorno a modo loro per iniziare la giornata, in un appuntamento sempre più atteso, in particolare dai bambini e dai ragazzi prima di entrare a scuola.
Partendo da una rassegna stampa che racconterà l’attualità con ironia e leggerezza, si assisterà quotidianamente ad un varietà unico e imperdibile - con ospiti e trovate di ogni genere – ideato da Rosario Fiorello, direttore artistico, autore e protagonista assoluto, che ogni mattina lancerà gag e farà sorridere con le notizie prese dai quotidiani, dal web e da tutto ciò che oggi fa informazione, e che restano l’ingrediente principale della trasmissione.
Pronti anche a scoprire i nuovi personaggi, che si alterneranno a quelli creati il primo anno - come Batman e WonderTrans, i “Ma senza Se” – e curiosi di ridere sui format che nasceranno dentro al format stesso (chi non ricorda “TeleMinkia”, “Mare fuori”, le improbabili inchieste, “Chi vuol essere in ascensore?”, tra i tanti).
La sigla firmata da Jovanotti è stata riadattata per la nuova edizione e la vedremo in una versione inedita. La parte musicale sarà curata, come sempre, dal maestro Enrico Cremonesi assieme al rapper Daniele Lazzarin, in arte Danti.
Diffusa anche la modalità di fruizione: "Viva Rai2!" si potrà seguire anche in simulcast su RadioTuttaItaliana e su RaiPlay dove, inoltre, si potrà rivedere sia in formato integrale che in clip. Estratti dello show saranno pubblicati quotidianamente anche sui social Facebook, Instagram, X e Tiktok.
“Viva Rai2!” è un programma di Rosario Fiorello scritto con Francesco Bozzi, Pigi Montebelli, Federico Taddia, e con Fabrizio Biggio, Mauro Casciari, Enrico Nocera, Edoardo Scognamiglio, Alessandro Clemente. Le musiche sono di Enrico Cremonesi e Daniele Lazzarin, le coreografie di Luca Tommassini, la regia di Piergiorgio Camilli. Produttore esecutivo Cristina Ambrosi.
Dopo il grande successo dello scorso anno, venerdì 22 settembre torna con la sua tredicesima edizione ‘Tale e Quale Show’, il varietà di punta di Rai1 prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy. Come sempre la conduzione e la direzione artistica sono affidate a Carlo Conti.
Saranno otto puntate all’insegna della musica, del divertimento e delle emozioni, per uno show entrato di diritto nella storia della televisione italiana, da sempre campione d’ascolti e tra i più commentati sui social che anche quest’anno avranno grande importanza perché il pubblico da casa potrà interagire con il programma e dunque decidere l’esito finale.
Il cast si presenta molto variegato. Sono dodici i protagonisti che si esibiranno dagli studi televisivi ‘Fabrizio Frizzi’ di Roma. A contendersi la vittoria finale saranno Ginevra Lamborghini, Ilaria Mongiovì, Pamela Prati, Jasmine Rotolo, Maria Teresa Ruta, Jo Squillo, Alex Belli, Gaudiano, Lorenzo Licitra, Scialpi. Nel ruolo dei ‘ripetenti’, tornano Francesco Paolantoni e Gabriele Cirilli, con le loro esibizioni di certo originali e mai banali.
Nomi che porteranno all’interno dello show bravura, comicità, spettacolo e grandi interpretazioni, pronti a regalare nuove entusiasmanti esibizioni e forti emozioni, con un unico grande scopo: divertirsi. Tutti hanno le carte in regola per ben figurare e per interpretare al meglio i vari big della musica mondiale, imitandoli in tutto e per tutto sia per quel che riguarda la voce che lo stile. Cogliendo anche l’occasione per far riascoltare brani che hanno fatto la storia della melodia italiana e internazionale. E tutti canteranno dal vivo, sulle basi e sugli arrangiamenti realizzati dal maestro Pinuccio Pirazzoli.
Come da tradizione i 12 protagonisti dovranno ‘affrontare’ una giuria doc, confermatissima: ci saranno la "regina" Loretta Goggi, lo showman Giorgio Panariello e l’istrionico Cristiano Malgioglio. In ogni puntata ci sarà anche un quarto giudice: sarà un famosissimo personaggio dello spettacolo (diverso in ciascuna puntata, appunto) ma... imitato! Che effetto avrà sui giurati ufficiali? Sarà d’accordo con loro?
E anche i protagonisti avranno la possibilità di partecipare alle votazioni dando le proprie preferenze al collega che si vorrà premiare (senza dimenticare anche la possibilità di ‘auto-votarsi’).
Dopo il successo di partecipazione degli ultimi anni, anche in questa edizione i telespettatori potranno esprimere le proprie preferenze tramite gli account Facebook e X: le tre esibizioni più ‘acclamate’ da casa porteranno ai tre interpreti rispettivamente 5, 3 e 1 punto.
I protagonisti, nell’arco del loro percorso, saranno seguiti dai tutor: i “vocal coach” Maria Grazia Fontana, Dada Loi, Matteo Becucci e Antonio Mezzancella e la “actor coach” Emanuela Aureli.
“Tale e Quale Show” è su Facebook e X con l’hashtag #taleequaleshow. Il sito ufficiale è www.taleequaleshow.rai.it.
Vincitore al Giffoni Film Festival 2023 nella categoria Generator +16, Normale di Olivier Babinet con Benoit Poelvoorde (7 uomini a mollo, Dio esiste e vive a Bruxelles) e Justine Lacroix (C’est ça l’amour) arriva nelle sale italiane dal 12 ottobre distribuito da No.Mad Entertainment.
Tratto dall’opera Monster in the hall di David Greig e sceneggiato dal regista con Juliette Sales e Fabien Suarez, la commedia drammatica che indaga sul rapporto padre-figlia, verrà presentata venerdì 29 settembre al Napoli Film Festival all’Istituto Francese alla presenza di Babinet e in concorso alla 41a edizione del Valdarno Cinema Film Festival con proiezione sabato 7 ottobre.
“Questo rapporto ripropone quello che conosco in quanto adulto e genitore, io che sono rimasto legato anche al cinema di genere e a questo tipo di universi, cercando di trasmetterli ai miei figli - anche se hanno scelto i loro riferimenti, soprattutto giapponesi, in adolescenza - e allo stesso tempo è molto vicino a quello che ho vissuto io con mio padre. I western che vedevamo insieme erano una festa: lui si calava nell’atmosfera con un whisky e parlando come John Wayne ed io travestendomi e allestendo un saloon o un casinò a casa... Andavamo oltre il ruolo di spettatori. Mio padre è morto all'inizio della preparazione di Normale, e penso che il suo modo di comunicare con me attraverso l'immaginazione abbia permeato il film”, ha raccontato il regista.
Prodotto da Barbara Letellier, Carole Scotta per Haut et Court, vede nel cast anche Joseph Rozé, Steve Tientcheu, Sofian Khammes, Saadia Bentaïeb Mr., Geoffrey Carey, Mayline Dubois e Candice Bouchet.
SINOSSI. Lucie ha 15 anni e ha un'immaginazione travolgente. Vive sola con suo padre William, che a prima vista conduce una vita da adolescente: gioca ai videogiochi e mangia schifezze. La realtà è ben altra, ogni giorno lotta contro la sclerosi multipla. Tra il liceo, un piccolo lavoro e le faccende del quotidiano, Lucie gestisce come meglio può la situazione, e si rifugia nella scrittura di un romanzo autobiografico di fantasia, che spazia tra sogno e realtà... All'annuncio della visita di un assistente sociale il loro equilibrio precario verrà sconvolto. Lucie e suo padre dovranno far prova di grande inventiva per dare l'illusione di vivere una vita “normale”.
Esce in sala dall'11 settembre 2023, distribuito da 102 Distribution, "Oltre il confine", lungometraggio scritto e diretto da Alessandro Valenti, interpretato da Iaia Forte, Mama Fatou Mbaye, Fallou Mbaye e Nicola Rignanese. Il progetto nasce da una coproduzione Italia-Francia prodotto da Angelo Laudisa e Alessandro Valenti per Scirocco Films con Rai Cinema, in coproduzione con Rosebud Entertainment Pictures in associazione con Arte Cofinova, con il contributo di Apulia Film Commission in associazione con Banca Sella S.p.A. e Fondazione Emmanuel, produttore associato Luigi De Vecchi e Mba Productions; inoltre è un film riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generali per il Cinema, con il patrocinio di Save The Children Italia, Fondazione Casa Della Carità Di Lecce e Fondazione Emmanuel.
"Oltre il confine", che riscuote molto successo nel pubblico dei bambini, ha già ottenuto riscontro positivo dalla critica, partecipando a importanti festival del settore tra cui Giffoni Film Festival 2022, Sotto18 Torino Film Festival e Montréal Film Festival, dove ha da poco vinto il Premio come Miglior Film. Il film racconta la storia di due bambini africani che guardando le stelle e sognano di arrivare in Italia. Il loro mondo è raccontato come in una fiaba: Bekisisa ha dodici anni e una voce magica che incanta gli animali; il suo fratellino Eno di anni ne ha sei, e sogna di avere la maglia di Mané, il grande calciatore della sua squadra del cuore. Soli, lasciano la loro terra, dopo aver subito lutti e perdite, raggiungendo l’Italia, dove la realtà non è certo a misura di bambino. Avventure, vicissitudini e pericoli, ma anche un grande legame che li unisce. Insieme ad altri bambini saranno alla ricerca di un futuro migliore.
Il film si avvale della direzione della fotografia di Corrado Serri, del montaggio di Marco Spoletini, delle musiche originali di Gabriele Rampino, della scenografia di Sabrina Balestra, dei costumi di Samantha Marsili Libelli e il casting è stato affidato a Laura Palmier.
“Ci sono storie – sottolinea il regista Alessandro Valenti - che devono essere raccontate perché altrimenti ti perseguitano. La storia dei bambini migranti mi segue da molto tempo da quando ho guardato negli occhi un bambino che ha attraversato un intero continente per arrivare qui davanti a me e da allora per me raccontare questa storia non è importante ma necessario, necessario per combattere quella “globalizzazione dell’indifferenza” che ti colpisce e non va più via se non fai attenzione. Se non ti alleni a guardare il mondo senza vivere dentro la prigione di te stesso. Allargare il proprio sguardo. Sentirsi parte del mondo e per questo voler contribuire a narrarlo”.
Sono terminate a Cuccaro Vetere (SA) le riprese del film 'La Chiocciola, scritto e diretto da Roberto Gasparro, il cui primo ciak è stato battuto a Torino presso l'azienda di moda torinese MFGA - Make Fashion Great Again - main sponsor del film. Il film prodotto dalla 35MM Produzioni srl, si avvale dei patrocini di Legambiente Campania, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Cuccaro Vetere, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Il progetto ha inoltre appena ottenuto il patrocinio morale da parte della città coreana di Namjangiu.
Nel cast Enzo Decaro, Vittoria Chiolero, Daniela Freguglia, Max Cavallari, Tony Sperandeo, Massimiliano Rossi, Ilaria Antonello e Mauro Tarantini. Le musiche sono del Maestro Carmine Padula. L'uscita in sala è prevista per il 2024, distribuito da Mediterranea Productions, società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva. 'La Chiocciola' è il primo film ad affrontare il tema degli hikikomori, termine giapponese che indica le persone che hanno deciso di “stare in disparte”, di isolarsi dalla società. Oltre un milione di ragazzi in Giappone vive isolato nella propria stanza senza mai uscire di casa. In Italia sono oltre 40mila, negli USA oltre 500mila.
Sinossi: Vittoria è una ragazza hikikomori di quindici anni. Passa il tempo nella propria camera a fotografare le persone dalla finestra, a giocare ai videogame, a leggere fumetti e a guardare video, spaventata dalla società esterna, dai suoi ritmi indiavolati e vorticosi, senza amicizie vere, profonde. I rapporti inesistenti con i genitori separati, la madre imprenditrice di successo nel campo della moda e il padre, trasferitosi a New York, portano la ragazza a fidarsi solo del nonno, botanico e ricercatore che vive isolato da tempo in un paesino del Cilento, Cuccaro Vetere, completamente immerso nella natura. Francesco ha trascorso molto tempo insieme alle tribù dei Nativi Americani apprendendo da loro le tecniche della permacultura e della conservazione dei semi. Qui si rifugerà Vittoria, tra i ritmi lenti della campagna, l’amore e la saggezza del nonno, per ritrovare equilibrio e riprendere il senso della sua vita.
“Leggendo di recente alcuni articoli – sottolinea il regista Roberto Gasparro - mi ha incuriosito la definizione della nostra società come 'liquida', in cui, secondo il sociologo Bauman, “i legami sociali tra gli individui sembrano divenire sempre più inconsistenti e fragili, facendoli vivere in una dimensione di continua incertezza, dal punto di vista affettivo e lavorativo. La paura della società, sempre più narcisista, basata sull’ideale della vergogna, dove l’esposizione del corpo è richiesta, dove occorre saperci fare, sapersi presentare, dove è fondamentale non vergognarsi. Una società, quella attuale, liquida, che non tollera la goffaggine o una certa sensazione di bruttezza, che va sempre più veloce e che non aspetta nessuno.” E' in questa società che vivono i nostri ragazzi. Gli hikikomori sono i nostri figli che non hanno retto alle pressioni della società. A loro dedico il mio film”.
"E' stato un film difficile, il più complesso che abbia mai girato – aggiunge il regista. Ho dovuto rivedere parte della sceneggiatura in corso di riprese, una scena del film mi ha fatto capire che forse c'è ancora molto da scoprire e da studiare sul fenomeno hikikomori. E' stato toccante per tutti noi della troupe girare le scene nella cameretta di Vittoria. Abbiamo capito molte cose, speriamo che il film aiuti tutte le famiglie che vivono questa situazione a capirne un po' di più. Il mio obiettivo è solo quello di sensibilizzare, non quello di proporre soluzioni per questi ragazzi, non ne ho le competenze, dico solo loro che li comprendo e che gli sono vicino, molto vicino. Ringrazio tutti gli abitanti di Cuccaro che per tutto il mese di luglio non ci hanno fatto mancare il loro supporto. Un enorme ringraziamento al Prof. Trotta per il suo encomiabile lavoro e per aver dato a questo mio film un respiro internazionale ottenendo il patrocinio morale sul film da parte della città Coreana di Namjangiu.
Esce nelle sale dal 31 agosto 2023, distribuito da Adler Entertainment, la commedia 'Conversazioni con altre donne', esordio alla regia di lungometraggio di Filippo Conz, interpretato da Valentina Lodovini e Francesco Scianna. Il film, una co-produzione Italia/Argentina di Alfredo Federico, Simona Banchi e Gaston Gallo per 39FILMS e MG Producciones, in associazione con Adler Entertainment, Laser Digital Film e in collaborazione con Rai Cinema, riceve il contributo del MIC - Ministero della Cultura, con il sostegno della Calabria Film Commission. 'Conversazioni con altre donne si avvale delle musiche di Paolo Fresu ed è tratto dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart.
Due anime gemelle si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto. Un film dai dialoghi serrati e scoppiettanti che con l’adattamento italiano trova un più ampio ventaglio di emozioni - passione, ironia ed una punta di malinconia - tipico di quella commedia all’italiana apprezzata in tutto il mondo.
Sono terminate in Campania a Sant’Agata dei Goti (BN) e a Benevento le riprese di "Qui Staremo Benissimo", film di Renato Giordano (Senza amore, direttore “Benevento città spettacolo” e numerose regie teatrali) prodotto da Giallo Limone Movie, Saba Produzioni e Green Onions Entertaiment, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania.
Tra gli interpreti del film Asia Argento, la palermitana Dana Giuliano (Più buio di mezzanotte, e a breve la serie Never too late prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia), il TikToker, attore e modello napoletano Antonio Medugno (Mi Raccomando), Floriana Gentile (A spasso nel tempo - L’avventura continua, Amici come prima, Fame e sete), Maria Guglielmo, Mimma Lovoi (E’ stata la mano di D.o), Mascia Musy (Sono pazzo di Iris Blond e Balla con noi), Valerio Santoro (Incompreso e Un medico in famiglia) e Sabatino Barbato.
Nel Sannio, terra di storia e vigneti, Sofia e Alessio, malgrado la loro “diversità”, si innamorano. I due sono profondamente diversi, ma in fondo uguali, esseri umani in continua lotta tra ciò che sono e ciò che vorrebbero essere. A renderli più vicini sarà Il Felix, locale attiguo alla cantina del vino della proprietaria, Renèe, amica del cuore di Sofia.
Il film, è un “dramedy” che parla di una famiglia “allargata” con sensibilità e delicatezza. Tra i temi affrontati c’è l'amore in tutte le sue forme. Una storia d’amore, con la A maiuscola, l'amore nella sua espressione più alta, quella che non chiede nulla in cambio: l'amore di una madre per una figlia, l'amore tra due amiche, l'amore di un padre verso un figlio...
Al via la terza stagione di "Azzurro. Storie di mare", il format ideato e condotto da Beppe Convertini, che racconta le bellezze e le eccellenze della costa italiana, in onda dal 30 luglio con sette nuove puntate la domenica alle 9.40 su Rai 1.
Salpando da Ponza e navigando lungo le coste del Lazio, Campania, Liguria, Puglia, Toscana e Calabria, il programma raccoglierà le testimonianze di chi vive il mare e di chi lo difende quotidianamente da ogni forma di inquinamento. Storie emozionanti di persone che trasmetteranno la propria passione e ospiti come Bruno Vespa, Marisa Laurito, Giuseppe Zeno, Maurizio Casagrande, Franco Ricciardi e Karima.
“Azzurro. Storie di mare” è prodotto da Zeus Group, con la regia di Daniele Carminati.
Un nuovo amico dei bambini sta per arrivare su RaiPlay e Rai Yoyo. Si tratta del gufetto Odo, basato sulle illustrazioni dell’artista ucraina Alena Tkach e sul libro di Oliver Austria. La nuova serie animata sarà proposta da venerdì 21 luglio, in anteprima su RaiPlay. Da mercoledì 26 luglio Odo sarà in onda tutti i giorni, alle ore 9.50 e 19.15, anche su Rai Yoyo.
Odo è un piccolo gufo che promette di essere molto diverso dagli altri uccelli notturni della sua specie: lui di giorno non riesce a dormire. I suoi genitori, per tenerlo occupato mentre dormono, lo hanno iscritto al Campo dei Giovani Pennuti, dove Odo trascorre le sue giornate insieme alla minuscola Dudi, sua grande amica, e agli altri volatili ben più grandi di lui. Odo è determinato a dimostrare che, anche se piccolo, è capace quanto gli altri di contribuire alle attività del campo, e in ogni episodio affronterà con intraprendenza ostacoli e difficoltà senza scoraggiarsi mai. Ogni episodio conquista l’attenzione grazie ad avventure divertenti e tenere, grazie alle bellissime immagini ispirate alle illustrazioni della disegnatrice Alena Tkach.
Senza dare ricette didascaliche, Odo tocca il cuore dei più piccoli e racconta loro storie che riflettono situazioni della vita reale, dall’intolleranza al razzismo e all’adozione, dalla nascita alla morte, dall’emigrazione al rispetto degli altri e del pianeta. La serie educa i bambini ad affrontare e risolvere i problemi e ad avere fiducia in sé stessi, contrastando la diffusione anche tra i più piccoli degli stati di ansietà e depressione.